Recensione - Aven Colony
Il Gioco
Esiste la vita oltre la terra? Metteremo mai piede su un altro pianeta? Come sarà stabilirsi in un mondo sconosciuto ed inospitale? Mothership Entertainment e Team17 hanno provato a rispondere a queste domande con Aven Colony, gestionale nudo e crudo che si colloca nel genere dei simulatori di città. Non pensiate però che si tratti di un clone di Sim City o Cities: Skylines; il gioco di Mothership differisce infatti da questo tipo di giochi in diversi aspetti. Sin dall’inizio appare chiaro che ci troviamo più di fronte a un survival game che non a un semplice simulatore di fanta-sindaco-esploratore: il titolo ci mette nei panni del governatore di una colonia del pianeta spaziale Aven Prime, ed ogni nostra azione e decisione ha una sua diretta conseguenza sugli abitanti, arrivando anche a comportare la morte degli stessi o la nostra deposizione, situazione che equivale al game over.E' bene quindi tenere costantemente sotto controllo i dati della nostra colonia, e questo avviene tramite i due grilletti del pad: il sinistro ci permette di accedere a tutti i dati statistici verificando ad esempio le scorte nei magazzini ed il morale dei cittadini, ma anche di osservare cosa pensano della colonia così da poter correggere eventuali punti d'insoddisfazione. Qui abbiamo inoltre accesso alle politiche, cosa che diventerà fondamentale quando la colonia sarà abbastanza grande permettendoci di fronteggiare determinati momenti di crisi prendendo decisioni impopolari ma che possono letteralmente salvare la vita alla gente; decisioni come il razionamento di cibo e acqua durante un inverno particolarmente rigido, che possono portare a una perdita di popolarità ma finiranno per evitare la morte di tanti coloni.
Il grilletto sinistro invece apre un menu circolare tramite il quale possiamo modificare e costruire gli edifici che compongono la nostra base-città. Lo sviluppo di essa non è “libero” come accade per esempio in Sim City o in Cities ma ogni area può contenere solo certi tipi di strutture, inoltre non esiste una vera valuta di gioco e non possiamo esigere tasse dagli "abitanti". La costruzione di edifici e strutture avviene usando i Naniti, che a loro volta vengono prodotti da apposite strutture oppure possono essere vinti come premi nella maggior parte delle missioni o ancora essere scambiati con le missioni commerciali. Ogni edificio ha la sua importanza più o meno rilevante, ma alcuni hanno un'importanza strutturale per l'intera colonia, come quelli che regolano l’acqua, l’energia elettrica e l’aria. Aven Prime infatti non ha un’atmosfera respirabile, quindi tutte le strutture ed i tunnel che le collegano tra loro sono a tenuta, cosa che porta ad un rapido deterioramento dell’aria nella colonia. Per evitare ciò esistono alcuni edifici particolari che purificano l’aria e la mantengono depurata, così da non creare scontento e problemi fra gli abitanti. Lo stesso discorso vale per le strutture che sintetizzano acqua dall’ambiente o dal sottosuolo e per quelle che producono elettricità. Restare senza elettricità significa far marcire il cibo nei magazzini, bloccare le strutture che producono acqua e purificano l’aria ed ovviamente far dilagare il malcontento tra gli abitanti.
MX Video - Aven Colony
Sono presenti poi tutta un’infinita serie di altri edifici che vanno dalle strutture minerarie, utili per l’estrazione di minerali che possono essere impiegati nella produzione di Naniti, alle basi di lancio per importare immigrati nella colonia al fine di aumentarne la popolazione (e la forza lavoro). Ci sono poi strutture prettamente ludiche che servono solo ad aumentare il morale e la felicità degli abitanti, oltre alle stazioni di droni di polizia, di costruzione e droni Scrubber. Questi ultimi due tipi di drone sono molto importanti nella gestione della città: i primi infatti sono i mastri costruttori della colonia, senza di essi non è possibile costruire nuovi edifici. Hanno una portata limitata, quindi per espandere la base occorre costruire diverse strutture di droni costruttori lungo i bordi di essa. I droni Scrubber invece, evitano che la colonia venga invasa da spore autoctone chiamate Spore del Verme, che bloccano il funzionamento degli edifici che vengono colpiti. Non mancano poi le strutture agricole che permettono la produzione di cibo o di generi non commestibili, che possono essere trasformati in altri tipi di beni attraverso gli impianti chimici (dopo aver sbloccato i vari progetti nel centro di ricerca).
In Aven Colony è inoltre presente un ciclo di stagioni funzionale allo svolgimento del gioco: la stagione calda serve per prepararsi per l’inverno. Durante l’inverno infatti, si attivano tutta una serie di malus che complicano un po’ la situazione: gli impianti solari producono il 50% in meno di energia elettrica e le fattorie smettono di produrre cibo (mentre le serre producono il 50% in meno). Questo si traduce nel fatto che se non siamo stati abbastanza oculati nella gestione delle risorse, potremmo trovarci in serie difficoltà durante l’inverno.
Queste sono a grandi linee le meccaniche generali sulle quali poggiano le due modalità di gioco di Aven Colony, entrambe capaci di fornire ore e ore di gioco. La prima è la Campagna, nella quale siamo chiamati a svolgere determinate missioni al fine di raggiungere un obiettivo che cambia di volta in volta, che può essere scoprire il segreto di una zona impervia del pianeta oppure costruire un edificio particolare. Una volta raggiunto un obiettivo e ottenuto il titolo di Governatore, il gioco ci permette comunque di proseguire nello sviluppo della città, ottenendo nuovi risultati e guadagnando nuovi titoli. Il titolo successivo a Governatore è quello di Cancelliere, ed una volta ottenuto questo si sblocca una struttura speciale chiamata “centro spedizioni”. Attraverso questa è possibile inviare in missione esplorativa i coloni, che possono ritrovare artefatti dai molteplici usi. Questa caratteristica viene implementata per la prima volta in un simulatore di questo tipo. Inoltre Aven Prime non è un pianeta ospitale: se non bastassero le condizioni climatiche molto rigide in inverno, l’aria irrespirabile e la scarsità di acqua potabile, è anche pieno di flora e fauna che fa di tutto per renderci la vita difficile. Se ciò non bastasse, eventi casuali come ad esempio una pioggia di ghiaccio possono danneggiare le strutture che necessiteranno di una immediata riparazione per non smettere di funzionare. Il nostro operato da sovrintendenti virtuali è poi sottoposto a una valutazione periodica da parte dei coloni, che attraverso un referendum scelgono se per noi è giunta la fine della partita o meno. I referendum non hanno cadenza fissa ma variano a seconda della partita. Per vincere un referendum occorre tenere sott’occhio tutti i parametri principali del gioco (aria, acqua ed elettricità) e avere un alto livello di felicità fra i coloni. Durante ogni partita, per rendere più leggero il gioco, gli sviluppatori hanno inoltre inserito una serie di missioni facoltative che si attivano con un buon ritmo e con un’ottima varietà. Attraverso queste missioni possiamo ottenere risorse e naniti, oltre che tenerci impegnati lungo la routinaria gestione della colonia.
La seconda modalità a nostra disposizione è invece la Sandbox che, lo dice la parola stessa, ci permette di sviluppare la colonia come vogliamo, senza nessuna limitazione particolare ma chiaramente dovendo sottostare a tutte le regole del gioco ed al giudizio dei coloni.
Il gioco è completamente localizzato in italiano per quello che riguarda menu e sottotitoli, con questi ultimi purtroppo molto piccoli, mentre il parlato è in inglese. Purtroppo è presente qualche sporadico quanto esilarante errore di traduzione (“lo shuttle ha calato due emigrati nella colonia”). Tecnicamente il livello di dettaglio è molto buono e la grafica è generalmente fluida, ma perde qualche frame di troppo quando si zooma vicino alla terra e ci si muove fra gli edifici. Niente di grave comunque, visto che si tratta di una funzione poco usata. Il livello di difficoltà si adatta bene a molti stili diversi di gioco e a diversi livelli di bravura con i gestionali: un livello di gioco intermedio può offrire un’esperienza rilassante e fluida, mentre i livelli più alti offrono un livello di sfida parecchio impegnativo, che può mettere alla prova anche i giocatori più navigati.
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