Recensione - Below
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Prima di iniziare ad approfondire le caratteristiche di Below, voglio fare un'importante premessa: se siete interessati al titolo, il consiglio migliore è di buttarvi e provarlo di persona, soprattutto se siete iscritti al programma Game Pass, che vi permette di provarlo senza costi aggiuntivi. Provatelo, immergetevi in questo atipico roguelike esplorativo, perché credetemi, è un gioco dove meno sapete e meglio è, visto che le sorprese che avrete dalle varie scoperte sono estremamente importanti. Detto questo, di seguito descriverò le basi del gioco e del gameplay oltre alcune situazioni che il titolo ci presenta, ma per non rovinarvi l'esperienza mi asterrò dal rivelare certi cambiamenti drastici di gameplay, tematiche e atmosfere che questa insolita avventura sa offrire. I primi minuti di Below fanno già presagire il tipo di gioco che vi aspetta: un lungo filmato quasi statico dove si segue una minuscola barca inquadrata dall'alto, che dopo una lunga navigazione attracca su una spiaggia dalla quale scende il protagonista. Questo filmato è affascinante, curato, ma anche molto lento e sorprendentemente lungo per quanto poco accada durante la sua durata, e non essendo possibile saltarlo il messaggio è chiaro: Below è un gioco lento, dove la pazienza del giocatore è una virtù che non può mancare.L'anonimo protagonista, senza un background o apparenti motivazioni specifiche, e sempre inquadrato con una visuale dall'alto molto lontana in cui non sembra che un puntino in location molto ampie, presto viene attratto attraverso campi e formazioni rocciose fino ad addentrarsi in una caverna che scende, scende sempre di più verso mondi sempre più strani. Le aree visitate sono generate proceduralmente, a parte alcune che rimangono fisse poiché contengono elementi imperativi per il proseguo della storia. La varietà degli elementi costruttivi che il gioco usa per genera queste zone appare molto buona, ed è raro trovare due posti uguali o troppo simili. L'esplorazione dei mondi sotterranei inizia in maniera molto lenta, poiché il protagonista può sì scattare, ma anche così si muove in maniera relativamente lenta rispetto alla grandezza delle aree, ma successivamente troveremo modi per velocizzarci e potenziarci.
MX Video - Below
Below è basilarmente un hack 'n' slash con visuale dall'alto ed elementi roguelike. Per restare sul genere, il gameplay è vagamente paragonabile ad un roguelike uscito su PC, Teleglitch. Il giocatore può usare attacchi e mosse ormai standard per il genere: ha una spada per gli attacchi corpo a corpo, arco e frecce per quelli dalla distanza, ma può anche schivare i colpi oltre al già citato sprint. Nonostante qualche chiara ispirazione souls-like su cui torneremo successivamente, il sistema di combattimento è in realtà molto più semplificato e basilare di quei titoli. La relativa semplicità di comandi è una manna dal cielo, perché già dalle primissime aree delle caverne si viene rapidamente attaccati da misteriose creature d'ombra, che non sono obbligatorie da sconfiggere ma solitamente conviene farlo poiché una volta uccise possono rilasciare energia aggiuntiva per l'importantissima lanterna.
Quest'oggetto è infatti uno degli elementi chiave di tutto Below, per tanti motivi. In primis le caverne sono estremamente buie, e senza la lanterna è praticamente impossibile vedere qualunque cosa. Essendoci nemici, trappole e piccoli labirinti, non è facile uscire vivi da ogni area senza luce. La lanterna può inoltre essere usata per interagire con determinati oggetti, risolvere enigmi, aprire nuovi passaggi e così via. E non è solo la lanterna che ha bisogno di costanti ricariche, ma anche il personaggio stesso, poiché il titolo di Capybara Games presenta anche elementi survival: dobbiamo sfruttare pozzanghere d'acqua, fiumi e altre fonti d'acqua per non rimanere mai senza la possibilità di dissetarsi, e bisognerà trovare bacche, carne animale o altro per mettere qualcosa sotto i denti ed evitare di morire di fame. C'è anche un sistema di crafting che ci permette di creare cibi o pozioni più efficaci combinando tra loro i vari ingredienti presso i focolari sparsi per i livelli, anche se anche qui vige la sperimentazione non essendoci alcuna guida sul come fare. Questo sistema può essere usato anche per creare frecce, equipaggiamenti migliori e così via.
Un elemento davvero importante nell'economia di gioco è inoltre la morte, poiché come ho accennato Below è in primis un roguelike, dotato quindi di permadeath. Morire nelle profonde caverne comporta il ritorno al punto di partenza, con la possibilità di ritrovare il proprio loot nel punto in cui eravamo morti. Ci sono per fortuna alcuni stratagemmi per non dover ogni volta ripercorrere tutti i livelli. In primis troviamo dei falò in stile di Dark Souls che fungono da accampamenti dove riordinare l'inventario e prendersi una piccola pausa, che possono essere utilizzati per un'unica e una sola rinascita in caso di morte: alla seconda si ritorna di nuovo alla partenza. Ancor più fondamentale però è il sistema di scorciatoie: esplorando bene infatti è possibile trovare passaggi che, una volta aperti, permettono di aggirare tantissime aree, facilitando il ritorno in punti già visti in caso di backtracking e soprattutto velocizzando la ripresa dei propri oggetti in caso di morte prematura. Altrimenti, con tanti nemici e trappole che possono eliminare il giocatore con pochi colpi, sarebbe stato sin troppo complicato tornare in punti avanzati del gioco in caso di morte.
Molto del gioco ruota intorno a questa meccanica di morte e percorsi alternativi. La difficoltà è alta, i nemici tanti, le trappole sono spesso letali al primo colpo, e basta una distrazione per morire. Ogni volta che ci lanciamo in un combattimento dobbiamo ponderare bene i rischi per non rischiare di morire in punti avanzati senza scorciatoie o rianimazioni disponibili ai falò, e man mano che l'avventura va avanti offre ambienti sempre più strani ma soprattutto più pericolosi, con un rischio di bloccarsi è davvero alto. Lo stesso vale per la risoluzione di alcuni enigmi che si trovano sul percorso, soprattutto per quel che riguarda i frammenti di luce sparsi in giro per le tantissime aree di gioco che diventano sempre più difficili da trovare, ma che sono importantissimi per il proseguimento a un certo punto.
Viste queste difficoltà, quindi, diventa difficile prevedere quanto passerete su Below prima di arrivare ai titoli di coda: può risultare essere davvero longevo, nel bene e nel male, mentre chi l'ha già completato una volta impiegherà mediamente sulle 4 ore conoscendo già tutti gli enigmi. E' presente inoltre anche qualche spunto per la rigiocabilità, ma anche qui preferisco non dare ulteriori dettagli visto che riguarda alcuni eventi legati al memorabile finale del gioco. Parlando invece dei fattori più tecnici e oggettivi, segnaliamo in primis che il gioco è tradotto in italiano per quel che riguarda i pochissimi testi presenti, ma c'è da dire che sono traduzioni poco curate e talvolta incoerenti, che però non risultano gravi poiché sono davvero poche in un gioco che trasmette pressoché ogni informazione grazie al suo mondo di gioco. Presente anche il supporto ad Xbox One X, su cui Below gira egregiamente in 4K con un sapiente utilizzo dell'HDR, importantissimo in scenari che fanno un largo uso di neri e ombre. Infine, segnaliamo che Below è disponibile sin dal lancio sul servizio Xbox Game Pass, che con il suo ridotto costo mensile risulta probabilmente il modo più semplice ed economico per provare quest'avventura assieme a numerosi altri giochi.
Commenti