Recensione - Journey of the Broken Circle
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Circle è un cerchio incompleto con una fetta mancante, una forma che lo fa assomigliare molto a Pac-Man anche se le le somiglianze con il mitico franchise di Namco finiscono qui. Rappresentato in un mondo 2D con telecamera laterale, Journey of the Broken Circle è un platform game esplorativo a scorrimento laterale dal look minimale, caratterizzato da colori pastello davvero azzeccati ed un focus sulla scoperta del mondo e dei suoi personaggi piuttosto che sulla sfida e la risoluzione di enigmi.
MX Video - Journey of the Broken Circle
Questo non vuol dire che non ci siano comunque situazioni spinose da risolvere, soprattutto in relazione alla simulazione fisica piuttosto realistica, con situazioni che ricordano gli enigmi di giochi come Limbo. Spesso e volentieri è possibile interagire con rami, massi e altri oggetti che reagiscono realisticamente, e bisogna dunque spostarli o bilanciarli al meglio per passare. A questo si aggiunge il fatto che il nostro protagonista rotola, seppur in maniera un po' irregolare visto che gli manca un pezzo. Non è quindi obiettivo del titolo offrire sezioni troppo impegnative, ma qualche ostacolo più tosto si trova. Il senso dell'avventura di Circle è un altro: trovare la parte mancante di sé.
La forma fisica irregolare del protagonista non è dunque fine a sé stessa, ha anche un senso metaforico. Attraverso dialoghi a testo e pensieri trasmessi sul fondale di gioco, purtroppo tutti rigorosamente in inglese, Circle fa presto capire che si sente solo, incompleto, e parte per questa avventura proprio per cercare un senso, una motivazione, uno scopo. Incontra così diversi altri personaggi alla ricerca di sé stessi, tra alberi parlanti e animali con perle di saggezza chi lo aiutano a guardare il mondo da altri punto di vista.
Nel corso del gioco, il cerchio incompleto che rappresenta il suo corpo,viene coperto fisicamente dalla presenza di certi personaggi. Alcune delle creature incontrate infatti stanno giuste nella fessura di Circle, e proseguono infatti per un tratto il viaggio assieme. Il protagonista, oltre a un compagno di viaggi e di chiacchiere, ne guadagna anche in abilità, poiché ognuno di questi ospiti a bordo dona un potere aggiuntivo alla giocabilità. Il primo per esempio è Sticky, una creatura con pungiglioni che gli permette così di aggrapparsi alle superfici e, così, scalare pareti da cui normalmente rotolerebbe giù. Questi incontri dunque vanno ad evolvere la giocabilità del titolo per i prossimi livelli.
Si tratta comunque di un gioco abbastanza corto, completabile tranquillamente in 2-3 ore, qualcosina in più se cercate anche i funghi nascosti in giro per i livelli di gioco. E' un'avventura che presenta qualche enigma un po' più ostico e un paio di sezioni platform abbastanza difficili, ma che per lo più va via veloce, anche grazie a checkpoint generosi. Con un prezzo di lancio onesto di 7,99 Euro, difficile rimanere delusi con la quantità di contenuti, pur essendoci poca rigiocabilità se non per qualche dialogo con più opzioni e i già citati funghi segreti.
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