Recensione - Avowed

Il Gioco
Le Terre Viventi, una grande isola a nord del continente di Aedyr, è una delle regioni più selvagge del mondo di Eora, caratterizzata da aree estremamente fertili, sul cui suolo nascono piante esotiche di tutti i tipi, ma anche da zone desertiche e vulcaniche, tutte comunque popolate da animali ed esseri piuttosto pericolosi; qui si sono formati diversi insediamenti e città, popolati da comunità molto diverse tra loro e che hanno finora vissuto in pace, in equilibrio con l'ambiente circostante. Le cose hanno iniziato a cambiare quando l'Impero Aedyr ha messo gli occhi su questi territori, intenzionato ad annetterli perché strategicamente importanti. Questo piano ha però incontrato diversi ostacoli: ovviamente la popolazione non è contentissima di cambiare le proprie abitudini in favore delle usanze imperiali, ma c'è anche un altro, importante problema rappresentato dalla Piaga dei Sogni, una sorta di morbo che sta infettando vegetazione, animali e persino gli abitanti della regione rendendoli ostili e letali.Non tutti credono che questa piaga sia una minaccia reale, additandola come mito senza fondamento, ma l'imperatore Aedyr ci crede e non vuole correre rischi, affidando il compito di indagare su - e possibilimente sventare - questo male ad un inviato estremamente capace. E qui entriamo in gioco noi ed il nostro personaggio, un Deiforme il cui aspetto, sesso, storia ed origini potremo definire nel solito (e in questo caso molto dettagliato) editor iniziale. Per chi non conoscesse il mondo di Pillars, i Deiformi sono esseri toccati alla nascita da uno degli dèi del pantheon di Eora, i quali gli donano alcuni dei loro tratti e poteri, entrando in contatto con loro sin dalla giovinezza. La particolarità del nostro personaggio è, però, che i suoi tratti - delle antiestetiche escrescenze vegetali/fungine sulla testa - non richiamano nessuno degli dèi conosciuti, e nessuno di loro ci ha contattati per reclamare la sua influenza. Fatto sta che le peripezie della vita ci portano alla corte Aedyr, dove l'imperatore riconosce le nostre abilità uniche e ci affida il compito di recarci nelle Terre Viventi per indagare sulla Piaga dei Sogni. Inizia così la nostra avventura in Avowed.
MX Video - Avowed
Il nostro viaggio nelle Terre Viventi parte dalla costa a sud dell'isola, dove naufraghiamo perché il nostro galeone viene inspiegabilmente colpito dalle cannonate del forte che avrebbe invece dovuto accoglierci; dopo aver creato il nostro personaggio definendone aspetto, attributi, abilità e storia passata ed esserci ripresi dal naufragio, scopriamo che il forte è stato sopraffatto da nemici in preda alla Piaga dei Sogni, facendo anche la conoscenza di un paio di personaggi che ci seguiranno in questi primi momenti dell'avventura. Questa è l'occasione giusta per iniziare a familiarizzare con alcune delle meccaniche del gioco: l'esplorazione e la ricerca di oggetti nascosti, i combattimenti, l'utilizzo dei compagni in combattimento, le meccaniche stealth ed il sistema di dialogo.
Prima di venire a questi aspetti, però, vediamo com'è strutturato il gioco: il mondo delle Terre Viventi è molto vasto e diviso in diverse macro-regioni che possiamo esplorare liberamente e che si sbloccheranno man mano che proseguiamo la storia. Così come avvenne con The Outer Worlds, quindi, non siamo alla prese con un unico grande mondo aperto ma piuttosto con una serie di grandi aree esplorabili, ognuna delle quali comprende una città o grande insediamento e vasti territori circostanti che ospitano insediamenti più piccoli, rovine, dungeon, numerosi personaggi ed ovviamente nemici. Queste aree sono disseminate di particolari "fari" che, una volta scoperti, diventano dei punti di viaggio rapido consentendoci così di muoverci velocemente tra le zone già esplorate, anche in regioni diverse. A questi si affiancano inoltre i nostri accampamenti: ovunque si trovi una colonna d'Adra, un minerale dalle proprietà uniche presente in tutta Eora, possiamo piantare il nostro accampamento, che diventerà a sua volta un punto di viaggio rapido e nel quale possiamo potenziare il nostro equipaggiamento e dialogare con i membri del party.

Al di là di questi dettagli, la struttura di Avowed non si discosta molto da quella di un classico RPG Bethesda (genere al quale Obsidian è, per motivi storici, molto legata): esploriamo il mondo in prima o terza persona facendo la conoscenza di numerosi personaggi con i quali possiamo interagire tramite un sistema di dialogo a scelta multipla influenzato dalle nostre caratteristiche, la nostra storia, i compagni che sono con noi ed anche dalle nostre azioni passate, scoprendo sempre di più sulla nostra missione ma ottenendo anche numerose missioni secondarie che vengono man mano segnate sul diario e sulla mappa. Ovviamente non mancano le occasioni di combattimento, sia durante l'esplorazione all'aperto che nei dungeon, così come quelle per il ritrovamento di tesori, talvolta tramite la scoperta di aree segrete o la risoluzione di enigmi.
E tornando al nostro party, questo è formato da quattro eroi che si aggiungeranno man mano che scopriremo nuove regioni, anche se potremo portarne con noi solo due, da scegliere ogni volta che lasciamo l'accampamento. Il primo ad unirsi a noi sarà Kai, un guerriero coriaceo che in combattimento sfrutta la sua forza fisica e la sua pistola con colpi incendiari, poi arriverà Giatta, un'animancer che funge da membro di supporto per curare e potenziare il gruppo, dopo di che conosceremo Yatzli, una maga esile ma letteralmente esplosiva, che padroneggia attacchi magici ad area, ed infine si unirà il nano Marius, un cacciatore esperto che eccelle nell’esplorazione e nel combattimento a distanza. Ognuno di questi ha una sua storia personale che potremo esplorare tramite delle missioni secondarie, inoltre man mano che saliamo di livello potremo spendere punti per dotarli di nuove abilità o potenziare quelle che hanno; queste saranno poi utilizzabili sia in esplorazione che in combattimento. In ogni momento possiamo infatti mettere in pausa l'azione facendo comparire una ruota di selezione che ci permetta di dare comandi ai compagni, ma in combattimento saranno anche liberi di agire autonomamente.

Il sistema di combattimento ideato da Obsidian per Avowed è pensato per un'azione decisamente più immediata e frenetica rispetto ai classici RPG Bethesda, ma i nostri attributi e quelli dei nemici rimangono importantissimi. Per prima cosa, i nemici non salgono di livello con noi ma hanno un livello di difficoltà preimpostato, il che significa che potremo addentrarci in alcune aree solo quando abbiamo raggiunto un livello tale da poterne fronteggiare i nemici. E per "livello" non intendo solo il livello del nostro personaggio, che parte da 0 fino ad oltre 20, ma anche e soprattutto quello delle nostre armi ed armature. Ognuna di queste, infatti, può avere un livello che va da "comune" a "leggendario" (quest'ultimo riservato solo a particolari equipaggiamenti denominati "speciali"), ognuno dei quali con tre sotto-livelli di potenziamento, e possiamo farle salire di livello utilizzando specifici materiali che possiamo raccogliere in giro (o ottenere smantellando i nostri oggetti) per poi usarli nella fucina del nostro accampamento. Quando incontriamo un nemico di livello "eccellente", quindi, saremo più efficaci nel fronteggiarlo se indossiamo armature e usiamo armi di pari o superiore livello, mentre quelle inferiori ci renderanno il compito arduo se non impossibile. L'evoluzione del nostro equipaggiamento è quindi importantissimo in Avowed, e sta a noi decidere come portarlo avanti: potenziando le nostre armi con i materiali raccolti, acquistandone di più potenti dai mercanti o raccogliendole dai nemici/boss più potenti. Durante la mia partita ho usato un mix di queste opzioni, ed alla fine ho completato l'avventura utilizzando un martello da guerra leggendario che ho raccolto nelle ultime missioni e delle armature che ho trovato e poi potenziato fino al livello massimo.
Riguardo ai combattimenti veri e propri, Avowed utilizza un mix di armi tradizionali e magie, che possiamo calibrare in base alle nostre preferenze; non esistono classi specifiche come mago, ladro o guerriero ma abbiamo degli alberi di abilità paralleli dedicati a questi ruoli, e la nostra esperienza dipenderà da quello che potenziamo e decidiamo di usare. Il nostro personaggio può usare due diversi set di armi scambiabili velocemente in battaglia, e per ognuno di questi set possiamo decidere cosa equipaggiare nelle due mani. Possiamo così ad esempio usare una spada a due mani in un set ed un grimorio con bacchetta magica nell'altro, oppure una pistola per mano (sì, ci sono anche le armi da fuoco, come archibugi e pistole ad avancarica) in un set e scudo e ascia nell'altro. Durante i combattimenti possiamo trovarci a combattere contro gruppi di nemici anche numerosi, e questi non si fanno problemi ad attaccarci anche contemporaneamente, quindi il movimento continuo sarà essenziale così come il sistema di parate ed attacchi, che ci permette - se temporizziamo correttamente le parate - di massimizzare la nostra efficacia.

Importantissimo è comunque il sistema di magia del gioco, indipendentemente dal fatto che decidiamo di giocare come maghi o meno: in quanto deiformi, infatti, disponiamo di una serie di abilità magiche di base (all'inizio una sola, poi altre si aggiungeranno) che possiamo utilizzare in battaglia, ma se impugniamo un grimorio ed una bacchetta possiamo anche usarne di altre. I grimori sono presenti in diversi tipi, e determinano le quattro magie che potremo usare durante il combattimento; queste possono essere basate su fuoco, ghiaccio, elettricità o veleno e sono anch'esse potenziabili nell'albero di abilità del mago, così come sia il grimorio che le bacchette possono essere "forgiati" fino al livello leggendario. Inoltre nel momento che potenziamo una specifica magia, questa sarà stata "appresa" e non avremo più bisogno che del relativo grimorio per utilizzarla. Le magie utilizzabili possono essere sia di attacco che curative/difensive, ad area o mirate ad obiettivi specifici, ed ovviamente possiamo alternarle all'uso di armi tradizionali per combattimenti più variegati. Ulteriore varietà è peraltro offerta dalle "granate", sia tradizionali che ottenute dai frutti di specifiche piante che possono creare effetti congelanti, elettrizzanti o infuocati, utilizzabili come alternativa o anche in congiunzione alle magie. E' presente ovviamente anche un sistema di pozioni che ci permettono di recuperare salute, resistenza, energia magica o anche di acquisire stati particolari come velocità, resistenza ai veleni e così via; insomma, le possibilità sono davvero molte.

Venendo agli aspetti più tecnici del gioco, Avowed ci permette di giocare su Xbox Series X in modalità Qualità a 4K e 30fps con Ray Tracing, oppure in modalità Prestazioni a 60fps e 1800p (senza Ray Tracing); chi ha uno schermo 120hz può inoltre utilizzare la modalità Bilanciata, che ha le stesse caratteristiche di Qualità ma va a 40 fps. Su Series S, invece, non abbiamo la modalità Prestazioni e si gioca in Qualità a 1080p/30fps/Ray Tracing oppure, per chi ha uno schermo 120hz, in Bilanciata a 1080p/40fps/Ray Tracing. Il titolo è interamente localizzato in italiano per quanto riguarda testi e sottotitoli, mentre il parlato rimane in inglese. Se vi state chiedendo quanto questa avventura vi terrà occupati, invece, parliamo di 30 ore o più ignorando gran parte delle missioni secondarie, che andranno tranquillamente oltre le 40-50 se deciderete di fare tutto quello che le Terre Viventi hanno da proporvi; questo tempo è ovviamente influenzato anche dal livello di difficoltà scelto, visto che avete la possibilità di sceglierne diversi che vanno da "Storia" a "Via dei dannati", la più impegnativa.
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