Recensione - Sinner: Sacrifice for Redemption
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
La storia di Sinner: Sacrifice for Redemption è piuttosto semplice e non ha grosse pretese di epicità: il gioco ci vede nei panni di Adam, un guerriero dannato finito in un mondo oscuro, dove si troverà a combattere dei demoni micidiali: sia quelli nella sua testa che quelli davanti a sé. Nel corso del suo cammino, inoltre, dovrà compiere sacrifici e versare tanto sangue per redimersi dai numerosi peccati che ha commesso in vita. Dopo il brevissimo tutorial dove fronteggiamo una manciata di fantasmi, apprendiamo che il titolo di Dark Star ha una struttura molto diversa dai classici action game; non esploriamo vasti livelli combattendo nemici di tutti i tipi, ma l'intera esperienza ruota attorno ad 8 "cattivoni" da affrontare in un ordine a scelta, ad eccezione dell'ultimo che si sblocca dopo aver sconfitto i primi sette. Ognuno di questi ha la sua (breve) storia, i propri pattern di attacco e le proprie regole da scoprire, con il giocatore chiamato a batterli uno dopo l'altro nell'ordine desiderato.La struttura aperta del gioco farebbe presagire una difficoltà lineare, ma non è così. Prima di affrontare uno qualunque dei boss è infatti necessario fare un sacrificio di sangue, che in pratica peggiora permanentemente le caratteristiche del personaggio: vita, stamina o altre caratteristiche diminuiscono di boss in boss, cosa che ci porterà allo scontro finale con un personaggio nettamente più debole di quanto non lo fosse nelle fasi iniziali del gioco. Una specie di level-up al contrario, insomma. E' possibile riprendersi un sacrificio fatto, ma questo significa veder tornare anche il relativo boss, portandoci quindi anche ad usare la tattica per capire quali boss siano battibili più facilmente, e quindi da lasciare per ultimi, e quali invece conviene affrontare subito, quando siamo molto più forti.
MX Video - Sinner: Sacrifice for Redemption
Messaggi e racconti criptici accompagnano queste battaglie all'ultimo sangue per narrare una minuscola lore, più che una trama completa. Una battaglia persa riporta il giocatore subito prima del boss, facendogli tornare vita, stamina e oggetti ai livelli di prima dell'incontro. Vista la notevole difficoltà del titolo, saranno necessarie diverse ore per sconfiggere gli 8 boss. Il gioco è tradotto in italiano per quanto riguarda i testi, mentre l'audio rimane in inglese. Segnalo infine il fatto che Sinner: Sacrifice for Redemption è disponibile sin dal giorno del lancio sul Games Pass di Microsoft, permettendo così agli abbonati di giocare questo atipico titolo senza spese aggiuntive; per gli altri costerà 18,99 Euro.
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