Recensione - Cast of the Seven Godsends - Redux
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Cast of the Seven Godsends - Redux sembra prendere gran parte della sua ispirazione da Ghosts 'n Goblins, il classico noto più per la difficoltà surreale che per il gameplay in sé. Nel nuovo titolo dell'italianissimo studio Raven Travel Studios succede praticamente lo stesso, perché si tratta di un action-platform game di stampo fantasy medievale dove il giovane protagonista è chiamato, dopo il rapimento del figlio neonato, ad affrontare orde di mostri sempre più potenti in livelli pieni di pericoli.E anche in Cast of the Seven Godsends - Redux il gameplay di base è davvero semplice. Si salta, si lanciano armi (inizialmente coltelli) e ci si muove con una visuale 2D a scorrimento laterale. Tutto qui, anche se nel corso dell'avventura è possibile trovare delle trasformazioni elementali che cambiano, tra le altre cose, look e attacco del protagonista, nonché delle nuove armi che stravolgono un po' il gameplay. Ma questo basta e avanza per destreggiarsi nei livelli del titolo che mischiano look colorati e fantasiosi a una difficoltà spesso davvero impressionante, grazie alla quantità notevole di elementi a schermo che ci vogliono morti.
MX Video - Cast of the Seven Godsends - Redux
Da una parte troviamo i nemici, tanti e di tanti tipi: da classici uccelli da evitare in volo, passando per piante assassine fino a giganti dotati di martello e scudo o altri che lanciano pietre. Uno dei punti di forza di Cast of the Seven Godsends - Redux è proprio la fantasia nella realizzazione dei nemici, che da una parte ricalcano i classici del genere platform, dall'altra però offrono un'esperienza varia perché ogni livello presenta numerose situazioni diverse dove bisogna destreggiarsi abilmente tra attacchi di ogni genere.
Oltre ai nemici, ci pensano anche i livelli stessi ad attentare alla nostra incolumità con burroni, seghe rotanti, piattaforme pericolanti e fiamme che ci costringono a muoverci ancor più cautamente di quanto non faremmo. Ma attenzione a prendersi troppo tempo per attendere il momento giusto per muoversi: ogni livello infatti va completato entro un tempo limite, che fortunatamente si azzera a ognuno dei frequenti checkpoint.
Un singolo playthrough di Cast of the Seven Godsends - Redux richiede poche ore, ma grazie ai 4 livelli di difficoltà e finali multipli, la rigiocabilità e la varietà risultano comunque piuttosto alte. Semmai ci si può bloccare contro i fantasiosi boss, ben 12, che con i classici pattern da memorizzare e montagne di vita offrono una sfida notevole. Notare infine che, nonostante il gioco parta per default in inglese, presenta anche l'italiano: basta cambiarlo nelle opzioni.
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