Recensione - Ace Combat 7: Skies Unknown
Il Gioco
Quello che da sempre ha caratterizzato la fortunatissima serie Ace Combat è un mix di fantastici aerei da guerra fedelmente riprodotti ed un gameplay che rappresentava un raro esempio di equilibrio tra arcade e simulazione, associato ad una storia coinvolgente che legava le varie missioni di gioco. Nelle ultime edizioni del gioco la narrazione si era un po’ impoverita, marginalizzata dall’ambientazione nel mondo reale che rappresentava un vincolo di cui la forza della storia risentiva in qualità e coinvolgimento, ma in Ace Combat 7: Skies Unknown, il team di Kazutoki Kono è tornato in un mondo di fantasia per dar vita ad una trama che si intreccia con l’azione adrenalinica in un crescendo di coinvolgimento ed emozioni.Il filmato introduttivo dal gioco colpisce dritto al cuore degli appassionati di volo: “Cosa significa il cielo per te?” è la domanda che una dei personaggi del gioco si rivolge in uno spettacolare scenario desertico con un cielo blu mozzafiato. La passione per il volo è qualcosa che gli scorre nelle vene, che fa parte del suo DNA portandola a diventare un meccanico di aerei di primo livello. Così brava da costruire, a partire dai rifiuti di aerei nel deserto, un vero aereo che porta fuori per il primo volo. Durante questo volo è coinvolta, gioco forza, nel combattimento aereo fra un drone ed un jet da combattimento; viene abbattuta anche lei che aveva l’unica colpa di trovarsi in cielo, senza identificativo, all’inizio di una guerra.
MX Video - Ace Combat 7: Skies Unknown
Fattore scatenante di tutte le guerre dell’umanità è il potere. L'universo alternativo di Strangereal, in cui è ambientato Ace Combat 7: Skies Unknown, non fa eccezione e la guerra tra la federazione OSEA e il regno di Erusea è scatenata per il controllo di un ascensore spaziale e della tecnologia ad esso collegata. In questo contesto vestiamo i panni di Trigger alias Strider 1, un pilota dalle alterne fortune ma dal talento cristallino che rappresenterà l’unica speranza per vincere la guerra. Altri personaggi arricchiranno la narrativa che ci porterà da una missione all’altra in un crescendo di emozioni e sorprese, aggiungendo un alone di mistero all’adrenalina delle singole missioni. Anche i dialoghi durante il volo (in inglese con sottotitoli italiani come nel resto del gioco) contribuiscono ad aggiungere dettagli narrativi secondo i più classici canoni dei film d'azione moderni. Non manca neanche una vecchia ed enigmatica gloria dell’aria, che ha qui il ruolo di antagonista e minaccia insidiosa in alcune missioni. Immancabili i colpi di scena, con personaggi che entrano ed escono dalla storia arricchendola di storie collaterali che aumentano la profondità narrativa intorno al conflitto in corso. La trama sarà man mano sempre più avvincente, tra missioni e filmati d'intermezzo, coinvolgendoci fino fino ad un immancabile colpo di scena ed alla poetica chiusura.
Ma, se la storia è da sempre un elemento importante nella serie di Bandai Namco, parliamo pur sempre di un titolo di combattimenti aerei e dunque il cuore del gioco sono le nostre evoluzioni a bordo di potenti bolidi dell'aria. Da questo punto di vista i ragazzi di Project ACEs ci hanno abituati bene, e continuano a farlo anche in Ace Combat 7: Skies Unknown: nell’hangar del gioco non mancano tutti i modelli che fanno parte dei moderni arsenali delle forze aeree, e non a caso è presente una pagina di notifica sui diritti d’immagine che annovera tutti i più grandi produttori di aerei da guerra, dalla mitica Lockheed-Martin alla Dassault, dalla SAAB alla Sukoi passando per Eurofighter e Boeing. F16, F14, F18, A10, MiG-29, MiG-30, MiG-31, MiG-35, Mirage 2000, Typhoon, Gripen F35 Lighting e F22, solo per citarne alcuni, sono tutti presenti con la gradevole aggiunta di qualche pezzo di storia dell’aviazione militare come l'F104 ed il MiG-21.
Gli aerei sono disposti in quello che viene chiamato “Albero degli aerei” unitamente agli armamenti e miglioramenti che possono essere acquistati con i punti che incasseremo per ogni missione conclusa positivamente; l’albero è strutturato in modo da dover seguire dei percorsi per raggiungere gli aerei più moderni e potenti, che si sbloccano solo acquistando, oltre ai velivoli, anche dei componenti che migliorano le capacità offensive, difensive, di volo e di contromisure elettroniche. In ogni missione non dovremo scegliere solo tra gli aerei in nostro possesso, ma anche le armi speciali da affiancare ai missili aria-aria standard e le dotazioni accessorie che migliorano le caratteristiche del nostro velivolo, limitatamente agli slot disponibili per questo tipo di accessori. Gli aerei possono essere filtrati per tipologia e hanno una serie di indicatori che mostrano le caratteristiche di volo e combattimento, al fine di facilitare la scelta di quello più adatto per la missione da intraprendere.
Una volta scelto, preparato ed armato il nostro jet, non rimane che avviare la missione. Il decollo, l’atterraggio ed il rifornimento in volo possono essere effettuati da noi o saltati, così come per le sequenze narrative. La possibilità di evitare la ripetitività è sicuramente benvenuta, anche se vi consiglio di provare almeno una volta queste attività (il rifornimento in volo di notte è semplicemente mozzafiato).
Il modello di pilotaggio è inizialmente impostato con un livello di aiuto (e di limitazioni, in puro stile fly-by-wire) che consente un agevole svolgimento dell’azione anche a chi è meno appassionato di volo. Ma se siete degli appassionati, come il sottoscritto, sentirete subito la necessità di poter operare sul timone per utilizzarlo per l’imbardata e quindi poter effettuare manovre più sofisticate e realistiche oltre che dannatamente pericolose, anche senza poter sentire la forza di gravità sul proprio corpo. Le caratteristiche dei vari aerei sono fedelmente riprodotte e noterete differenze di comportamento nelle manovre in aggiunta alle più evidenti differenze di potenza propulsiva ed armamento, il tutto finemente regolato per non risultare eccessivamente complesso quando si passa da un aereo moderno come l’F16 ad uno come l’F104 o il MiG-21, e vi posso garantire che c’è comunque una differenza abissale!
Ovviamente, per godersi al meglio le battaglie, è necessario un minimo di nozioni di manovre di combattimento aereo. L’intelligenza artificiale dei piloti e della contraerea è ben realizzata e le manovre evasive si fanno sempre più sofisticate e pericolose; niente di eccessivo, ma non pensate di poter sparare un missile ad un aereo e colpirlo sempre e indipendentemente dalla sua posizione rispetto a voi. La vostra e sua velocità e ulteriori parametri, senza arrivare alla simulazione sicuramente troppo complessa per i non addetti ai lavori, differenziano un buon tiro da uno destinato ad essere facilmente schivato. Le stesse dinamiche valgono anche per noi quando siamo bersaglio degli aerei avversari e/o della contraerea. Se non eseguiamo le manovre giuste al momento giusto, il nostro destino è segnato: l’areo può tollerare, a seconda del livello di difficoltà scelto, solo un certo numero di colpi.
Altro ingrediente immancabile è una robusta e sofisticata componente grafica che, in Ace Combat 7: Skies Unknown, è arricchita dall’utilizzo del motore Unreal Engine 4 che ha permesso la realizzazione di modelli, città e condizioni meteo particolarmente esaltanti. Pioggia, neve, gelo sono condizioni ambientali che in volo non vanno mai sottovalutate. Per non parlare dei fulmini: sfrecciare a due volte la velocità del suono in nuvole cariche di fulmini, pioggia e vento è un'esperienza assolutamente adrenalinica. Durante le 20 missioni del gioco le condizioni meteo e le nubi hanno un ruolo non secondario nel determinare le sorti della missione e della nostra sopravvivenza, oltre allo scenario di guerra vero e proprio.
Tutte le caratteristiche finora elencate sono presenti anche nella sezione multigiocatore del titolo, che espande e rende durevole il gioco con due modalità come Battle Royale e Deathmatch a Squadre. Come è lecito attendersi, questa modalità sfrutta quanto ottenuto nella campagna (aerei ed armi) espandendolo con la possibilità di personalizzare l’aereo scegliendo un design di quelli disponibili nella storia più gli emblemi che possiamo raccogliere al verificarsi di certe condizioni (numero di uccisioni con missili, utilizzo della mitragliatrice, tank distrutti, etc.). È possibile salvare aereo, allestimento armi, design edi emblemi in set da scegliere per partecipare alle partite online, fino ad un massimo di 4 slot. La nostra partecipazione ed il posizionamento nelle partite multiplayer ci permette poi di ottenere dei punti per l’acquisto di ulteriori parti o aerei. Simpatica ed utile anche la chat con le frasi preimpostate, che indubbiamente facilita il dialogo sia nella lobby che nel gameplay. Le modalità di partecipazione online sono quelle classiche: è possibile creare una stanza oppure cercarne di esistenti secondo una serie di parametri. Nelle pochissime partite che sono riuscito a trovare in questo test pre-lancio, il divertimento non è mai mancato e la grafica si è mostrata identica a quella della campagna. Non mancano infine le sezioni dedicate alla consultazione dei dati di missione (sia della modalità campagna che delle partite multiplayer), delle caratteristiche degli aerei e la possibilità di rivedere i filmati delle missioni eseguite.
Ace Combat 7: Skies Unknown si presenta dunque come un bel package che, sebbene privo di spunti di originalità e novità, offre un insieme completo e ben fornito di tutto quello che ci potrebbe aspettare da questo mitico franchise.
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