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Colin McRae Rally 3
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Recensione - Colin McRae Rally 3XboxGame

Dopo più di un anno trascorso a guardare e riguardare le varie immagini ed i filmati messi in rete dalla Codemasters, finalmente anche gli utenti Xbox con il rally nel sangue possono scaricare tutta la loro grinta nella guida estrema, propria dei rally, con il terzo capitolo della serie più conosciuta del mondo: Colin McRae Rally.

Modalità di gioco
Colin McRae Rally 3, d’ora in poi CMR 3, a differenza dei suoi predecessori è stato dotato di una modalità di gioco molto più simulativa con l’intento da parte dei programmatori di avvicinare sempre più i videogiocatori a situazioni realistiche che contribuiscano a rendere più competitivo, veritiero e gratificante il correre un rally nei panni di uno dei piloti più conosciuti e vincenti degli ultimi anni.
Purtroppo però, questa chiara scelta d’impostazione del gioco ha comportato la perdita di alcune modalità arcade presenti negli episodi precedenti ma, per contro, ha consentito agli sviluppatori di concentrarsi meglio su un obiettivo preciso e di raggiungere un buon risultato.

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Le modalità presenti in questo CMR 3, sono due:

CAMPIONATO: in questa modalità avremo la possibilità di impersonare Colin McRae, ed avremo l’obbligo di onorare al massimo il contratto triennale che la Ford ci ha offerto. Viaggeremo per il mondo attraverso i tracciati di otto diverse nazioni (dagli U.S.A. all’Australia passando per la Finlandia…) e ci confronteremo con gli altri piloti che di volta in volta ci contenderanno l’onore e la gloria del podio a fine gara.

Il rally tipo è composto da sette tappe, le prime sei in cui gareggeremo contro i tempi fissati dagli altri piloti e l’ultima in cui gareggeremo all’interno di un circuito contro un avversario.

All’inizio di ogni rally avremmo la possibilità di studiarci tutti i dati relativi alle condizioni meteo e al tipo di tracciato che stiamo per affrontare, in maniera tale da poter assettare al meglio i vari parametri della nostra Focus (tipo di coperture, lunghezza dei rapporti, sospensioni, freni…) e, dopo aver scelto e provato l’assetto ideale ci troveremo al punto di partenza con i nervi a fior di pelle pronti a sgommare non appena l’addetto ci da il via. Durante le gare dovremmo fare attenzione ai danni che subiamo perché non potremmo ripararli prima dell’inizio della quarta tappa (ci sarà solo permesso sostituire una ruota bucata). Alla fine del rally se arriviamo tra i primi tre in classifica avremmo il piacere di provare l’emozione e la gioia di salire sul podio.

PERCORSI: modalità un po’ scarsa in contenuti (rispetto agli episodi precedenti), quasi inutile se non abbiamo amici disposti a cimentarsi con noi. Comunque nella possibilità di scegliere tra le varie gare singole o multi-player (fino a quattro giocatori in modalità split-screen) avremmo l’opportunità di guidare molti altri bolidi come la mitica Subaru Impreza WRX 44S (il passato di Colin), la Mitsubishi Lancer EVO 7, la Citroen Xsara kit Car (il futuro di Colin?) e altre auto del passato come la mitica HF della Lancia.

Grafica e dintorni
Per quanto riguarda il comparto grafico di CMR 3, ci accorgiamo subito di essere costretti ad analizzarlo sotto due aspetti differenti, il primo sono le ambientazioni e tutto quello che “fa da sfondo” al rally ed il secondo che riguarda tutto quello che sta attorno alla realizzazione delle autovetture (considerandolo un insieme unico rischiamo di non giudicare correttamente questo titolo).
Partiamo da quello che ci ha deluso di più, vale a dire le ambientazioni. Fino a qualche anno fa, visto il non proprio eccelso livello grafico che si poteva ottenere, non si dava molta importanza a tutto quello che non riguardasse direttamente la corsa, ma oggi, visto l’ottimo (per non dire eccezionale) livello realizzativo delle autovetture e delle loro reazioni, crediamo di poter pretendere molto di più da coloro che ci hanno fatto conoscere ed amare questo genere di corse.
In CMR 3, la realizzazione dei paesaggi che caratterizzano i vari rally non sono molto “vivaci”, il pubblico, che nei rally veri si trova numeroso nei vari tratti del tracciato, in CMR 3 non è per niente numeroso, ogni tanto si vede qua e la qualche gruppetto di tifosi (realizzati in due dimensioni) ma niente di veramente speciale che ci dia la sensazione del calore del pubblico e la grinta per spingere ancor più a fondo la tavoletta del gas; per non parlare poi della totale (o quasi) mancanza di vita nelle ambientazioni, non una mucca che pascoli nelle praterie inglesi, nessun uccello che voli nel cielo o qualche canguro che balzi nelle distese australiane.
Insomma, se non fosse per il navigatore ed il cronometro che ad ogni settore ci segnala il vantaggio (o lo svantaggio) nei confronti degli altri piloti ci sembrerà di correre da soli.
Una nota di merito va invece alla cura con cui sono state realizzate le varie condizioni climatiche (sole, pioggia, neve…) tra cui ci sentiamo in dovere di segnalare il me-ra-vi-glio-so effetto pioggia visto dalla visuale interna, in cui potremmo apprezzare il realistico “lavoro” dei tergicristalli con l’acqua che si accumula e scende giù nelle zone dove non ci arrivano.
Per la realizzazione del modellino della Ford Focus, alla Codemasters hanno ben pensato di farsi dare una mano addirittura dagli ingegneri del Team Ford !!! Ed il risultato, dobbiamo ammetterlo (e ne siamo ben contenti), è sublime. Il livello di dettaglio della Focus è favoloso (scusatemi se mi ripeto ma non ho mai visto in nessun videogioco una macchina realizzata a questi livelli) tutti i particolari sono stati tenuti presenti, e durante le nostre corse noteremo con piacere (rischiando di finire fuori strada) i riflessi dell’ambiente sulla carrozzeria, i dischi dei freni che diventano incandescenti, le scie di gomma che lasciamo sull’asfalto quando derapiamo, lo sporco che un po’ alla volta ricopre la nostra vettura…
Per non parlare poi dell’ottima reazione agli urti della Focus (anche se con qualche eccezione); infatti se la nostra guida non sarà troppo “pulita” ci capiterà spesso di guidare con le portiere che si aprono ad ogni curva, di arrivare al traguardo con un nuovo modello di Focus (causa perdita pezzi vari della carrozzeria durante il percorso) o addirittura dovremmo provare tutta la rabbia causata da un uscita di strada che ci costringerà al ritiro immediato.
Nel complesso anche il livello di realizzazione grafica delle altre vetture (disponibili solo nella modalità Percorsi) è molto buono ed il comportamento legato al nostro modo di guida continua ad essere molto realistico.


Sonoro
In questo genere di giochi il reparto sonoro si valuta principalmente sotto due aspetti, il suono (o sinfonia per i più patiti) del motore e della marmitta e la voce del navigatore.
Per quanto riguarda il primo, la serie CMR è stata sempre davanti a tutti, ed in questo capitolo è semplicemente adrenalinico (più alzerete il volume più correrete velocemente), se poi avete la possibilità di sfruttare il 5.1 e vi cimenterete da veri eroi con la visuale interna, allora vi sembrerà quasi di stare realmente all’interno dell’abitacolo della Focus WRC.
La voce di Nicky Grist (il nostro navigatore) tradotta in italiano non è il massimo in quanto a realismo, ma impostando la lingua inglese, allora vedrete che vi sentirete ancor di più immersi nell’atmosfera del rally e vi sentirete quasi obbligati a spingere al limite la vostra macchina.
Da segnalare con piacere poi, che il co-pilota di Colin si è studiato a fondo tutti i tracciati per rendere il suo contributo il più possibile preciso ed efficace.

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Giocabilità
La giocabilità di questo CMR 3 è molto buona, come già accennato in precedenza, in questo capitolo l’impronta simulativa è stata notevolmente migliorata (forse un po’ troppo a scapito della parte arcade, ma la ricerca del realismo estremo ormai si avverte in quasi tutti i titoli).
Si può notare da subito (soprattutto per chi ha provato le serie precedenti) che il comportamento delle auto risente molto di più del nostro modo di guidare; per ogni macchina poi, ci vorrà un certo tipo di approccio, per esempio nell’affrontare un tornante con una Fiat o con una Subaru noteremo delle notevoli differenze perché guidando si ha la piacevole sensazione di sentire il peso e la potenza di ogni singola vettura.
I comandi del joypad sono quasi perfetti, se per un gioco di Formula Uno per vincere è quasi obbligatorio possedere un volante, nei giochi di Rally la cosa migliore sono l’uso degli stick analogici per le curve e delle levette per l’acceleratore ed il freno.

Conclusioni
Atteso da tutti gli appassionati come il rally game definitivo (anche se non capirò mai il significato di questo aggettivo attribuito ad un videogioco, visto che con tutta probabilità fra sei/dodici mesi ce ne sarà uno migliore).
CMR 3, ha deluso un po’ le nostre aspettative, al contrario di quanto aveva fatto il capitolo precedente; sotto alcuni aspetti che, d’accordo, non influiscono certo gravemente sul giudizio finale ma, vista l’impronta decisamente simulativa voluta da Codemasters (che noi apprezziamo molto), crediamo di non essere certo gli unici a lamentarci ad esempio per l’impossibilità di sradicare, spazzare via un cartello stradale quando ci finiamo contro a più di 150 Km/h, o dell’impossibilità (veramente frustante e da tener presente all’acquisto) di poter gareggiare in modalità carriera solo con la Focus…
…se riusciranno a mettere tutta la cura e l’attenzione con cui hanno realizzato il favoloso modello della Ford Focus WRC anche sulle altre vetture (abilitandole alla modalità campionato) e sui paesaggi, allora CMR 4 riuscirà a tornare il Re incontrastato dei rally game.
8.4

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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