Recensione - Puyo Puyo Champions
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
E' difficile negli ultimi 30 anni non aver mai sentito parlare della coloratissima saga di puzzle game di SEGA, Puyo Puyo, ma è pur vero che questa, seppur avendo meccaniche simili e talvolta anche più profonde e variegate, non ha mai saputo trovare in occidente lo stesso successo dell'immortale Tetris. E' quindi un piacere vedere Puyo Puyo Champions, noto in Giappone come Puyo Puyo eSports, approdare sulle nostre console.Se non conoscete questa longeva serie vi aiuterà allora il richiamo a Tetris, visto che come giocabilità si tratta di titoli piuttosto simili. Anche in Puyo Puyo infatti si ha a disposizione una griglia verticale, con i blocchi colorati che arrivano dall'alto e che vanno posizionati in maniera tale da poterli distruggere, cercando di evitare che la pila diventi tanto alta da toccare la cima del campo, il che significherebbe sconfitta immediata. Qui però la meccanica di eliminazione dei blocchi non si basa sulle righe da riempire, ma sui gruppi di colori: ogni blocco, infatti, presenta due o più Puyo colorati (una sorta di gocce con tanto di occhioni pacioccosi), con il giocatore chiamato a formare gruppi di 4 Puyo o più dello stesso colore - condizione necessaria per far sparire il gruppo. Questa sarebbe la base di Puyo Puyo, ma essendo Puyo Puyo Champions una variante competitiva del gioco, sono state aggiunte delle regole importanti. La principale è la gestione delle combo: distruggere un colore in maniera tale da creare altre concatenazioni vuol dire fare combinazioni, e più se ne riescono a fare, maggiore sarà il numero di blocchi "spazzatura" che si mandano agli avversari. Questi è possibile distruggerli solamente facendo raggruppamenti di altri colori che, così facendo, eliminano i blocchi inutili intorno. In competitivo quindi bisogna cercare di gestirsi la propria griglia al meglio, sia per non avvicinarsi troppo alla cima, sia per poter fare combinazioni tali da mettere in difficoltà gli avversari e per poter distruggere eventuali blocchi spazzatura.
MX Video - Puyo Puyo Champions
Nello specifico, ci sono due regolamenti differenti utilizzabili: Puyo Puyo 2 e Puyo Puyo Fever. Il primo è probabilmente il modo migliore per avvicinarsi al gameplay di questa saga, poiché presenta solo ed esclusivamente blocchi da due sfere (di uno o due colori) e meccanismi di invio di blocchi spazzatura abbastanza limitati. Puyo Puyo Fever è invece un gameplay più profondo, variegato, e di conseguenza più difficile, dato che inserisce anche blocchi di tre o quattro sfere che includono anche forme irregolari, nonché una nuova modalità Fever che permette di inviare ancora più blocchi spazzatura qualora si è vicini alla cima della griglia. Entrambe le modalità hanno pro e contro e la scelta fatta dipende molto dai gusti, ma vista la natura competitiva del titolo è consigliato diventare familiari con entrambe le varianti del gioco per riuscire a giocare al meglio.
Puyo Puyo Champions, infatti, punta tutto sulla competizione. C'è in realtà una modalità single player, ma altro non è che una raccolta di sfide contro i bot in due modalità. Una endurance, dove battere uno contro uno avversari sempre più tosti mantenendo però sempre la stessa griglia - ergo, se per battere un avversario siete quasi arrivati alla cima del campo, inevitabilmente l'incontro successivo parte con un sostanziale handicap. L'altra modalità altra non è che una simulazione di quanto avviene online: le "classiche" sfide competitive da 2 a 4 giocatori. Qui bisogna attaccare facendo combo e cercare di distruggere i blocchi spazzatura che possono arrivare da ben 3 giocatori diversi, mantenendo alto il livello di adrenalina. In questo caso ci sono numerose opzioni modificabili: difficoltà degli avversari IA, quantità di round da vincere, l'attivazione o meno del quick drop che permette di far scendere il blocco anche con un solo tasto rapidamente senza dover per forza abbassarlo fino al fondo, e così via. Ci sono meno regole e varianti presenti rispetto a Puyo Puyo Tetris, sono comunque abbastanza per garantire numerose ore di gioco.
Passiamo quindi al piatto forte del titolo: la vera competizione. E' possibile giocare in locale fino a 4 giocatori con le stesse impostazioni già viste contro l'IA, addirittura organizzando tornei ad eliminazione, ma le vere sfide sono soprattutto quelle online, sia in partite casuali che in competitivo. In quest'ultimo caso, come nel classico stile dei giochi competitivi giapponesi, si parte da un punteggio ranking fisso (2000 in questo caso), con la possibilità di salire o scendere in base ai risultati ottenuti nelle singole partite. La popolazione online non sembra enorme al momento, ma risulta salutare e abbastanza funzionale, con pochi problemi di lag riscontrati nelle prove fatte. Va però detto che si tratta di puzzle game abbastanza di nicchia che può contare su appassionati di vecchia data molto bravi, ergo preparatevi a prendere anche mazzate davvero pesanti se non siete pratici con Puyo Puyo o con questo tipo di giochi in generale.
Il gioco gode anche di una buona componente di personalizzazione con 24 personaggi selezionabili, ma anche dozzine di avatar diversi da utilizzare nelle sfide online, con tanto di cornici e sfondi personalizzabili. Degna di nota anche la quantità e la qualità di aspetti utilizzabili per i blocchi di gioco, i Puyo: da versioni retrò fino addirittura a teste di Sonic colorate, passando per mattoncini che ricordano Tetris e design futuristici. Ce n'è per tutti i gusti, insomma. Segnaliamo anche una corposa modalità replay che salva le ultime 50 partite completate, permettendo al giocatore di osservare meglio i propri errori o le strategie avversarie che possono sfuggire nella foga del gameplay. Assente invece, sfortunatamente, la localizzazione italiana, con il gioco che propone testi e dialoghi in inglese o in giapponese, con nessun' altra opzione disponibile. Trattandosi di un puzzle game con poche scritte o dialoghi, è un problema relativo, ma non essendoci nemmeno i sottotitoli chi non è pratico con queste due lingue potrebbe non capire le battutine dei personaggi durante le fasi di gioco.
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