Recensione - Silence: The Whispered World 2
Il Gioco
C'erano una volta Noah e Sadwick. Il primo era un bimbo malato, in coma nel letto di un ospedale nel mondo reale; il secondo invece era un giovane clown che aveva perso l'allegria e che viveva nel mondo incantato di Silence. Cos'hanno in comune Noah e Sadwick? Beh, sono la stessa persona. Nel 2009, Daedalic Entertainment ci commuoveva con la sua avventura grafica di genere punta e clicca The Whispered World in cui, nei panni del piccolo Sadwick e accompagnati dal paffuto bruco Spot, cercavamo di salvare il mondo di Silence da un triste destino. A distanza di sette anni dal primo capitolo, il team tedesco decide di riportarci a Silence, stavolta nei panni del giovane Noah e di sua sorellina Renie, per scongiurarne la fine ad opera di una regina malvagia.Il mondo reale dove vivono i due fratellini è un posto decadente e sull'orlo di un conflitto su vasta scala. Noah e Renie sono rimasti orfani proprio a causa della guerra, che li ha costretti a stare in orfanotrofio, con il terrore dei bombardamenti che piovono incessanti, costringendoli spesso a rifugiarsi nei bunker sotterranei dell'istituto. Così inizia la nostra avventura nei panni dei due protagonisti che, sopravvissuti alla pioggia di bombe all'interno di un rifugio antiaereo, si ritrovano come per magia a Silence. All'apparenza il modo immaginario di Silence, partorito dalla mente di Noah, non è cambiato di una virgola, ma i due fratellini scopriranno ben presto che una nuova minaccia li attende. Infatti il regno è sotto l'egemonia della Falsa Regina, una misteriosa sovrana in cerca di un frammento dello specchio magico distrutto da Sadwick al termine del precedente capitolo del gioco. Per ritrovare il frammento perduto, la regina ha sguinzagliato i suoi mostruosi Cercatori a setacciare Silence, contrastati solo da un pugno di valorosi ribelli che ci accompagneranno nell'avventura. Il nostro compito sarà quindi quello di intercettare il frammento per primi e utilizzarlo per trovare la sala del trono celata dove si nasconde la Falsa Regina.
MX Video - Silence: The Whispered World 2
Sebbene per Renie sia il primo viaggio verso Silence, la piccola si sente subito a suo agio, memore delle favole su Sadwick raccontatele da suo fratello, e si rivelerà ben presto un valido alleato. Tuttavia il suo agire d'impulso la porterà spesso a separarsi da Noah e a cacciarsi nei guai, cosa che avverrà fin dalle prime ore di gioco, in cui nei panni del ragazzo abbiamo il compito di ricongiungerci a lei. Per proseguire nell'avventura di Silence: The Whispered World 2 dobbiamo risolvere degli enigmi ambientali di diversa fattura. Non esiste inventario, per cui dovremo affidarci ai vari elementi interattivi presenti negli scenari che visiteremo. La risoluzione degli enigmi è piuttosto elementare e si basa sul ritrovamento di oggetti o sullo spostamento di questi da un punto a un altro dello scenario. Non mancano neppure dialoghi a risposta multipla, brevi sessioni di quick time events o prove di equilibrio dei personaggi, in cui dobbiamo mantenere un indicatore all'interno di una zona ben precisa dello schermo agendo sulla leva analogica sinistra. In determinati punti nel gioco è anche possibile morire se non si eseguono le giuste azioni con il corretto tempismo, ma ciò accade di rado.
Raramente proseguiremo da soli, infatti durante l'avventura ci troviamo a fare coppia con un altro personaggio con la possibilità di passare ai comandi di uno o dell'altro, sfruttandone le capacità in base alla situazione che dovremo affrontare. Ad esempio l'indifesa Renie riesce a passare inosservata agli occhi dei Cercatori, mentre la curiosa forma fisica del fido Spot gli permette di gonfiarsi come un pallone o di assottigliarsi come un velo. Per questo, tra i vari personaggi, ci troveremo spesso a utilizzare il brucone tuttofare per spostare oggetti pesanti o per ricavarci passaggi di fortuna, utilizzandolo come una passerella gommosa.
Il titolo abbandona il character design in stile cartoon visto in The Whispered World a favore di una grafica poligonale dei personaggi magnificamente disegnati e animati, mista a sfondi bidimensionali realizzati ad acquerello che danno vita a delle piccole opere d'arte visive. Notevoli passi in avanti sono stati fatti anche dal punto di vista sonoro, infatti, a differenza del capitolo precedente, Silence: The Whispered World 2 si avvale di doppiatori professionisti (in inglese ma sottotitolati in italiano) che prestano le voci ai personaggi e di una colonna sonora composta da musiche e effetti ben realizzata. Nelle sue 4-5 ore di durata, il titolo offre una bella trama stratificata in bilico tra realtà e fantasia, peccato solo che i costanti rimandi a The Whispered World penalizzino i giocatori all'oscuro delle precedenti peripezie di Sadwick e soci. Croce e delizia del gioco è anche l'interfaccia: molto bella da vedere, ma anche a tratti ostica da utilizzare, figlia di una componente punta e clicca che funziona decisamente meglio manovrando il mouse rispetto allo stick analogico del pad. Il ritmo di gioco di Silence: The Whispered World 2 è leggero e scanzonato e l'avventura scorre senza generare momenti di frustrazione, ma non fatevi ingannare dai personaggi paffutelli e i coloratissimi paesaggi: Silence: The Whispered World 2 non è solo questo. Infatti, proprio come faceva il capitolo precedente, ci racconta una storia di coraggio e di sacrificio, che ci diverte ma ci fa anche pensare, in cui l'amore è il perno rotante dell'avventura e che alla fine ci chiederà di compiere una scelta fin troppo difficile.
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