Recensione - Assassin's Creed: The Ezio Collection
Il Gioco
Tra gli appassionati della serie di Assassin's Creed, molti concordano sul fatto che gli episodi che hanno visto protagonista Ezio Auditore sono ancor oggi i migliori della serie, ed è difficile dargli torto: col suo fare spavaldo Ezio è probabilmente tra i più carismatici protagonisti della serie, a livello di gameplay il gioco ha visto elementi eccellenti come le missioni stealth di Leonardo da Vinci o la gestione delle aree dell'enorme Roma, mentre le trame "ai giorni nostri" non sono più state interessanti quanto quelle che vedevano protagonista Desmond Miles, pur con i problemi che queste avevano. Tutto questo senza considerare le splendide ambientazioni italiane e mediorentali che facevano da teatro all'azione. Non è quindi una sorpresa che Ubisoft abbia voluto riproporci con Assassin's Creed: The Ezio Collection l'intera trilogia in una raccolta remaster che contiene le componenti single player di tutti e tre i giochi. La raccolta include infatti Assassin's Creed II, Assassin's Creed: Brotherhood e Assassin's Creed: Revelations, ognuno dei quali completo dei DLC usciti dopo il lancio ma privi della componente multigiocatore che accompagnava Brotherhood e Revelations. Sono presenti inoltre due film, AC Lineage e AC Embers, il primo girato dal vivo ed il secondo d'animazione, che complementano la storia della trilogia ponendosi uno all'inizio e l'altro alla fine delle vicende narrate.Per chi non ha mai giocato questi titoli, un accenno generale a trama e ambientazioni è d'obbligo. Assassin's Creed II arriva dopo la delusione del primo gioco della serie, che avrebbe dovuto essere molto più complesso dal punto di vista del gameplay ed invece si rivelò, seppur essendo innovativo in molti aspetti, piuttosto limitato. Con AC2 Ubisoft volle quindi riscattarsi, introducendo quelle meccaniche di gameplay che erano state promesse ma non erano presenti nel primo titolo della serie, come la possibilità di usare i cittadini per nasconderci o sfuggire ai nemici, migliorandone altre che risultavano problematiche - come l'arrampicata e corsa acrobatica - e dotando il tutto di una trama più complessa e di ampio respiro, ambientazioni più affascinanti come Firenze e Venezia e in definitiva rendendo il tutto molto più vario. Anche il protagonista subì un vero reset: da Altair si passò ad Ezio Auditore, al quale era però legato dalla linea di sangue che portava direttamente a Desmond Miles, il secondo protagonista della serie che, utilizzando l'Animus, riviveva le vicende dei suoi antenati. Il gioco non concludeva però la storia di Ezio, che continuò poi in Brotherhood, che vedeva il protagonista agire in una vastissima Roma rinascimentale combattendo contro i Templari e i poteri clericali, per poi approdare a Costantinopoli in Revelations. Il gameplay di base dei due sequel è sempre rimasto simile a quello di AC2, aggiungendo però ogni volta nuovi elementi, anche manageriali, o rifinendo alcuni aspetti.
MX Video - Assassin's Creed: The Ezio Collection
Assassin's Creed: The Ezio Collection si propone come remaster "puro" dei tre titoli, senza aggiungere nuove feature, sistemare eventuali problemi o bug preesistenti (ovviamente qualsiasi miglioramento post-lancio ricevuto dai titoli tramite patch è presente anche qui); per maggiori approfondimenti sui tre titoli vi rimando quindi alle nostre recensioni precedenti che rimangono ancora valide: Assassin's Creed II, Brotherhood, Revelations. Come già detto, comunque, qui non è presente la componente multiplayer degli ultimi due titoli del gruppo.
Quello che questa versione aggiunge, invece, è la grafica a 1080p ed un miglioramento generale nella definizione delle textures e nella distanza visiva sulle città quando siamo in punti sopraelevati; il motore ed il modello di rendering sono rimasti gli stessi, ma generalmente si nota una palette di colori più ricca e satura. Il titolo che giova maggiormente di questo trattamento è sicuramente Revelations, che già in originale aveva goduto di miglioramenti nel motore grafico e nei modelli dei personaggi e che in questa versione rinnovata fa sicuramente la sua figura, pur tradendo le proprie origini old gen. Assassin's Creed II è invece il titolo che ne esce fuori più ammaccato, con personaggi dai volti spigolosi e animazioni legnose. Ovviamente tutti e tre i giochi sono completamente in italiano, come in origine.
Commenti
Firmiamo una petizione basta assassin's creed !!! facciamo fare una legge dal governo non se è può più di questo gioco
Più che altro Ubisoft sta dimostrando una incapacità allarmante nella programmazione. Non ricordo più quando un suo gioco è stato elogiato per questo aspetto, forse proprio con gli originali AC. Poi è stato un continuo cadere in basso, con bug improponibili e disgrazie grafiche (900p su PS4, un upscaling scandaloso su PS4 pro) d via così. Ok che la grafica non è tutto, ma nessuno gli dice che sono diventati delle vere pippe ar sugo? :)
Non concordo, ma opinione legittima. Ci sta.
Proprio in virtù del prezzo, questa trilogia portata col minimo della fatica dovrebbe essere stroncata a prescindere. AC2 era un giocone nel 2009, che si riciclava poi a cadenza annuale nel 2010 e nel 2011... Certo è stato l'apice della saga complici però anche l'immaturità del primo capitolo, la noia del terzo e la progressiva ripetitività dei seguiti che ormai hanno svuotato e stancato il brand. Nemmeno li avessero regalati, oggi, avrei dato un voto così alto, e non mi soffermo sulla bieca raschiatura di barile del Publisher.
per me é una questione di prezzo: va bene il remaster della sola grafica, e questi giochi hanno anche una valenza educativa per via delle ambientazioni; ma sono vecchi e non andrebbero venduti a 50 euro, mi sembrerebbe piu equo la metà.
Ovviamente questo è stato valutato in quanto remaster, e non in quanto nuovo gioco, quindi non è stato usato lo stesso metro di valutazione di un Dishonored o qualsiasi titolo originale. In un remaster il fatto di non essere un gioco nuovo non può essere penalizzante, perché lo scopo del prodotto è proprio riproporre un (o più, come in questo caso) gioco vecchio. Quindi in questo caso la valutazione ricade sulla qualità del remaster stesso, che personalmente giudico appena sufficiente, e quella dei giochi presenti nel remaster, che personalmente giudico ottimi e che ritengo i migliori della saga di AC
Per me, visti questi due fattori, come prodotto complessivo può meritare un 7.5 perché se come remaster appunto fa il suo dovere senza senza infamia e senza lode, ci ripropone comunque tre ottimi giochi che assumono anche maggior valore se giocati uno dopo l'altro perché mostrano in maniera più evidente le evoluzioni della serie nell'arco di tre anni. Ovviamente è la mia opinione eh, liberissimo/i di essere in disaccordo 
Di Dishonored 2, meritevole di un lusinghiero (ma non troppo) 8.8, è stato scritto: " la storia è buona anche se non eccellente e non particolarmente profonda. Però *per me* un gioco per meritarsi un 9 deve almeno risultare particolarmente innovativo (e questo non lo è) oppure avere una grafica spaccamascella (e questo non ce l'ha). ORA, è vero che fra i due titoli ci sono 20 euro di differenza, ma mentre D2 è un titolo completamente "nuovo", questo AC è la "ribollita" venuta male di un gioco ORMAI stantio nelle meccaniche e nella grafica, che resta a galla grazie al carisma dei suoi protagonisti e alla profondità delle storie, almeno per AC2 e Rivelations mentre Brotherhood è un DLC annacquato all'inverosimile. A voler salvare il salvabile non dovrebbe superare la sufficienza, proprio citando il "metro di valutazione" usato/giustificato per D2. (Mod edit: niente volgarità, grazie.)
@Mandragola: se parli del prezzo sono d'accordo con te al 100%. Ma per chi non li ha giocato sulla 360 c'è poca scelta, perché solo il 2 è stato reso compatibile, gli altri no. Però, aspettare per aspettare, conviene attendere ancora un annetto.
@Neural, non Sic riesce a sistemare l'encoding nei commenti, almeno per il simbolo dell'euro? Così com'è è totalmente illeggibile.
Allora dammi 7na scelta tra questo è le retro a prezzo inferiore. Quello che lamento non è la remastered in se ma il prezzo, non credo che migliorare la qualità come è stato fatto valga 50%u20AC, ci sono titoli nuovi, ottimi titoli per i quali un team si è messo in gioco rischiando il flop a prezzi inferiori. AC 2 è un gioco vecchio che, e parlo da appassionato della serie, vale i 4%u20AC della retro ma non i 50 di questa versione. A sto punto apprezzo più Skirym dove un poco di lavoro è stato fatto e si trova a 30%u20AC sullo Store. È ovvio poi che ognuno fa quello che vuole, fortunatamente abbiamo il diritto di spendere come vogliamo i nostri soldi ma abbiamo anche il diritto di dire quello che pensiamo e io penso che sia un furto.
Se fossimo sulla Ps4 vi darei ragione, niente retrocompatibilità e solo mediocri remastered che troppo spesso poco aggiungono all'esperienza originale ma nel caso nella Xone vista la retrocompatibilità comprarli è davvero una scelta.
Ma non è fatto male come remaster in sé, nel senso che non peggiora i giochi rispetto a com'erano. Semplicemente si limita a fare il minimo, migliorando risoluzione e qualche altro dettaglio grafico e via. Come tanti al'tri remaster, alla fine. I giochi secondo me meritano, e non è male che li ripropongano a chi magari non trova le versioni originali da giocare in retrocompatibilità.
@Mandragola: se non vuoi le remaster non comprarle, nessuno ti obbliga. Io sono contentissimo lo abbiamo fatto per questo gioco. Peccato però che L'abbiano fatto male.
Concordo con te. Se dovessi ulteriormente dividere il voto però, darei 90% al gioco originale e 10% alla conversione che, anche a vedere i filmati sulla rete, è stata fatta davvero coi piedi. A 10 euro, in offerta speciale tra due anni, lo prenderò sicuramente. A prezzo pieno mai (io però li ho già giocati tutti, a chi se li è persi consiglierei di arrivare fino a 30). :)
Basta con ste remastered, facciamo giochi nuovi invece di speculare sui vecchi. AC 2 è retrocompatibili e, da quanto letto, è praticamente la stessa cosa quindi a che serve? Scusate ma sono davvero stufo di queste speculazioni, come se non gli dassimo abbastanza soldi.
Da evitare come la peste,giochi senza un minimo di migliorie