Recensione - Aragami 2
di
Raffaele Fasano / Ulell
P
Il Gioco
Giappone feudale, l’epoca in cui i clan si scontrano fra loro per aumentare il loro potere. Nella Valle di Rashomon avviene una grande battaglia dove perdono la vita tantissimi guerrieri e civili, ma anche ai sopravvissuti non va meglio visto che sono condannati a trasformarsi in ombre maledette che hanno perso la loro espressività e destinate, con il passare del tempo, a perdere anche il senno. Il protagonista di Aragami 2 è un guerriero che si risveglia nel villaggio del Kurotsuba comandato dal leader Katakashi, il quale ci fornirà una maschera bianca. Tutti gli appartenenti al clan ne indossano una, per darsi una parvenza di umanità. Katakashi ci spiega come il nostro compito sarà quello di fermare la guerra e sconfiggere il clan Akatsuchi che dopo la battaglia ha usato la violenza ed il fuoco per distruggere la valle, ma anche trovare una cura alla maledizione che affligge il clan prima che tutti perdano il senno.
MX Video - Aragami 2
La nostra avventura inizia nel villaggio delle ombre, dove troviamo una bacheca che contiene tutte le missioni che potremo svolgere. Questo sono piuttosto variegate, andando dall’uccidere determinati bersagli, raccogliere provviste o spiare e ascoltare dialoghi fra nemici che ci daranno spunti per proseguire nelle missioni e tanto altro. Oltre a questo, nella schermata della bacheca ogni missione ci indica il numero di collezionabili che potremo trovare nascosti all’interno della mappa, ed i denari che potremo ottenere per accrescere il nostro portafoglio, con i quali è poi possibile acquisire nuove armi e armature all’interno della forgia del villaggio. Inoltre fra gli edifici si trova anche un dojo dove possiamo accrescere le nostre abilità, spendendo i punti acquisiti completando le missioni; tra queste abilità troviamo la capacità di renderci invisibili o quella di attrarre i nostri nemici con un sussurro d’ombra, per poterli poi uccidere o stordire ed eventualmente occultarne il corpo nell’erba alta o in punti dove non sono visibili ai loro compagni.
Ogni area di gioco è esplorabile liberamente sia in orizzontale che in verticale, e sta a noi scegliere come affrontare le missioni: vogliamo farlo totalmente stealth o vogliamo trasformarci in dei demoni assassini falciando tutti apertamente? Entrambi gli approcci sono possibili. Il sistema di combattimento è molto semplice e si basa sul sistema di schivata/parata e attacco; sia noi che i nemici siamo dotati di una barra stamina, esaurirla significa offrire all'avversario un'apertura che 99 volte su 100 si rivela fatale. Anche per questo, combattere più avversari contemporaneamente non è sempre consigliato e molte volte è meglio decidere di scappare e nascondersi. Peraltro Aragami 2 non offre molte concessioni al fallimento: dopo due morti dovremo infatti ricominciare la missione dall’inizio (compresa la raccolta delle monete e dei collezionabili).
E se i combattimenti sono una componente importante del gioco, sicuramente lo è di più l'azione stealth: accucciandoci tra l'erba erba alta o sfruttando i vari nascondigli che la mappa di gioco offre, che siano mura, finestre, sporgenze o tetti, possiamo far fuori silenziosamente i nemici che popolano l'area di gioco. Inoltre, come nel primo capitolo della saga, possiamo utilizzare il grilletto sinistro per utilizzare una vista particolare che ci permette di individuare in anticipo i nemici e carpire i segreti delle loro ronde; torna anche la possibilità di teletrasportarci sulle sporgenze più vicine (indicate da un cerchio che diventerà blu quando sono alla nostra portata) premendo semplicemente il grilletto destro.
Nell'HUD di gioco abbiamo in basso a sinistra un indicatore di energia e uno per la stamina, le abilità invece vengono gestite tramite una ruota attivabile con il dorsale sinistro, dove si possono selezionare anche gli oggetti che possono venirci utili in fase esplorativa o di combattimento. Altri “segnali visivi” vengono in nostro soccorso durante i momenti concitati di gioco, ad esempio via via che la nostra barra della stamina diminuirà i colori a schermo andranno attenuandosi fino a diventare monocromatici, mentre se il nostro personaggio è ben nascosto agli occhi degli avversari, diventerà quasi un ombra con una silouhette ad indicarci questo particolare status illuminandosi. Brutte notizie infine per i meno anglofoni, visto che il titolo non presenta alcuna localizzazione nella nostra lingua.
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