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Recensione - Battlefield 1Xbox OneGame

Dopo aver affrontato molte guerre (inclusa quella al crimine) di passato, presente e futuro, con Battlefield 1 la serie di DICE fa ora un enorme salto indietro nel tempo fino alla Grande Guerra, un territorio ancora inesplorato dagli FPS bellici tripla-A. Scopriamo ora il risultato di questi sforzi.

Il Gioco

Battlefield è da sempre un gioco principalmente multiplayer. Quando c'era, spesso e volentieri la campagna single player ha lasciato abbastanza a desiderare, a parte forse rare eccezioni come in Bad Company. Battlefield 1 intende cambiare questo trend introducendo un nuovo format nella longeva serie: dimenticatevi protagonisti pieni di testosterone, storie eroiche improbabili, patriottismo alle stelle, nel nuovo titolo di DICE conoscerete cinque diverse storie di soldati qualsiasi che, loro malgrado, si ritrovano nel mezzo di una delle guerre più sanguinose della storia. Storie dove non ci sono vincitori, solo vinti. Il gioco ci ricorda infatti che la Prima Guerra Mondiale sarebbe dovuta essere il conflitto che avrebbe posto fine a tutte le guerre, ma così non fu, portando solo molta morte. E il giocatore è subito chiamato in causa nel modo più brutale possibile.

Ci si ritrova senza troppe spiegazioni in mezzo alla guerra. Tra le trincee, in mezzo a una fortezza da difendere, tra gli alberi a combattere con nemici che arrivano da ogni parte e così via. Come mai questa alternanza? Perché Battlefield 1 ci fa subito capire che siamo poco altro che carne da macello. In questo inizio che funge da presentazione del gioco, siamo infatti chiamati ad affrontare una serie di situazioni entrando nei panni di soldati di ogni genere sul campo da battaglia. Non ci sono checkpoint o obiettivi chiari, come tra l'altro spesso accade nella guerra vera: alla morte del nostro personaggio, la telecamera si allontana e ci fa leggere nome, cognome, nonché data di nascita e di morte del malcapitato, prima di farci controllare un altro soldato sul campo. Questa prima fase è brutale, e a differenza di molti giochi di guerra ci fa finalmente capire che la vita del soldato non è azione e spettacolo, ma caos e devastazione e, spesso, andare incontro alla propria morte.

Questa brutalità non è però fine a sé stessa: viene accompagnata da delle vere e proprie lezioni di storia che intervallano le varie missioni di gioco, dando così un contesto alle battaglie che affronteremo in diverse location e attraverso storie molto diverse tra loro. Troviamo quindi un abile pilota americano trovatosi a combattere per gli inglesi, un novellino pilota di carri armati costretto a una missione suicida nella terra dei "crucchi", una alpino italiano, Luca, alla ricerca del fratello mentre combatte con gli austroungarici e persino una missione nella quale si controlla un piccione messaggero che sorvola il campo di battaglia! Queste storie, di poche missioni ciascuna, sono dei brevi spezzoni della vita (e morte) in guerra, e ci mettono nelle numerose situazioni di gioco che poi troveremo anche in multiplayer.


Ma bando alle ciance storiche, come si gioca Battlefield 1? Chi è familiare con la serie di DICE, si troverà subito a casa nonostante il cambio d'epoca: si tratta di un FPS che si pone a metà tra il gioco arcade e la simulazione, dove si possono ricoprire praticamente tutti i ruoli dei soldati impegnati in guerra. A piedi, a cavallo, su un carro armato o in cielo; tante sfaccettature della guerra, tutte affrontate con comandi classici che gli esperti di FPS sanno maneggiare abilmente. Persino i comandi dei velivoli, un tempo abbastanza complessi, risultano molto più agevoli ora. E le mappe della campagna, ampie e dettagliate, permettono al giocatore di affrontare le missioni in numerosi modi, con tanto spazio di manovra anche per un'eventuale fuga. Le missioni a piedi si possono affrontare in modalità stealth o alla Rambo, quelle veicolari giocando cauti o meno e l'ampia libertà di movimento aiuta la varietà di situazioni, che si combatta contro soldati a piedi o veicoli. Tra l'altro l'esplorazione è premiata anche con la presenza non solo di note collezionabili da scovare ma soprattutto armi rare che ci renderanno la vita decisamente più facile in battaglia, oltre che gadget come gli esplosivi.


MX Video - Battlefield 1

Dove sta la novità allora? Certo, lo scenario è cambiato, siamo indietro di cent'anni rispetto all'ultimo capitolo Battlefield Hardline. Ma la novità non è solamente estetica e si fa notare anche nel gameplay. Intanto scordatevi le acrobazie alla Call of Duty, Titanfall e Destiny: in Battlefield 1 la fanteria è inchiodata a terra, senza tecnologie fantascientifiche o invenzioni folli. E seconda cosa, le armi e i veicoli che incontrerete sono davvero rudimentali arrecando danni non sempre elevati, dalla precisione che lascia a desiderare e addirittura spesso conviene usare le baionette montate sui fucili per infilzare il nemico piuttosto che sparargli, a causa della precisione bassa o tempi di ricarica molto alti delle armi. Anche le granate e gli esplosivi sono di vecchio stampo, ma risultano comunque molto efficaci contro fanteria e veicoli. E che siate in Italia, Gran Bretagna, Germania o chissà dove, preparatevi ad affrontare spietate lotte sanguinarie dentro bunker, trincee o campi di battaglia urbani pienamente distruttibili.

Queste intriganti storie della Grande Guerra vi accompagneranno per la durata di... 4 ore circa a difficoltà normale. Essendoci segreti da scovare e difficoltà più alte da provare, nonché livelli aperti con tanto di sfide aggiuntive, la rigiocabilità è discreta, ma impossibile non storcere il naso davanti alla pochezza dei contenuti per chi vuole divertirsi un po' offline. Peraltro, non ci sono ulteriori modalità single player o cooperative, quindi queste storie sono l'unica esperienza dedicata ai solitari.


Degno di nota invece il comparto tecnico: il motore grafico Frostbite quest'anno è spinto al massimo dando vita a scenari più spettacolari che mai, e ben si sposa col look cupo della prima guerra mondiale. Similmente, il comparto audio è curatissimo con ogni esplosione, proiettile e impatto ben riprodotto, circondando chi è dotato di cuffie gaming o un impianto Dolby Surround con un realisticissimo frastuono di guerra.


Battlefield è però sempre stato principalmente un titolo multiplayer, e allora vediamo cos'ha da offrirci quest'anno. Anche qui, se siete avidi fan della serie, vi sentirete subito a casa vostra tra enormi campi di battaglia, guerre su ampia scala a piedi e con veicoli, classi multiple, squadre, ordini da eseguire, partite eterne... sì, è proprio Battlefield, trasportato però nella Prima Guerra Mondiale. E allora, similmente alla campagna, preparatevi al caos più totale: le armi sono più lente e meno precise, ravvicinando molto gli scontri per la quasi impossibilità di eliminare i propri nemici a lungo raggio, persino con i fucili da cecchino. Per ovviare ai problemi di portata e mira, ed affinché ciascuno si senta più utile in battaglia, sono disponibili numerosi opzioni di personalizzazione per ogni classe. Dall'assalto al medico è possibile alternare una discreta varietà di mitra, fucili a pompa, di precisione e altro, modificabili anche nei mirini e nella gestione del rinculo, oltre che con le skin ottenute dai Battlepack (di cui sistema è molto più semplificato di prima e offre praticamente solo personalizzazioni estetiche piuttosto rare da ottenere).

Per il resto risulta interessante il sistema degli sblocchi. Ogni classe ha dei livelli personalizzati, e aumentandoli è possibile sbloccare (tramite crediti guadagnati giocando) nuove armi ed equipaggiamenti, potenziabili poi in vari modi. Per fare un esempio, la classe Assalto può "buttare" il suo mitra a favore di un efficace fucile a pompa dal raggio ancora più corto, o sostituire la sua classica dinamite con delle mine anticarro. Non ci sono loadout preselezionabili o salvabili come può succedere in CoD per esempio, e ahimè anche questa volta le classi sono modificabili soltanto durante una partita e non dal menu, ma in compenso c'è una buona varietà e tanti sblocchi da scoprire per ogni classe. Interessante anche il fatto che partire con un veicolo offre al giocatore una classe specifica a quel mezzo, probabilmente sistemando il problema di vecchia data di Battlefield dove molti prendevano questi "mezzi di trasporto" solo per arrivare più velocemente al proprio obiettivo per poi abbandonarli; con questo sistema, si rimane con una classe verosimilmente inferiore a quella desiderata, quindi tanto vale godersi il mezzo, no?

E le novità nel modo di giocare si rispecchiano anche nelle modalità offerte. Se da una parte tornano le battaglie su scala relativamente piccola senza o con pochi veicoli in Deathmatch a Squadre, Dominio e Corsa (le prime due dei rifacimenti classici delle modalità ben conosciute anche in altri FPS, mentre la terza è una modalità dinamica e divertente che i fan di BF già ben conoscono), nonché un'innovativa variante Piccioni di Guerra che mischia Cattura la Bandiera con l'utilizzo di piccioni messaggeri, è quando l'area di gioco si ingrandisce a dismisura che Battlefield 1 mostra i suoi muscoli. Torna infatti Conquista, dove due squadre opposte si combattono su un'area molto grande con basi multiple da conquistare e con tanto di battaglie veicolari su ampia scala.


La vera novità sta però nella modalità Operazioni. In questo bizzarro mix tra Corsa e Conquista, una squadra attaccante cerca di conquistare una ad una le basi nemiche, cercando di armare due bombe contemporaneamente nei due punti prefissati. Le forze d'attacco sono limitate nel numero di respawn, mentre la difesa no, ma nonostante ciò le battaglie risultano generalmente combattute ed equilibrate. Dove sta l'innovazione allora? La conquista delle basi non si ferma alla mappa iniziale ma passa attraverso aree multiple, con tanto di spiegazioni durante il caricamento che danno un contesto storico agli eventi che andiamo a vedere - permettendoci peraltro di affrontare situazioni ipotetiche di battaglie andate diversamente dalla storia vera. L'unica pecca di questa ambiziosa modalità? Una partita può attraversare anche 3-4 mappe, e la partita potrebbe durare addirittura un paio d'ore. Quindi armatevi di pazienza (e di compagni desiderosi di giocare così a lungo), ma ne varrà la pena!

Le battaglie di Battlefield, qualunque sia la modalità, possono sempre cambiare repentinamente grazie alle numerose opzioni tattiche, ma anche il gioco ci mette del suo per risultare vario. In alcune modalità infatti, se una squadra sta perdendo abbastanza sonoramente riceve in "regalo" qualche veicolo capace di ribaltare le sorti della sfida: un enorme treno corazzato che attraversa la mappa, un gigantesco dirigibile che controlla i cieli... questi eventi tendono a catalizzare la battaglia al loro arrivo, stravolgendo spesso partite che rischiavano di diventare lineari. Anche il clima dinamico fa il suo per cambiare le sorti dell'incontro: se un po' di pioggia magari influisce poco sulla giocabilità, l'arrivo di un'improvvisa tempesta di sabbia o della nebbia può cambiare notevolmente lo scenario. Provate per esempio a difendere un castello dall'assalto nemico quando improvvisamente la visibilità si abbassa a pochi metri, con i soldati avversari che potrebbero passare i vostri cancelli praticamente inosservati!

Insomma, quest'anno la scelta della Prima Guerra Mondiale sembra aver giovato alla formula di Battlefield, che con alcuni capitoli più o meno riusciti e poco innovativi negli ultimi anni aveva sicuramente ha perso parte del suo fascino iniziale. La nuova ambientazione e contesto storico non sono solo un pretesto per offrire look nuovi e accattivanti di una guerra oscura e sanguinolenta, ma offrono anche meccaniche sufficientemente rinnovate, soprattutto grazie alla ridotta efficacia delle armi che costringe i giocatori a muoversi di più e ravvicina gli scontri a fuoco. Gli elementi dinamici come il meteo, la distruzione e i "superveicoli" sono poi un ottimo modo per stravolgere le battaglie, e tra tanta personalizzazione e tattiche a non finire, sembra che Battlefield 1 saprà dare molte soddisfazioni agli amanti del multiplayer per mesi a venire. Infine, come accade per praticamente ogni titolo EA, anche Battlefield 1 gode di una localizzazione completa, comprensiva di doppiaggio italiano di ottima qualità.

Amore

La Grande Guerra

- A volte per fare un passo avanti è necessario farne alcuni indietro. Questa filosofia ha funzionato bene per DICE, che invece di fare concorrenza agli altri FPS fantascientifici o futuristici punta tutto su un passato lontano, un conflitto che a parte il recente Verdun è stato poco esplorato nell'ambito videoludico: la Prima Guerra Mondiale. Questo porta atmosfere originali, lezioni di storia insolite e meccaniche di gioco talvolta rivoluzionate: via infatti i mirini termici o le diavolerie tecnologiche, qui si combatte con armi di cent'anni fa con tanto di baionette, mirini rudimentali e veicoli macchinosi. Tutto questo crea una guerra caotica come non mai, dove i valori in campo tra classi e armamenti diversi si avvicinano molto dato che nessuno possiede "superarmi" o abilità troppo forti.

La guerra non è un gioco

- La campagna di Battlefield 1 lancia subito un messaggio forte: questa guerra non ha giovato a nessuno, non ci sono stati vincitori, solo vinti. Ha causato però la morte di milioni di persone e questa tematica è ben affrontata nel gioco, con un senso di sacrificio, di rischio e di pericolo costantemente affrontati nella (breve) storia del gioco. Basta quindi con gli eroi pieni di testosterone che sterminano mezza popolazione per salvare il mondo: qui ci si mette nei panni di soldati qualunque, spesso catapultati in un mondo più grande e violento di quanto avrebbero mai potuto immaginare, e i finali sono raramente lieti. La missione sugli Alpini avrà anche creato polemiche tra i disinformati politici italiani, ma Battlefield 1 è uno dei pochi FPS in circolazione che sottolinea quanto barbara può essere una guerra, e il fatto che si tratti di un videogioco non vuol dire che combattere debba per forza di cose essere divertente.

Comparto audiovisivo spettacolare

- Ogni volta che parliamo di un gioco con motore grafico Frostbite viene automatico parlare della sua straordinaria qualità visiva: persino FIFA 17 è passato a questo potente ed efficace motore, e i risultati si sono visti. Con Battlefield 1 si fa un ulteriore passo in avanti con personaggi realisticissimi, animazioni e ragdoll curati, effetti di luce cinematografici e curatissimi, nonché un clima dinamico convincente e credibile che non solo stravolge le battaglie, ma le rende anche incredibilmente affascinanti da vedere. A tutto si aggiunge anche la solita cura nel comparto audio, che non solo offre spari, esplosioni e così via molto realistici ma si sentono persino i proiettili che passano vicino all'orecchio, le granate che danneggiano l'udito e così via, tutto con lo spettacolo dell'audio surround che ci permette di individuare facilmente la direzione dei suoni. Insomma, DICE sa bene come coinvolgere appieno i nostri sensi.

Battaglie più grandi che mai

- Il gioco propone modalità con mappe relativamente piccole, ma non è certo qui che il nuovo titolo di DICE dà il meglio di sé. Lo dà invece nelle battaglie enormi, come nella buona vecchia modalità Conquista, dove spesso si deve viaggiare anche più di un chilometro da un'estremità all'altra della mappa, e con 64 giocatori sulla mappa, numerosi veicoli (e cavalli!) ed obiettivi in costante evoluzione, queste battaglie risultano davvero memorabili. Ancor più affascinante è però la modalità Operazioni, dove queste gigantesche battaglie si spostano di mappa in mappa, e dove perdere una battaglia non significa necessariamente aver perso la guerra. Se avete un paio d'ore per giocare, buttatevi in Operazioni: la guerra su console non è mai stata così grande.

Ottimi accorgimenti nel multiplayer

- Nonostante il tuffo nel passato, la giocabilità di Battlefield 1 è molto simile a quanto visto nell'ultimo capitolo numerato della saga, ma con tecnologie e armi più vecchie di un centinaio di anni. Non per questo però non ci sono idee ottime votate a un bilanciamento migliore. Una su tutte la presenza di classi specifiche per veicoli, così che si rimanga ad usare una classe "inferiore" qualora si abbandoni un veicolo - un ottimo rimedio per quelli che spawnavano su aerei o carri armati per usarli solo come taxi. Buonissima anche la gestione degli sblocchi, tutti acquistabili senza troppa fatica giocando, e con i Battlepack che offrono solo ed esclusivamente contenuti estetici, almeno per ora. Degna di nota, infine, la trasposizione dello stile dei menu di Star Wars: Battlefront, che permette ai giocatori di catapultarsi nei campi di battaglia più velocemente che in qualunque altro Battlefield. Nulla di rivoluzionario forse, ma tutte cose che vanno a migliorare il gioco.

Odio

Una campagna al minimo sindacale

- Ho elogiato la campagna per le tematiche profonde che affronta, ma non per questo va tutto bene, anzi. Prima di tutto, la durata di sole 4 ore è davvero troppo poco: se già le 6-8 ore che caratterizzano molti FPS sono poche, figuriamoci queste. Inolre se fossero 4 ore piene di intensità e scene memorabili si potrebbe anche chiudere un occhio, ma purtroppo solo parti sparse della storia hanno design geniali. Il resto? Le solite sezioni stealth dove si va soli contro tutti, le solite megasparatorie in mezzo al nulla, persino parti interessanti come quelle aeree vengono allungate artificialmente con scene ripetitive. Quando funziona, la campagna di Battlefield 1 sa essere davvero intrigante, ma francamente ci sono fin troppi filler per una durata così ridotta.

I "buoni" vecchi menu

- Va bene, sarà anche una costante di Battlefield: ma nel 2016 ancora non mi spiego com'è possibile che un FPS dotato di classi personalizzabili non offra la possibilità di modificarle fuori da una partita, magari semplicemente dal menu di gioco. Il buon vecchio Battlefield 3 sistemò questo problema, per il resto c'è sempre stato. Una scelta di design che non capirò mai. Aggiungiamoci pure il fatto che è possibile uscire da una lobby solo pochi secondi dopo la fine della partita precedente (possono ancora mancare 20-30 secondi al caricamento, ma il tasto per uscire scompare misteriosamente) e che molti menu sono lenti e macchinosi, e viene fuori che la giocabilità è curata e divertente, ma il contorno non è stato curato altrettanto. Per fortuna sembrano essere per lo più problemi sistemabili con aggiornamenti futuri.

Tiriamo le somme

Battlefield 1 riesce ad offrirci uno dei comparti multiplayer migliori della serie, ponendosi come uno degli FPS più appassionanti ed epici degli ultimi anni. L'ampia profondità tattica, la notevole varietà, l'enorme scala delle battaglie e la difficoltà aggiuntiva data dagli armamenti "rudimentali" trasforma il multiplayer del nuovo titolo DICE in un'esperienza originale, divertente e profonda, capace sicuramente di incollarci allo schermo per molti mesi. Peccato solo per la campagna, che anche se sa offrire alcuni dei momenti più memorabili di tutta la saga, presenta molti momenti abbastanza monotoni ed una durata irrisoria. Il gioco è quindi consigliato a chi cerca un FPS multiplayer profondo e divertente dove affrontare guerre epocali per i mesi a venire: se appartenete a questa categoria di giocatori, Battlefield 1 è un acquisto praticamente obbligato in questa stagione.
9.1

Recensione realizzata grazie al supporto di EA e Xbox.


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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
Neural Admin Redazione :

Guarda io non l'ho giocato, ma tanto per curiosità ho cercato "Battlefield 1 full walkthrough" su YouTube. E' uscito il video di questo tizio che lo finisce in 4 ore e mezza, quindi non è poi così fuori dal mondo un tempo simile: https://goo.gl/r9FScu - Ma poi per me la cosa "ora tutti gli FPS sono brevi" non regge, perché è comunque motivo di demerito per tutti quelli che lo fanno, TF2 e CoD compresi. Tanto per dire, DOOM e Destiny sono titoli multiplayer ma hanno lo stesso campagne molto più lunghe, e almeno danno soddisfazione a chi ama giocare in single (qualora il gioco piaccia, ovviamente). Gli sviluppatori dovrebbero prendere esempio da questi, invece che dire "ormai fanno tutti 5-6 ore, facciamolo anche noi così risparmiamo, tanto i soldi ce li danno lo stesso".

P 07-11-2016 16:33
Aiirbandit:

A parte che la campagna dura 5/6 ore e non 4 (non so, avete corso tipo bolt per finirla? :asd:), pure su howlongtobeat dà la stessa durata (5/6), e seconda cosa sempre riguardante la durata della campagna mi sembra la solita durata del genere fps "multiplayer" (esempi Cod, Titanfall 2..)

P 07-11-2016 15:08
Guest:

Buongiorno a tutti, volevo ringraziare il recensore e tutti gli utenti che con i loro commenti mi hanno dato la possibilità di valutare bene. Sicuramente è un gran gioco ma credo di acquistarlo quando ci sarà un calo di prezzo, mi intrigava l'idea della campagna nella prima guerra mondiale ma sinceramente spendere 60 o 70 euro per 4 ore o poco più di storia non è il caso. So bene che BF1 è incentrato principalmente sul multy ma al momento tra gears 4 e destiny (si ci gioco ancora :D ) non ho bisogno di altro. Grazie ancora per avermi fatto risparmiare :D Una buona giornata a tutti.

P 03-11-2016 9:49
Over Boost:

Nella botte piccola.......per chi ha fame, tanta fame prego si diriga presso un Wok cinese.....per gli altri, da comprare a occhi chiusi.Stop

P 02-11-2016 18:06
Baboy Redazione :

Grazie per le belle parole, siamo qui apposta per farvi sapere cosa (secondo noi) merita l'acquisto e cosa (sempre secondo noi) è meglio evitare o rimandare fino agli sconti. Per gli appassionati degli FPS multiplayer e di Battlefield, BF1 è certamente da avere. Se siete però alla ricerca di una campagna epocale e duratura, beh... :)

P 01-11-2016 19:18
Nasds Diver:

Concordo @Matro il gioco sarà anche spettacolare ma grazie alla recensione sappiamo se è il gioco per noi.

P 01-11-2016 15:32
matro:

non finirò mai di ringraziare baboy, neural e tutti gli altri recensori, perché diciamocelo, la pubblicità di Battlefield 1 è ingannevole: è tutta incentrata sulla campagna, e con le differenti ambientazioni ti da proprio l'idea che entri in un'epopea molto vasta. scoprire invece che la sua durata è di sole 4 ore è stata una grossa delusione.

P 01-11-2016 14:39
stefanosky:

Salve, per ovviare al problema dell'impossibilità di personalizzare classi e armi prima di iniziare una partita, possibile scaricare l'app. Dall'app è possibile personalizzare classi e acquistare armi. Ovviamente sarebbe molto più comodo nel menù del gioco

P 01-11-2016 13:11
Nasds Diver:

Niente coop, quindi per me il multiplayer rimane il classico gioco respawn dipendente, muori e risorgi ogni minuto, sai che divertimento, se poi la campagna non è delle migliori........ mi dite cosa lo compro a fare ?

P 01-11-2016 12:45
GHOST 2:

Io ha questo punto mi fermo....Baboy la prima cosa che ho detto....ed e' li scritta....e' stato...Ottima Recensione....Ottima Recensione

P 31-10-2016 19:05
Baboy Redazione :

Ma in nessun momento è stato detto che è impossibile modificare le classi, ho solo menzionato in recensione che nel gioco non lo si può fare dal menù, soltanto a partita già iniziata. Mica stiamo dicendo che il gioco fa schifo, e tra l'altro ha preso uno dei voti più alti degli ultimi mesi, quindi di che parliamo? Sì, in molti casi è utile cambiare classe a partita in corso, ma pensa un po', gli FPS hanno risolto questo problema anni e anni fa, lasciandoti personalizzare le classi dal menù di gioco e dandoti la possibilità di salvare numerose impostazioni. In Battlefield 1 si deve manualmente modificare il tutto ogni volta a partita in corso. Ribadisco: è un problema gravissimo che rovina il gioco? No. Si tratta comunque di un difetto, un qualcosa che avrebbero potuto realizzare meglio contando anche che la concorrenza (e la serie stessa anni fa) ha risolto questo guaio? Sì. Mi sembra si stia facendo della polemica per il nulla.

P 31-10-2016 18:34
GHOST 2:

Io non ho nessun problema...ho solo risposto al fatto che non si potevano scegliere e personalizzare le armi.....allora io faccio cosi'...che e ' come fanno tutti....server....ipotesi....corsa....durante il caricamento scelgo arma e personalizzo eventualmente i mirini....se durante la partita vedo che quell'arma non va bene...prima di riapparire la cambio...punto. adesso non ditemi che ho detto delle cose che sapete gia' lo so' anche io....ma spesso se ipoteticamente si prende il cecchino non sempre il mirino che va bene nella mappa che hai giocato prima va bene anche in quella dopo...a volte ti serve un mirino di lunga portata a volte no...ecco il motivo che per cui a volte la personalizzazione preventiva non funziona ma e' meglio farla dopo....poi ognuno fa quello che vuole.spero di essere stato chiaro.

P 31-10-2016 17:00
FRADisonfire:

Ghost non capisco quale sia il TUO problema. Non posso dire che sarebbe stato meglio avere la possibilità di settarmi le classi in tranquillità prima della partita? Ma che problema hai?

P 31-10-2016 15:51
GHOST 2:

Landed...io non dicevo a te ma a tutti quelli che si fanno dei problemi praticamente inesistenti...questo e' Bf....non Cod....posso darmi una sola arma che va bene lo stesso.

P 31-10-2016 15:27
LandedDinosaur9:

@GHOST2 forse ci ho giocato e ci sto giocando sicuramente più di te ed il mio post era un consiglio è non una critica per la recensione e come specificato anche da @aiirbandit il problema della personalizzazione non esiste dato che non siamo in bf3 o bf4 con 6000 armi e personalizzazioni da provare . Molti non sapevano invece della possibilità di usare la companion app

P 31-10-2016 14:37
Aiirbandit:

Per la personalizzazione delle classi basta usare la companion app sia da telefono che da pc ;))

P 31-10-2016 12:53
Baboy Redazione :

La cosa della personalizzazione delle classi è un problema minore, e l'ho menzionato come tale, non è che il gioco sarebbe stato da 10 senza quel problemino. Però è qualcosa che hanno risolto in Battlefield 3 per la gioia di molti fan della serie, dopodiché dal quarto in poi hanno fatto finta di non averlo mai fatto. Una piccolezza? Certo, ma non me lo spiego davvero perché devo assentarmi minuti interi durante una partita per modificare al meglio una classe o usare una companion app, quando DICE stessa qualche anno fa mise un modo nel proprio gioco che riuscì a risolvere il problema. E' un problema minore a cui sì, ci si fa l'abitudine, resta comunque un problema.

P 31-10-2016 11:47
Hunt3rxhunt3r96 Redazione :

Ma qui nessuno ha scritto che non è possibile modificare l'equipaggiamento, bensì che non è possible farlo PRIMA (ma anche e soprattutto dopo) di essere entrati in una partita. Infatti, come sta scritto nella recensione nella sezione Odio - I "buoni" vecchi menu, "non mi spiego com'è possibile che un FPS dotato di classi personalizzabili non offra la possibilità di modificarle fuori da una partita, magari semplicemente dal menu di gioco. [...] Una scelta di design che non capirò mai". Si tratta semplicemente di un piccolo, fastidioso dettaglio che non svaluta in alcun modo il mio giudizio positivo del gioco, a differenza della breve durata della campagna correttamente criticata da Baboy. Lo sanno anche le pietre che è possibile cambiare le armi/granate/gadget, ma un "Personalizza equipaggiamento" nel menu principale non avrebbe guastato. Credo che ora sia tutto chiaro, lo spero!

P 31-10-2016 9:06
GHOST 2:

Chissà di quelli che commentano qui quali ci giocano veramente....prima di rientrare in battaglia puoi non solo cambiare la classe ma personalizzare anche tutte le armi...o cambiarle... o io non ho capito di quello che parlate o qualcosa non mi torna....perchè prima di ogni rientro puoi fare quello che vuoi.

P 31-10-2016 8:18
LandedDinosaur9:

Raga non per qualcosa ma tutte queste lamentele per la mancanza della personalizzazione della equipaggiamento proprio non la capisco , esiste la companion app sia su ios che su android che consente di cambiare tutto rapidamente anche mentre si sta giocando

P 31-10-2016 2:07
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