Recensione - Scudetto 2006
di
Domenico Rodà / Nico_89
P
Sono un allenatore!
Lo scopo del gioco è quello di vestire i panni di un allenatore novizio, al quale darete le vostre "sembianze anagrafiche" e che dovrete riuscire a portare a livelli internazionali. Una volta avviato il gioco, ci viene chiesto di creare un profilo personale; creato il profilo, costituito da nome, cognome, nazionalità, data di nascita e valuta (euro, sterlina, dollaro americano o yen), si aprirà un menu in cui dovremo scegliere la modalità di gioco che più ci aggrada. Ovviamente quella principale è la modalità "scudetto", mediante la quale possiamo selezionare una qualsiasi squadra da allenare e da portare, nel caso di buoni risultati, ai massimi livelli. Bene, è proprio qui che si nota subito la grandissima e vastissima mole del gioco, che inizialmente potrebbe addirittura sembrarvi dispersivo ed infinito. Il tutto poi è reso ancora più evidente da un’interfaccia piuttosto complessa ed amplia, tipica della serie Scudetto. Se non avete già esperienza dunque, potrete incontrare non poche difficoltà ad acquisire dimestichezza con qualsiasi opzione disponibile.
Le squadre a disposizione sono praticamente tutte quelle che esistono nella realtà del calcio internazionale, comprese quelle di serie inferiori: una volta scelta la squadra, ci verrà mostrato il quadro generale su ogni singolo giocatore appartenente ad essa, con relative informazioni personali, dati tecnici, contrattuali e così via. Prima però, dovremo rispondere ad alcune domande che il presidente della società ci pone per conoscerci meglio. In seguito avremo il controllo totale dello spogliatoio, del calcio mercato, di ogni componente manageriale insomma. Questa è la caratteristica più esaltante di Scudetto 2006, che si avvale di un realismo pressoché incredibile. Ovviamente la nostra stagione inizia fin dai torridi mesi estivi, durante i quali affronteremo le classiche amichevoli con le varie squadre della stessa nazione. In ogni partita saremo in grado di attuare la tattica che preferiamo maggiormente, cambiare formazione e addirittura incitare i nostri giocatori con urla e consigli da bordo campo. Insomma, come detto, il realismo di ogni singola componente manageriale è espresso in maniera più che pregevole ed esaltante. Il tutto dipende poi dalle nostre scelte, che siano esse soddisfacenti o fallimentari. Purtroppo nel caso di esiti negativi saremo esonerati e sicuramente dovrete sudare per completare anche una singola stagione, il che la dice lunga sulla professionalità e sulla conoscenza sportiva che Scudetto 2006 necessita per essere giocato a dovere, affinché non risulti veramente frustrante.
Le altre modalità
Tralasciando per ora la modalità principale del gioco, vi parlo di un’altra che sicuramente non è da meno in quanto ad interesse e professionalità: la modalità "sfida". Questa ci permette di affrontare una delle tante sfide proposteci, alla guida di numerosissime squadre. Naturalmente, lo scopo di questa modalità è più limitato rispetto a quella principale, ma resta comunque una valida alternativa per chi non vuole impegnarsi più di troppo. Le sfide che questa modalità ci offre sono:
- "Evita la retrocessione", ovvero un’unica ed intensa stagione nella quale saremo impegnati ad evitare la retrocessione alla guida di una squadra mediocre.
- "Conquista la promozione", che consiste nello sfruttare le proprie capacità di allenatore e conquistare la promozione nell’arco di due stagioni.
- "Il massimo campionato", ove dovremo scegliere una squadra da un elenco di compagini discrete e portarla alla vittoria del massimo campionato nazionale.
- "Vinci una coppa continentale", in cui avremo a disposizione quattro stagioni per vincere un trofeo continentale con una squadra di media classifica.
- "Vinci la coppa nazionale", con la quale bisogna vincere il campionato nazionale allenando una squadra mediocre.
- "Promozione della conference inglese", dove, con squadra di divisione di bassa classifica, dovremo raggiungere la massima serie inglese.
Come avete potuto notare dunque, le modalità elencate sono piuttosto interessanti e versatili per quello che offrono.
Il calcio-mercato
Ulteriore elemento imprescindibile per un gioco del genere e che non poteva assolutamente mancare è proprio il calcio-mercato: che dire, il lavoro da parte degli sviluppatori è stato sicuramente enorme e faticoso, ma ciò viene ripagato da un lodevole realismo sia per la realizzazione che per la sua componente gestionale. E’ inutile ricordare quindi che il successo di una squadra è anche indice di un’eccellente cura ed attenzione nelle scelte di mercato e, di conseguenza, in Scudetto il calcio-mercato è fondamentale per l’andamento della squadra che alleniamo. L’intelligenza artificiale poi è davvero impeccabile, in quanto ogni singolo club si comporta in maniera realistica e sempre differente in qualsiasi loro proposta di mercato che attuano o ricevono da parte nostra, quali: prestiti, vendita di cartellini o riscatti e così via. Di conseguenza, anche il rapporto con i club con cui trattiamo è importantissimo affinché la concorrenza non abbia il sopravvento e non riesca a penalizzarci negli obiettivi societari di mercato. Comunque, un altro fattore da tener continuamente d’occhio è l’aspetto finanziario della squadra, poiché anche un minimo errore potrebbe far fallire la società oppure creare squilibrio e conflitti tra gli stipendi dei giocatori ed il budget in nostro possesso. E’ bene dunque prestare sempre attenzione alle proprie possibilità finanziarie ed evitare di sprecare denaro o spendere in maniera eccessiva per un singolo giocatore.
Aspetto "non" tecnico
Ora, mi chiedo se in un gioco del genere si possa parlare veramente dell’aspetto tecnico. Certo, conta sicuramente la cura delle varie interfacce di gioco, ma... se non fosse per questo e per la realizzazione virtuale del campo di calcio con i giocatori in versione "pedine" colorate, non credo ci sarebbe stato un motivo per discuterne. Comunque, graficamente il gioco è realizzato con la dovuta accuratezza e sufficienza mentre l’audio si limita a proporre solamente i cori ed il caos delle tifoserie durante le partite disputate.
Per quanto concerne la longevità invece, si può tranquillamente affermare che il gioco non ha una vera e propria fine, anche perché basterebbe solamente osservare il numero di modalità e di squadre a disposizione per rendersene conto. Certo, non credo che nessuno sia in grado o trovi la volontà di completarlo realmente al cento per cento, ma già il fatto di possedere una longevità così solida contribuisce nel rendere la valutazione del gioco più che positiva.
Per chi conosce la situazione, posso rassicurarvi dicendovi che il titolo Eidos compete tranquillamente con quello targato Sega, che pare gli abbia rubato il posto di protagonista da circa un paio d'anni. Infatti, grazie ad alcune innovazioni introdotte rispetto alle versioni precedenti, quest’ultimo capitolo segna un nuovo ciclo evolutivo importante e decisivo per la reputazione dell’intera saga. In definitiva, concludo affermando che Scudetto 2006 rappresenta uno dei migliori simulatori di calcio manageriale attualmente in circolazione, e se siete dei giocatori accaniti ed esigenti ma anche molto pazienti, questo è il gioco che fa per voi. 7.4
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