Recensione - Need for Speed Heat
Il Gioco
Quella di Need for Speed è senza dubbio la serie automobilistica più longeva della storia dei videogiochi: nata nell'ormai lontano 1994, passata attraverso ben ventiquattro capitoli differenti, ha ovviamente vissuto momenti altissimi ma anche qualche caduta di troppo. Specialmente in questa generazione il brand ha sempre faticato a raggiungere i picchi visti nella scorsa, per molteplici motivi. Oltre ad una concorrenza sempre più agguerrita, specialmente su Xbox, credo che l'imputato principale per tutte queste debacle sia stata EA stessa, che in più di un'occasione dimostrò di aver smarrito la giusta via sottoponendo la serie a mutazioni alquanto strane, a partire da remake non proprio azzeccati nonostante il cambio di sviluppatore - Criterion Games con il remake di Most Wanted - arrivando a scelte di design semplicemente sbagliate, come le modifiche legate ad improbabili carte collezionabili assolutamente casuali, o anche alla semplice visuale che doveva sottolineare le derapate, ma che come unico risultato otteneva solo la confusione del giocatore (che peraltro torna in tutta la sua gloria anche in questo capitolo, fortunatamente in veste del tutto opzionale). Insomma, una serie di titoli problematici che Ghost Games prova ad interrompere con questo Need for Speed Heat.Le nostre avventure nel nuovo racer di EA hanno luogo nella bellissima Palm City, una località fittizia ispirata alla solare Miami, con il centro cittadino ricco di enormi palazzi e strade altrettanto grandi, passando per il quartiere costiero con le sue spiagge ed arrivando fino all'entroterra collinare con percorsi più tortuosi e ricchissimi di tornanti in cui far stridere le nostre gomme. Palm City è composta da più distretti, ognuno dei quali ci offre una ricca quantità di collezionabili da trovare, di gare a cui partecipare e, per non farci mancare proprio niente, anche di acrobazie da compiere come veri e propri salti in lungo, cartelloni da distruggere e gli immancabili autovelox.
MX Video - Need for Speed Heat
Una volta completato il breve prologo/tutorial in cui facciamo la conoscenza dell'agguerrita Ana Rivera, appassionata di corse notturne illegali, viene il momento di scegliere il nostro avatar tra i dodici disponibili, divisi equamente tra uomini e donne. Non è possibile modificarne i tratti somatici, ma il gioco ci offre la possibilità di personalizzarne la pettinatura e l'abbigliamento - rigorosamente su licenza - poco dopo l'inizio della nostra avventura. Una volta scelto il nostro personaggio ci troviamo nel Garage di Lucas Rivera, fratello di Ana e meccanico provetto che, oltre a darci un tetto sotto al quale dormire, ci offre la nostra prima vettura per partecipare alle tante attività diurne che Need for Speed Heat ci mette a disposizione. La maggiore attrazione sotto al Sole di Palm City è lo SPEEDHUNTERS Showdown, un ricco ed assolutamente legale torneo automobilistico che si tiene su percorsi chiusi ricavati dalle strade della bellissima città. Gli eventi si sbloccheranno man mano che procederemo attraverso le varie gare, comprando nuove auto grazie ai crediti elargiti ad ogni vittoria, ma anche modificando la nostra vettura attraverso la stessa officina di Lucas, andandone ad aumentare il Valore Performance, il classico valore numerico che indica la bontà del nostro veicolo e che ci dà accesso a gare via via più impegnative. Per sbloccare sia le auto che le varie elaborazioni disponibili sarà però necessario aumentare la nostra reputazione, e per far questo entra in gioco la notte, fatta di gare illegali, scontri fra Crew e, soprattutto, folli inseguimenti con la polizia di Palm City.
Ed ecco che entra in scena il nostro antagonista, il Tenente Frank Mercer e la sua scatenata Task Force anti gare illegali, un gruppo di poliziotti non certo irreprensibili, con parecchi segreti da nascondere e tranquillamente corruttibili: ogni volta che iniziamo un inseguimento, e solo nelle sue primissime fasi, abbiamo infatti la possibilità di pagare la volante di turno per silenziare le sue sirene e proseguire come se nulla fosse successo. Come vi dicevo la reputazione è parte essenziale del gameplay di Need for Speed Heat, e possiamo guadagnarla in diversi modi, ovviamente vincendo le gare ma anche trovando collezionabili e soprattutto spuntandola negli inseguimenti con la polizia. Speronando e mettendo fuori gioco le volanti aumenta il livello di allerta ed il relativo moltiplicatore della reputazione, che potremo poi incassare ad inseguimento concluso nascondendoci in uno dei rifugi disseminati nei vari distretti di Palm City. Ma non illudetevi, la Task Force di Mercer è più che decisa ad impedircelo, e gli inseguimenti sono spesso molto impegnativi mettendo a dura prova la resistenza della nostra vettura.
Infatti a differenza della fase diurna, in cui possiamo riparare il nostro bolide ogni qual volta sarà necessario in uno dei tanti distributori di benzina presenti nella mappa, di notte abbiamo a disposizione solo ed unicamente tre riparazioni, cosa che rende ogni inseguimento potenzialmente fatale: se la nostra auto verrà distrutta saremo arrestati, perdendo la reputazione guadagnata in quella nottata ed anche una consistente parte dei crediti accumulati fino ad allora. Diventa quindi cruciale scegliere quando rifugiarsi ad incassare la reputazione senza tirare troppo la corda con la Polizia; facendoci tentare dal moltiplicatore, rischieremo molto spesso di fare una brutta fine perdendo praticamente tutto quello che avevamo faticosamente guadagnato. Man mano che il livello d'allerta della polizia aumenta, infatti, le volanti alle nostre calcagna diventano più numerose e con mezzi sempre più prestanti, corazzati e dotati di gadget tecnologici che potranno toglierci di mezzo in un momento. Ovviamente se riusciremo a sfuggire agli inseguimenti, i vantaggi saranno molti, a partire dallo sblocco di nuove auto da acquistare presso il rivenditore fino a nuove parti da montare sulla nostra vettura.
Le modifiche sono suddivise in quattro macro categorie: Motore, Telaio, Trasmissione e Ausiliario. Se per le prime tre categorie non c'è molto da aggiungere a parte la possibilità di specializzare la nostra vettura a seconda dell'uso che vorremo farne - modificarla per le gare su strada, per il Drift o per il fuoristrada - la categoria Ausiliario invece ci consente di dotare il nostro veicolo di due abilità extra, una attiva ed una seconda passiva. Queste vanno da ricariche Nitro e kit di riparazione per quelle attive a disturbatori radar, gomme rigonfiabili e riduzione danni per quelle passive. Tutte modifiche che si riveleranno vitali negli inseguimenti notturni. In un Need for Speed che si rispetti non possono poi certo mancare le modifiche estetiche, e questo Heat non fa eccezione. Possiamo trasformare letteralmente ognuna delle più di 120 auto disponibili cambiandone i paraurti, i parafanghi, le minigonne, cofani e alettoni e con chicche come impianti audio (sebbene ce ne siano davvero pochi), luci al neon sottoscocca ed anche la possibilità di cambiare il sound del nostro scarico. Possiamo anche sbizzarrirci nel colorare e decorare le nostre vetture tramite l'editor a nostra disposizone che, sebbene non raggiunga le vette viste in altre serie, fa comunque un discreto lavoro permettendoci di ricreare grafiche molto particolari ed elaborate, sfruttando anche i graffiti che troveremo tra le strade di Palm City: una volta raccolti questi particolari collezionabili li avremo a disposizione come vinili da mettere sulla nostra carrozzeria.
Dal punto di vista della guidabiltà Need for Speed Heat è, naturalmente, un racer arcade al 110%, senza alcuna velleità simulativa tanto che i freni sono più un fastidio che uno strumento essenziale per affrontare le curve. Il miglior modo per farlo, infatti, sono le derapate che attivabili semplicemente rilasciando e ripremendo il comando dell'acceleratore durante una curva, dando il via a spettacolari sbandate che comunque sono sempre facilmente gestibili. Basta infatti fare l'abitudine a questo sistema di guida per compiere manovre degne di nota e per percorrere le curve sempre ad altissime velocità. Attenzione comunque alle varie barriere presenti a bordo pista: sebbene siano generalmente distruttibili come quasi tutti gli oggetti presenti a bordo delle strade, alcune di esse rallentano di molto la nostra velocità, rischiando di farci perdere qualche gara che pensavamo di aver già vinto.
Un altro degli aspetti peculiari di Need for Speed Heat è la sua componente online. Sin dall'avvio del gioco possiamo decidere se giocare online oppure offline - fortunatamente non è presente alcun sistema Always Online come visto in passato ed il gioco è completamente fruibile anche senza alcun tipo di connessione - dandoci la possibilità di giocare in solitaria, oppure in un mondo condiviso con altri giocatori. Possiamo quindi partecipare a qualsiasi gara contro altri giocatori, ottenendo un maggior guadagno di crediti e di reputazione, ma potremo anche intrometterci negli inseguimenti che altri giocatori stanno avendo, aiutandoli nella fuga dalla Polizia. Il gioco inoltre è dotato di un sistema di Crew, permettendoci di crearne una nostra o entrare in quelle esistenti e facendoci contribuire al loro aumento di livello, cosa che ci porterà bonus ai crediti ottenuti ad ogni vittoria ed anche alla reputazione guadagnata. Chiudiamo la sezione sulle caratteristiche del gioco con il consueto accenno alla lingua, che come da traduzione troviamo completamente in italiano sia nei testi che nei dialoghi, con una qualità di doppiaggio soddisfacente.
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