Recensione - Sayonara Wild Hearts
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Molti ricorderanno il vero e proprio boom dei giochi musicali avvenuto a cavallo tra le ultime due generazioni di console, con titoli come Guitar Hero e Just Dance protagonisti in tante case, soprattutto quando si riunivano gruppi di amici. La folle esaltazione di quei tempi per questo genere di giochi è ormai sparita, ma questo non ha impedito ad alcuni sviluppatori di continuare a produrre titoli musicali molto validi, che magari per differenziarsi dagli stilemi del genere offrono idee di gameplay originali e un lato artistico impressionante: titoli come Thumper, Aaero e Child of Eden. A questi si aggiunge Sayonara Wild Hearts, dove gli svedesi Simogo ci propongono un design artistico estremamente distintivo e dominato da colori sgargianti, superfici uniformi e semplici ed una calma musica elettronica.La premessa narrativa del titolo vede le divinità arcane di un mondo parallelo intenzionate a ristabilire ordine e armonia nel proprio mondo, elementi rubati ed imprigionati nei propri cuori dalla Morte in persona e i suoi scagnozzi. C'è quindi bisogno di un eroe dal cuore infranto che possa sconfiggere questi demoni usando delicatezza, armonia e melodia invece della violenza. Capita quindi a fagiolo una giovane ragazza col cuore in frantumi per una storia d'amore finita malissimo: persa ogni fiducia e motivazione, la nostra eroina trova rifugio in questo mondo dove tenterà di ripristinare pace e tranquillità, cercando allo stesso modo di ritrovare l'armonia all'interno di sé armata di un vestito molto elegante e una maschera da gala, tarocchi capaci di evocare attacchi spettacolari, e mosse da ballo che farebbero impallidire Michael Jackson.
MX Video - Sayonara Wild Hearts
Il gioco presenta 23 livelli di difficoltà crescente dove il gameplay non rimane mai uguale a sé stesso ma continua a proporci continuamente nuovi elementi e scelte di design che stravolgono quanto in precedenza. Ed il tutto avviene ovviamente a ritmo di musica: una splendida colonna sonora dai produttori Daniel Olsén e Jonathan Eng e la bellissima voce della cantautrice svedese Linnea Olsson fanno materializzare una serie di canzoni pop elettroniche, con melodie dolci ma ritmate, bassi convincenti ma mai asfissianti, mood talvolta un po' malinconici ma sempre all'insegna della freschezza. Da tratti techno-trance che ricordano la scena rave di un paio di decenni fa, fino all'electropop di artisti come La Roux o NERO le ispirazioni sono abbastanza chiare, ma non si finisce mai nel plagio grazie ad una composizione sonora dotata di una chiara identità.
Al ritmo di queste tracce siamo chiamati a superare una serie di percorsi ad ostacoli 3D a scorrimento automatico, con vari stili di gioco a seconda del tipo di musica affrontata. Molti dei livelli iniziali vedono ad esempio la protagonista affrontare inseguimenti ad alto tasso di adrenalina a bordo di motociclette che sfrecciano a pochi centimetri dagli edifici e dalle macchine di un'affascinante zona urbana, e qui il nostro compito è quello di spostarci a destra e sinistra sul percorso automatico, con occasionali salti, schivate ed attacchi gestiti da delle brevissime sezioni quick time event, ma ovviamente il tutto a tempo di musica. In un altro livello invece dobbiamo attraversare in caduta dei tunnel verticali, mentre un altro ancora ci vede affrontare nel mezzo di una foresta dei ballerini con maschere da lupo che si trasformano in strane creature.
Alla base, quindi, Sayonara Wild Hearts è un runner automatico che ci vede schivare ostacoli, difenderci dagli attacchi ed occasionalmente sferrarli a nostra volta sempre a ritmo con la colonna sonora, occupandoci nel frattempo di raccogliere più frammenti e cuori possibili in giro per i livelli. La posizione di questi collezionabili indica solitamente un percorso ideale, una traiettoria efficace che se viene seguita porta a buoni risultati. A seconda di quanti oggetti abbiamo raccolto il gioco si premia poi con valutazioni oro, argento e bronzo in ogni livello. La precisione nell'evitare gli ostacoli è anch'essa importante, ma chi commette errori non viene troppo penalizzato: i checkpoint sono frequenti, quindi quando moriamo veniamo riportati velocemente al centro dell'azione. C'è persino la possibilità di saltare parti di livello che si ritengono troppo difficili, al costo ovviamente di ottenere meno punti. Ideale per chi vuole solo godersi l'accattivante lato artistico del titolo ma non ha magari la pazienza o la bravura di azzeccare tutte le sequenze di azioni tipiche di un titolo musicale. Si tratta comunque di un rhythm game più semplice della media, con poche sezioni che richiedono precisione assoluta; la difficoltà sta, semmai, nel raccogliere più frammenti possibili alla ricerca delle valutazioni migliori.
Non mancano anche quelle che potremmo definire le boss fight del gioco, contro i vari cattivi che hanno attaccato questo peculiare mondo: qui il gioco aumenta un po' in difficoltà, vedendoci schivare molti più attacchi e in alcuni casi sferrandone a nostra volta. Si tratta però sempre di combattimenti alla ricerca della bellezza e dell'armonia, quindi aspettatevi belle acrobazie, mosse da ballo e addirittura combattimenti vinti con dei baci; all'insegna dell'amore universale, insomma. Sayonara Wild Hearts è un'avventura completabile in poco più di un'ora, quindi giocabile in un'unica seduta, e non ci sono diversi livelli di difficoltà anche se sono presenti alcuni elementi per i collezionisti e per chi vuole mettersi alla prova.
Completando la storia è infatti possibile sbloccare una modalità Album, dove i 23 livelli del titolo vengono giocati in una sequenza unica permettendoci di puntare a un enorme punteggio cumulativo. C'è poi una sezione del menu con una serie di indovinelli basati sulle carte dei tarocchi, dove dobbiamo leggere tra le righe per trovare degli obiettivi nascosti in giro per i livelli: il completamento di un livello senza mai raccogliere cuori, l'eliminazione di un certo nemico con un colpo solo e così via. Completando questi obiettivi è possibile sbloccare una ulteriore modalità segreta, la cui essenza lascio però scoprire a voi visto che anche il gioco rimane volutamente misterioso sulla sua natura. Siamo quindi di fronte ad un gioco musicale completabile in poco tempo, ma che concede ancora tante ore di gioco a chi si vuole migliorare i propri record e chi vuole trovare ogni segreto. Il tutto è tradotto interamente in italiano per quel che riguarda i testi, mentre la narrazione parlata (fatta nientemeno che dalla leggendaria cantante Queen Latifah) rimane in inglese. Farà infine piacere ai possessori di Xbox One X sapere che Sayonara Wild Hearts gira a 4K nativi, senza perdere mai un colpo nelle performance.
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