Recensione - Sonic Superstars
Il Gioco
In quanto grande fan di Sonic, potrei o potrei non essere la persona più adatta per parlarvi del franchise, dopotutto non lo faccio dal 2017, quando vi raccontai di quello che fu per me un grande ritorno del vero Sonic in 2D con Sonic Mania (e successivamente anche il suo add-on “plus”). Ed ormai sembra che i tempi siano sufficientemente maturi riportare nuovamente in auge il 2D nel titolo Sega, stavolta però con un nuovo stile ibrido in “2.5D”. E per un curioso (o voluto) incrocio di date, Sonic Superstars è uscito in ottobre poco prima del suo storico rivale Super Mario, anch'esso tornato per l'occasione in formato 2D. Il gioco è il più classico dei platformer a scorrimento orizzontale: rapido, rapidissimo e frenetico, come si confà alla serie del riccio più amato dei videogiochi. I livelli si sviluppano come al solito da sinistra verso destra, ma anche in maniera verticale. Una novità di Sonic Superstars è però rappresentata dalla totale assenza delle vite: ogni volta che si muore si torna all’ultimo checkpoint, senza il rischio di dover ricominciare da capo.
MX Video - Sonic Superstars
La campagna principale ha una trama appena accennata: il Dottor Eggman sta cercando di utilizzare gli abitanti delle Northstar Island per creare un esercito di soldati. Con lui Fang il cacciatore e una specie di robottino di nome Trip. I personaggi disponibili per giocare a Sonic Superstars sono 4, ognuno con un potere e un’abilità caratteristica: Sonic improntato alla velocità, Tails con la capacità di sfruttare le sue code per volare per un breve periodo, Amy con il doppio salto e Knuckles che è in grado di arrampicarsi sulle pareti verticali. Al termine del gioco si sblocca un quinto personaggio, Trip, che possiede un misto fra i poteri di Amy e quelli di Knuckles. La campagna principale può essere giocata con ognuno dei quattro personaggi, la cui scelta determina anche la difficoltà e il tipo di gameplay. Le Zone giocabili sono 11, ognuna con la sua ambientazione particolare e divisa in due o tre Atti, per un totale di circa trenta livelli diversi. Il level design è molto curato, alcune ambientazioni sono davvero spettacolari, la mia zona preferita è la numero 4, ambientata in un gigantesco flipper. Sono inoltre presenti anche alcuni livelli speciali che devono essere affrontati e giocati per forza con un personaggio specifico. Ogni atto si conclude poi con un mini-boss da sconfiggere, solitamente il dott. Robotnik in una delle sue macchine infernali. Un'ulteriore tipologia di livello giocabile poi è il “livello frutta”, che è possibile sbloccare attraverso l’utilizzo di un frutto raccoglibile al termine di ogni zona. In questa tipologia di livello l’unico scopo è quello di raccogliere più anelli possibili, per convertirli in monete.
All’interno di ogni livello sono state inserite alcune sottosezioni bonus, che possiamo dividere in due gruppi: quelle semplici (che possiamo equiparare ai tubi di Mario), hanno semplicemente lo scopo di saltare piccole sezioni del livello raccogliendo in aggiunta anche qualche anello. Il secondo tipo di sezione bonus è invece in puro stile Sonic, con il famoso labirinto che ruota preso direttamente dai primissimi giochi. Questa volta però non troviamo un Chaos Emerald alla fine del labirinto, ma una moneta di cui spiegherò più avanti il funzionamento. Ogni fase bonus di questo tipo ha tre “piani” che ricompensano ognuno con una moneta, a patto di non finire fuori dalla zona passando attraverso i warp, esattamente come nei giochi originali. È presente inoltre una terza fase, anche se non la definirei propriamente bonus, in quanto permette di recuperare i Chaos Emerald. In questa fase il nostro personaggio deve dondolare da un punto a un altro in uno spazio a tre dimensioni, come una sorta di Spiderman, e inseguire lo smeraldo che si muove in direzione opposta. Una volta raggiunto e raccolto, questo sblocca un potere speciale da utilizzare durante il livello, a patto di averne una carica disponibile. I Chaos Emerald sono 7 e ognuno fornisce un’abilità diversa: il primo, ad esempio, permette di duplicare il nostro personaggio in un gran numero di cloni che si spargono su tutto lo schermo uccidendo ogni nemico e raccogliendo ogni anello o box. Un altro trasforma il personaggio in una palla di fuoco con la possibilità di proiettarsi in qualsiasi direzione, e così via.
Poco fa accennavo alle monete: sono sparse qua e là per ogni livello e sono la valuta principale dello store, nel quale è possibile acquistare oggetti cosmetici per personalizzare il personaggio da utilizzare nella modalità battaglia, che considero l’unica modalità multiplayer che funziona. Nella battaglia è possibile affrontare fino a 8 giocatori online in tre diverse sfide che comporranno una mini-classifica basata sui risultati in ciascuna delle tre prove. Le sfide disponibili sono Elettroshock, Sopravvivenza, Corsa e Acchiappastelle. Non una modalità che farà trascorrere centinaia di ore, ma arricchisce certamente l’esperienza. Esiste poi un secondo tipo di multiplayer, tutto in locale in couch co-op fino a 4 giocatori per affrontare insieme i vari livelli della storia.
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