Recensione - Shadow Gambit: The Cursed Crew
Il Gioco
Shadow Gambit: The Cursed Crew racconta le gesta di una ciurma di pirati fantasma, tornati dalla tomba a causa di una maledizione ed alle prese con l’inquisizione spagnola. I nostri eroi solcano i sette mari a bordo della Marley, una nave fantasma che funge come una sorta di lobby per la selezione delle missioni e l’avanzamento della campagna. La protagonista Afia è la prima di otto personaggi che sarà possibile sbloccare a partire dalle prime missioni. Ogni volta che un personaggio diviene giocabile, un breve tutorial spiega quali siano i suoi poteri e le sue abilità dedicate. Afia possiede l’abilità di proiettarsi istantaneamente contro i nemici e ucciderli, oltre che di congelare un nemico nel tempo per qualche secondo; Pinkus può impadronirsi del corpo dei nemici e utilizzarlo per passare indisturbato tra le fila nemiche, oppure può distrarli lanciando del denaro; Gaelle è equipaggiata con un cannone da spalla e può utilizzare i nemici al posto delle palle di cannone, oppure lanciare dei petardi per attirarli; Teresa, nonostante la sua cecità, è un cecchino che spara e uccide da lunghissima distanza, oppure acceca i nemici con una nuvola di cenere; Suleidy crea dei cespugli che possono essere usati per nascondersi o per diminuire il raggio di vista dei nemici, oppure costringe un nemico ad andare in una direzione prefissata; Toya invece può teletrasportarsi istantaneamente da una parte a un’altra attraverso una bambolina chiamata Katashiro, mentre il secondo potere consiste nel fischiettare per attirare a sé i nemici vicini. John è in grado di nascondersi e riemergere dagli abissi a suo piacere, infine Quentin il cacciatore di tesori, può “pescare” i compagni di squadra e toglierli da momenti un po’ troppo concitati, oppure può utilizzare la sua testa come esca per uccidere i nemici inermi.
MX Video - Shadow Gambit: The Cursed Crew
I personaggi, ovviamente, oltre ad avere questi poteri particolari hanno anche dei malus come, ad esempio, l’impossibilità di nuotare o di arrampicarsi sulle edere. Questi malus non devono essere sottovalutati perché influenzano molto la capacità che hanno di muoversi nell'ambiente. Ognuno di loro può essere inserito nella squadra per svolgere le missioni che vengono di volta in volta proposte. I personaggi si sbloccano nel corso del gioco utilizzando delle perle nere e l’energia dell’anima. Entrambi questi oggetti (anche se uno non è un vero e proprio oggetto), sono i premi delle missioni che è possibile svolgere dopo averle accettate dall’apposito tavolo sulla nave.
A livello di gameplay ci troviamo di fronte a un tattico puro. Se avete fretta e intendete affrontare Shadow Gambit: The Cursed Crew come uno strategico in tempo reale, o ancora peggio come un action isometrico alla Diablo, sappiate che è estremamente punitivo. Le mappe possono e devono essere studiate nei minimi dettagli, presentano la posizione e l’orientamento di tutti i nemici sin dall’inizio e la tattica di attacco deve essere studiata nei minimi dettagli. Una volta pianificata a grandi linee la strategia e lanciati nell’azione, è possibile mettere in pausa il gioco come in uno strategico a turni, e fare il nostro “Piano”.
Il “Piano” non è altro che una registrazione delle azioni che i membri del nostro gruppo dovranno effettuare di lì a poco. Ad esempio, dovendo uccidere due nemici magari molto vicini, possiamo premere la croce direzionale in alto, entrare nel menu di pausa e direzionare due dei marinai a uccidere ognuno uno dei nemici. Sempre dal menu di pausa, premendo la croce direzionale a sinistra, è possibile passare in rassegna tutti i nemici per vedere il loro cono di visuale. Il cono è diviso in due parti: una parte tratteggiata in cui non si è individuati nel caso si resti accucciati, e una parte piena all’interno della quale si è individuati immediatamente. I nemici non individuano il giocatore immediatamente (a meno di giocare alla difficoltà più elevata), ma passano un po’ di secondi durante i quali è possibile cercare di mettersi al riparo.
Shadow Gambit: The Cursed Crew mette bene in chiaro sin da subito che occorrerà salvare molte volte, tanto da ricordarcelo lui stesso ogni due minuti circa (anche se questo tempo è impostabile dalle opzioni, o è totalmente disattivabile). Graficamente sono disponibili la modalità prestazioni a 1080p e frame rate elevato e una modalità che supporta la risoluzione 4K a spese di un frame-rate più basso. Personalmente ho giocato tutto il tempo in modalità risoluzione senza avere alcun fastidio, quindi direi che la prova sia ampiamente superata. Il gioco è infine localizzato in italiano nei testi e sottotitoli.
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