Recensione - Jump Force
Il Gioco
Non è la prima volta che i brand di manga famosi si scontrano in un unico videogioco, e la rivista Jump è già stata protagonista in passato di esperimenti simili (basti pensare al recente J Stars Victory VS), ma è certamente la prima volta che ritroviamo quei personaggi calati nella nostra realtà, con una particolare scelta di design che cerca di umanizzare i protagonisti e ponendoli all'interno di arene ambientate nelle più che reali New York, Parigi o sulle vette del Monte Cervino. Una scelta che ha letteralmente scatenato i fan, provocando dibattiti tra chi apprezzava questa particolare impostazione stilistica e chi invece ne era inorridito a priori. Tutti argomenti di cui vi parlerò a breve, ma prima cerchiamo di capire cosa ci propone questo Jump Force. La trama fa incontrare sulla Terra personaggi provenienti da opere diversissime, uniti nel tentativo di capire il perchè di questa strana situazione, cercando di smascherare i piani dell'inedito villain Kane e del potente libro magico che gli consente di soggiogare al suo volere anche gli altri cattivoni dei manga.A capo dei nostri eroi ci sono i celebri Goku da Dragon Ball, il ninja del Villaggio della Foglia Naruto e il pirata Rufy, ovviamente da One Piece. Durante la sequenza iniziale il terribile Freezer sta portando distruzione tra le strade di New York, ma fortunatamente i tre eroi intervengono per fermarlo. Un povero passante che assiste a questo scontro ne cade vittima, ed il malcapitato altri non è che il nostro avatar che, dopo esser stato personalizzato a nostro piacimento tramite un piccolo editor, verrà risparmiato grazie al grande potere dei Cubi di Umbras, manufatti che gli conferiscono immediatamente un'enorme forza, salvandogli la vita e rendendolo il vero protagonista di questa battaglia. Una volta terminata la fase iniziale ci troviamo in quello che rappresenta il cuore di Jump Force, la base di Umbras. Questa ricalca senza troppe differenze il classico hub visto ad esempio in Dragon Ball Xenoverse 2; qui infatti possiamo svolgere tutte le attività che il gioco ci offre, la prima delle quali è rappresentata dalla scelta del team a cui aggregarci. Gli eroi sono infatti suddivisi in tre squadre, Alfa, Beta e Gamma, ognuna con capitani e compiti diversi. Questa scelta non va comunque ad influire sulla storyline, ma piuttosto modifica il parco mosse inizialmente a nostra disposizione.
MX Video - Jump Force
Una volta compiuta la scelta, tutte le funzionalità della base vengono attivate e possiamo quindi recarci verso le varie postazioni disponibili. Quella principale è senza dubbio lo stand dedicato alle missioni che possiamo intraprendere. Queste sono suddivise in varie categorie a partire dalle missioni Libere, suddivise a loro volta in quattro gruppi a seconda della loro difficoltà, passando per le missioni Extra che si sbloccano proseguendo nel gioco e che ci consentono, ad esempio, di aumentare il level cap dei nostri eroi, arrivando alle missioni Chiave che rappresentano la storia di Jump Force, fino alle immancabili missioni Tutorial che ci consentono di imparare le basi del gameplay del gioco. Oltre a questa postazione abbiamo a disposizione un banco per le battaglie online e per quelle offline in cui sfidare in locale i nostri amici. Immancabile il classico negozio in cui possiamo spendere i crediti guadagnati per personalizzare il nostro eroe con nuove tecniche, modificatori di effetti e nuovi costumi tratti direttamente dai moltissimi manga presenti in Jump Force. Possiamo anche potenziare questi modificatori e per farlo è sufficiente recarsi nel negozio specializzato spendendo crediti e materiali che guadagniamo nel corso dei vari combattimenti.
Trattandosi di un vero e proprio brawler piuttosto che di un autentico picchiaduro, il gameplay di Jump Force non cerca in alcun modo di sedurre il giocatore con incontri che fanno della tecnica e della tattica le parti più importanti, bensì si punta tutto sul divertimento e sulla spettacolarità dei colpi speciali e dei relativi effetti, rivelandosi ben presto un gioco con meccaniche davvero basilari. Abbiamo a disposizione due tasti per gli attacchi divisi tra veloci e potenti che, mantenendoli premuti, ci offrono un ulteriore attacco caricato capace di fare più danni dei colpi normali, c'è poi quello adibito alle prese e quello per il salto. I tasti dorsali invece ci permettono di parare i colpi degli avversari o di lanciarci al loro inseguimento, mentre i grilletti ci permettono, in abbinamento ai tasti frontali, di utilizzare le mosse speciali, cambiare il nostro eroe o chiedere un attacco di supporto da uno dei nostri personaggi che al momento non è sul campo di battaglia.
Tra gli attacchi speciali vanno sicuramente menzionate le tecniche di Risveglio: per attivarle è necessario caricare l'apposito indicatore, e l'unico modo per farlo è subire gli attacchi nemici. Una volta caricato, possiamo decidere se attivare la modalità Risveglio trasformando letteralmente il nostro eroe e donandogli una forza maggiore, oppure usare direttamente il suo attacco più forte e spettacolare per mettere fine, o quasi, all' incontro. Da sottolineare che gli indicatori di salute e quelli dedicati alle mosse speciali o al Risveglio sono in comune a tutti e tre i nostri eroi, rendendo di fatto inutile un cambio all'ultimo secondo nella speranza di salvare un personaggio prossimo alla sconfitta.
Commenti