Recensione - Enter The Matrix
di
Finucc
P
Tutta la grande ruota che gira attorno a Matrix ha incominciato a girare in grande stile proponendoci due film, nove cortometraggi animati e un videogioco collegati l'un l'altro. I fratelli Wachowski, geniali ideatori dell'entità Matrix, in questi tre anni non sono rimasti certo con le mani in mano ma anzi si sono dati da fare in tutti i campi possibili da coprire regalandoci due nuove pellicole all'altezza dell'originale e altri progetti paralleli, volti a sfruttare la popolarità della loro opera, come la serie di cartoni animati denominata Animatrix ed il videogioco ufficiale del film, il qui presente Enter the Matrix.
E dopo aver visto Matrix Reloaded, alcuni cortometraggi e aver giocato a Enter the Matrix posso affermare che la visione complessiva che ne ho ricavato mi ha illuminato su dubbi sorti durante la visione del solo film.
Enter the Matrix nel suo progredire in parallelo ci dà una visione alternativa e completa del film stesso. Consiglio spassionato quindi: guardatevi il film prima di giocare.
A seguito dell'importanza dell'opera a cui si ispira e dei trionfali annunci della produzione (sembra infatti che il titolo "Enter the Matrix" sarebbe costato ben 30 milioni di dollari, tutti gli attori hanno partecipato direttamente alle riprese dei filmati inseriti all'interno del gioco ed alle sezioni di motion capture) da questo titolo ci si aspetta molto: saranno riusciti in ragazzi di Atari a regalarci l'esperienza di gioco definitiva promessa?
Ma veniamo al gioco…
Stavolta grazie a Shiny Entertainment siamo noi stessi a "collegarci" alla rete di Matrix rischiando in ogni momento di incontrare qualche agente Smith pronto a gonfiarci di botte. Per ricreare le inconsuete e particolari atmosfere "alla Matrix" i ragazzi di Shiny Entertainment hanno deciso che il modo migliore fosse quello di creare un'avventura con visuale in terza persona, basata essenzialmente sull'azione (combattimenti e sparatorie). Il gioco è uno sparatutto molto simile a Max Payne per intenderci, compreso il rivoluzionario "bullet-time" che ha fatto di Matrix un cult, pertanto non aspettatevi un gioco rivoluzionario che cambi il modo di giocare di molti smanettoni di console. Il gioco è una cosa già vista e rivista, ma stavolta siamo in Matrix. Non ne siete curiosi?
A disposizione del giocatore si hanno due personaggi:
Niobe. È il capitano della nave Logos, una donna dura e decisa, abile nel corpo a corpo e estremamente affascinante nelle sue movenze. Attenti a non trattarla male, potrebbe farvi male…
Ghost. È il braccio destro di Niobe. Un cinese piccoletto e tozzo, ma quando si arrabbia…
La scelta del personaggio da usare non pregiudicherà lo sviluppo della storia nè tanto meno cambierà il finale: si muovono allo stesso modo, combattono allo stesso modo, hanno abilità identiche e l'unica vera differenza riguarda il "ruolo" che ricoprono nelle brevi sezioni di guida, pilota la prima e cecchino il secondo.
Scordatevi quindi l'idea di poter usare i personaggi che tanto ci hanno esaltato nel film, come Neo, Trinity e Morpheus. Li potremo vedere solo con l'aiuto del binocolo, rimangono solo semplici comparse. Se vi eravate illusi di ripetere le gesta del vostro personaggio preferito (io ho pianto quando non ho potuto usare la mia bella Trinity) beh ragazzi posso solo dirvi che sono con voi.
Il vostro ruolo rimarrà sempre un po' marginale rispetto al ruolo dell' "eletto", ma come dice l'oracolo: "l'eletto ha bisogno di tutti per compiere la sua missione". Quindi non abbattetevi e continuate il vostro cammino. Senza il vostro aiuto neppure Neo può salvarci. Giusto?
Una volta scelto il vostro personaggio (io personalmente, fedele a Trinity, ho optato per il gentil sesso) sarete subito connessi alla rete e si presenterà uno scenario totalmente diverso dalla dura realtà, Matrix vi assorbirà completamente buttandovi, sballottandovi in un susseguirsi di missioni che vi porteranno alla "rivoluzione". Con in mano armi di ogni tipo, non dimenticando mai un paio di occhiali neri, ucciderete migliaia di poliziotti e guardie di hangar e magazzini. In certi momenti vi sentirete talmente onnipotenti da decidere di affrontare il nemico a mani nude: quando circondati da parecchi nemici riuscirete a venirne fuori sarete soddisfatti di voi. Per la maggior parte del gioco, la vostra più grande preoccupazione sarà quella di spaccare mascelle e crivellare di colpi tutti gli ostacoli a due gambe che vi si parano innanzi; potrete sferrare calci e pugni, saltare oppure utilizzare le armi sottratte ai nemici.
I combattimenti risultano molto semplici, ed il semplice premere i pulsanti a caso sarà sufficiente per mandare al tappeto i vostri nemici. Nel combattimento corpo a corpo con poliziotti e magazzinieri bastano una o due serie di colpi ben piazzati per rendere inoperosi i malcapitati, attenzione però a quando incontrate gli agenti! Solitamente si tratta di nemici che non è possibile affrontare direttamente e quindi, in tale situazione, è opportuno darsi ad una precipitosa fuga strategica.
La telecamera che ci segue tende a non agevolarci troppo, ruotando e zoomando nei momenti meno opportuni e rendendoci la vita particolarmente difficile, soprattutto quando siamo circondati da nugoli di avversari. Le scene rallentate in bullet-time risultano in molti casi veramente utili perché ci permettono di uscire fuori da situazioni complicate con stile. Da menzionare pure il fatto, e non so il perché di questo, che in queste situazioni i colpi risultano essere più potenti e efficaci.
Gli attacchi non ci sembreranno più uno identico all'altro perché le varie mosse, le combinazioni, le prese, i salti, sono tutti context sensitive e quindi variano in relazione alla posizione vostra e dei vostri nemici, tenendo anche in considerazione gli eventuali elementi delle ambientazioni: premere il pulsante X in uno spazio aperto, contro un unico avversario darà il via ad una letale combinazione di calci atti a stendere velocemente l'oppositore. Ma se i nemici sono più di uno (e ravvicinati) il nostro alter-ego si produrrà in acrobazie offensive per colpirli entrambi; premendo lo stesso pulsante nei pressi di un muro, infine, farà si che il nostro eroe salti su di esso per prendere la rincorsa e sferrare un calcione piroettato dagli effetti devastanti…come vedete le possibilità sono davvero tantissime e non ci si stanca mai di ammirarle! Piacevole e utile è la possibilità di rigenerare energia solamente prendendosi una pausa di qualche secondo , giusto l'attimo per tirare un sospiro di sollievo.
La storia si sussegue, fedele al film, in un rincorrersi di missioni spericolate. Per movimentare il gioco i ragazzi di Shiny Entertainment si sono sbizzarriti nel rendere il più vario possibile l'ambiente di gioco. Così ci troveremo in un edificio o un magazzino cercando, in modo furtivo, di passare inosservati, oppure altre volte ci troveremo a correre evitando ostacoli, saltando sui tetti, arrampicandoci sulle scale. Gli scontri a fuoco non mancano, le emozioni sono forti. I programmatori si permettono pure di farci passare per vigliacchi obbligandoci in un intero schema alla fuga. Impossibile fermarsi e combattere, gli agenti Smith sono imbattibili. Ogni tanto vi capiterà di dover compiere missioni di inseguimento/fuga a bordo di vetture. Il gioco si trasformerà magicamente in una tenue copia del bellissimo "Driver". Avrete quindi al possibilità di giocare a sportellate con la polizia e di togliervi qualche piccola soddisfazione e vendetta per quella multa che avete rimediato una settimana fa parcheggiando in doppia fila. Sono due le missioni con autovetture. Una di fuga abbastanza breve, e una di salvataggio. In entrambe le circostanze dovrete guidare e allo stesso tempo comandare il vostro compagno che a un vostro gesto si getterà fuori dal finestrino e, incurante del rischio, comincerà a sparare ai nemici. Una invece è la missione di guida della Logos, la navicella che, come la Nabucodonosor e tante altre, si trova a vagare per le fognature in cerca di superstiti e di notizie rischiando in ogni istante di incappare nelle sentinelle. In entrambi i casi, le simulazioni di guida risultano essere scadenti sia per la scarsa varietà di manovre possibili sia per la monotonia delle missioni. La guida è imprecisa e scattosa, ma non è un gioco simulativo di guida quindi non dobbiamo chiedergli di più.
In definitiva… ecco il mio giudizio.
Giocabilità
Il gioco non presenta nulla di nuovo. Le missioni non sono particolarmente difficili ed ardue da superare. Il gioco scorre su un binario scritto a tavolino e ben delineato, addirittura quando si impiega più del dovuto, una simpatica frecciolina ci guida verso il compimento della missione. Le parti di guida come già menzionato sono abbastanza scadenti, ed i combattimenti corpo a corpo sono emozionanti e danno quella bella sensazione di onnipotenza ma a parte questo un po' ci si stufa. Se non fosse per il fatto di voler vedere qualcosa di più oltre il film, non so onestamente se avrei giocato così assiduamente.
Controlli
Come in quasi tutti i giochi Xbox i controlli risultano essere facili all'uso e intuitivi. Non bisogna mai stare a impazzire alla complicata ricerca di combinazioni per compire determinate mosse. In modalità combattimento a mani nude i comandi sono pochi da usare. Il "bullet-time" impostato su uno dei grilletti è di facile utilizzo e non va a pregiudicare la nostra attenzione sul combattimento in corso.
Per quanto riguarda l'uso delle armi è possibile uno zoom con mirino che però blocca istantaneamente il personaggio rendendolo un bersaglio facile da colpire. Attenzione quindi. Durante la guida è possibile una visione sia in soggettiva, all'interno dell'abitacolo, sia una visione più completa e in terza persona.
Grafica
Mi spiace essere così lapidario nei giudizi, ma tutto quel popò di presentazioni e filmati che danno l'illusione del film non sono abbastanza per colmare le lacune di grafica presenti nel gioco in funzione. Sono frequenti scatti e cali di frame-rate, soprattutto durante le esplosioni, sintomo di un motore grafico non all'altezza, forse sviluppato troppo in fretta. Tutti quei soldi spesi per creare un prodotto unico e irripetibile e si cade su queste cose, davvero un peccato.
L'animazione della corsa appare del tutto innaturale, quasi rigida, per non parlare poi dell'animazione "di scalata" (quando il personaggio sale su scalette antincendio oppure scavalca recinzioni): per fortuna le sezioni di combattimento godono di un livello di cura per il dettaglio maggiore, facendoci ammirare acrobazie assai simili a quelle viste al cinema!
Meno curati, inevitabilmente, i personaggi secondari, come è possibile notare nelle scene di intermezzo non interattive, utilizzate per illustrare l'evolversi della storia. Nessun ambiente di gioco appare particolarmente dettagliato e tutti tendono ad assomigliarsi un po' troppo; a questo si accompagna un poco ispirato level design, che prevede per ogni stage una ed una sola via d'uscita, da raggiungere seguendo l'unico percorso previsto, senza lasciare la minima libertà d'azione al giocatore.
Storia
E' proprio qui il suo punto di forza. È un prodotto ben studiato. La pubblicità è molta, soprattutto grazie al film che richiama moltissime persone al cinema. L'idea di integrare film, videogioco e cortometraggi è grandiosa. Il fan sfegatato, ma anche il semplice curioso, sarà tentato dal comprare il gioco solo per trovare risposte a qualche dubbio sorto; vedere scene che nel film vengono solo menzionate o addirittura tralasciate perché troppo lente, pesanti e inutili. La storia è quella di Matrix, scusatemi se è poco. La trama procede in maniera abbastanza originale e può essere pienamente apprezzata solo da coloro che abbiano già visto Matrix Reloaded in quanto ne costituisce una sorta di corollario. 6.8
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