Recensione - Can't Drive This
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Can't Drive This si basa su una premessa molto semplice: uno schermo diviso in due indipendentemente dal fatto che si giochi online o in locale, con un giocatore incaricato di guidare e l'altro di posizionargli davanti i segmenti di pista utilizzando diversi blocchi man mano che arrivano in maniera casuale, andando a creare una sorta di folle mix tra i grandi classici Tetris e Pipe Mania, dove dove l'improvvisazione è la vera protagonista del gameplay. L'obiettivo: arrivare il più lontano possibile e realizzare così i punteggi più alti.
MX Video - Can't Drive This
Si tratta quindi di un titolo pensato principalmente per due giocatori, anche se presenta modalità single player così come per 4 giocatori, di cui vi parlerò più in basso. La modalità principale è la Sopravvivenza e prevede che un giocatore guidi in terza persona una jeep, dotata di una guidabilità estremamente arcade e una fisica volutamente esagerata che porta a grandi salti e sgommate ma anche a facili ribaltamenti. Il tutto avviene in percorsi creati sul momento in mezzo ai cieli. Il pilota del bolide non può guidare troppo lentamente poiché, come avviene nell'iconico film Speed, andare troppo lento per qualche secondo porta all'esplosione immediata del proprio mezzo, risultando in un game over istantaneo. Serve dunque correre rischi costanti, anche perché cadere nel vuoto permette poi il respawn se ce n'è il tempo.
Oltre a sopravvivere infatti, si corre anche contro l'orologio. In mezzo alla struttura quadrettata di questo vuoto dei cieli, si intravedono in lontananza dei checkpoint da raggiungere, con il giocatore incaricato di piazzare i blocchi rettangolari di strada in quella direzione. Passare da un checkpoint dona ulteriori secondi di tempo di gioco, ma crea anche un punto di respawn qualora si cada giù nell'oblio. Conviene dunque maggiormente cadere che fermarsi, perché nel primo caso si riparte perdendo solo un po' di tempo, nella seconda ipotesi invece è partita persa. E così, il pilota designato dovrà fidarsi del suo compagno, che gli posiziona curve, incroci, salti, turbo, ostacoli in base a come arrivano, dovendo entrambi prendere decisioni in pochissimi istanti, comunicando al meglio le proprie intenzioni e navigandosi a vicenda, poiché solo chi guida vede bene dove si trovano i checkpoint e solo chi sta costruendo sa in anticipo che pezzi sono usciti.
La già citata modalità single player prevede invece un solo giocatore che alterna la fase di costruzione e guida, con la fisica del gioco che si ferma mentre si costruisce, anche qualora la jeep sia a mezz'aria. Andando invece dai 3 giocatori in su, si apre la possibilità di sfidarsi in più piloti sul percorso del costruttore designato, mentre con 4 sfidanti si può addirittura avere due coppie di piloti e costruttori che si sfidano in tempo reale a chi improvvisa meglio. Purtroppo non ci sono bot ad aiutare a riempire le fila: la quantità di giocatori a disposizione decide quali modalità sono a disposizione, impedendo completamente l'utilizzo degli altri.
L'editor è rapido e funzionale, la guida è a tratti impegnativa per gli ostacoli sul percorso ma è puramente arcade, dunque accessibile a tutti. Anche i caricamenti sono pressoché inesistenti, rendendo molto invitante fare ancora una partita alla fine di una, visto anche che le modalità principali solitamente finiscono in pochi minuti al massimo. Continuando a giocare è anche possibile sbloccare una gran quantità di oggetti di personalizzazione e vernici per il proprio bolide, e persino modificare il look e i colori della strada che andiamo a costruire, offrendo così qualche sblocco concreto a cui ambire nel corso del gioco. Infine, i testi del gioco sono davvero pochi, ma comunque sottolineiamo con piacere la presenza di ogni fase tradotta in italiano.
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