Recensione - Hitchhiker
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
A differenza di classici del cinema con nomi simili, come Hitch-Hiker del 1953 o The Hitcher del 1986, in Hitchhiker dei tedeschi Mad About Panda non seguiamo la storia di un maniaco omicida che tormenta dei poveri automobilisti, tutt'altro. Il gioco ci pone da subito nei panni di un ragazzo sul sedile del passeggero di un pick-up nel sud degli Stati Uniti, tra strade in mezzo ai campi caratteristici di quella zona e il classico contadino texano al volante, con il quale facciamo due chiacchere. Qui possiamo guardarci intorno e interagire con l'autoradio, il finestrino e i tanti oggetti presenti in macchina. La nostra identità non è chiara nemmeno a noi stessi, ma ben presto diventa evidente che il conducente del mezzo sa qualcosa su di noi.
MX Video - Hitchhiker
Non pensate però a chissà quale scenario scioccante per il buon contadino, come uno stalker, un maniaco o un assassino: diventa infatti presto chiaro che il conducente è un mezzo a sua volta, portato sulla nostra strada per un motivo. Non entrerò di più nei dettagli della trama ma possi spiegarvi in che tipo di gameplay è stato reso un concetto così peculiare. A differenza della maggior parte dei giochi d'avventura, infatti, siamo quasi sempre seduti sul sedile di un'auto, senza poterci spostare fisicamente. Persino la strada percorsa è un loop infinito che viene poi sbloccato da eventi specifici della trama; sono le nostre azioni che però cambiano il mondo circostante in maniere sempre più surreali.
Se all'inizio ci troviamo ad interagire con gli oggetti in macchina o risolvere piccoli enigmi, ben presto dovremo interagire col mondo circostante, che inizia infatti ad offrire elementi sempre meno plausibili, rivelando la natura quasi mistica di questi viaggi. Ognuno dei 5 viaggi in macchina che compongono la storia del gioco, infatti, partono con una premessa ancorata alla realtà, come la storia di questo contadino che ha perso la moglie o quella di un vecchio insegnante che è alla ricerca del proprio cane, per poi trasformarsi in qualcosa di decisamente più metaforico, ben espresso dallo stile artistico stilizzato del titolo.
In Hitchhiker dovremo quindi scoprire la verità sul protagonista, sui suoi obiettivi, e capire cosa c'entrino queste persone che il fato ha posto sulla nostra strada, il tutto attraverso enigmi contestuali sempre differenti e dialoghi con il guidatore di turno. Si possono scegliere frasi diverse nelle varie fasi del dialogo, anche se le conseguenze di trama sono relativamente limitate tra una scelta e l'altra. Questo aggiunge però un pizzico di rigiocabilità a una trama che è comunque completabile comodamente in 2-3 ore. Il gioco presenta un eccellente doppiaggio inglese, con sottotitoli anche in italiano.
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