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Le Tour de France 2016
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Recensione - Le Tour de France 2016Xbox OneGame

Puntuale come ogni anno, arriva sulle nostre console il nuovo capitolo del simulatore ciclistico di Cyanide e Focus Interactive: Le Tour de France 2016 piomba sugli scaffali proprio in contemporanea con lo svolgimento della competizione reale e promette quest'anno di uscire dalla mediocrità delle versioni del passato, tentando una svolta interessante. Analizziamolo insieme.

Il Gioco

Se la mania di Pokémon GO non vi ha contagiato, pensate ancora che il vostro ideale di “sport all’aria aperta” sia quello che potete fare comodamente sul divano col pad in mano e se sapete che Contador non è quell’oggetto bianco nel vostro sgabuzzino che riaccendete ogni volta che c’è uno sbalzo di tensione, allora siete nel posto giusto.

Anche quest’anno è arrivata l’estate e con lei la stagione delle corse ciclistiche più amate dai medici sportivi del mondo, con l'obiettivo da parte di Cyanide di proseguire cavalcando le novità introdotte nelle passate edizioni. Le Tour de France 2016 ci mette nei panni di un ciclista e della sua squadra, alle prese con il Tour de France e altre competizioni minori in un buon numero di modalità. La prima di queste è l’Allenamento, che fornisce un vero e proprio tutorial di tutte le caratteristiche da conoscere se vogliamo arrivare in fondo alla prima tappa. Una volta che ci siamo impratichiti, possiamo buttarci nel gioco vero e proprio, scegliendo fra numerose opzioni. Per esempio nella modalità Tour possiamo affrontare alcune competizioni ciclistiche nella loro interezza: il Tour de France 2015 e 2016 e altre gare minori come il Criterium du Dauphiné, il Criterium International, il Circuito degli Scalatori e il Trittico Tour Qualora.

MX Video - Le Tour de France 2016

E se questo non fosse sufficiente a soddisfare la nostra voglia, Le Tour de France 2016 ci permette anche di creare un nostro Tour personalizzato attraverso la modalità My Tour, dove le tappe e i percorsi selezionabili vengono prese da tutte le competizioni presenti nel gioco e possono essere mescolate a scelta dal giocatore. Con la modalità Sfida possiamo invece metterci in diretta competizione con gli altri corridori in giro per il mondo (o nella nostra lista amici): l’obiettivo in questo caso è il superamento di alcuni scenari che devono essere completati entro un determinato tempo. Le classifiche online poi ci permettono di confrontare il nostro tempo con quello degli altri giocatori.

L’ultima modalità è quella denominata Pro Team, ed è forse la più complessa di tutte quelle che ho elencato finora. In questa modalità "carriera" siamo chiamati a creare un vero e proprio team di corridori, partendo dalla sponsorizzazione (che inizialmente è di livello e budget molto basso, così come di livello basso è il ventaglio di ciclisti fra cui scegliere), e arrivando a scegliere capitani e gregari. In questa modalità siamo chiamati ad affrontare diverse competizioni nel corso della stagione, culminando i nostri sforzi naturalmente con il Tour. Man mano che si progredisce con il gioco, si sbloccano atleti più forti e sponsorizzazioni più redditizie, che ci permettono di costruire il team dei nostri sogni. Una menzione va anche all’editor dei nomi, feature che ci permette di sopperire a qualche mancanza in termini di licenze ufficiali.

Il perno principale di questo Le Tour de France 2016 è costituito dal gameplay, che tenta di buttarsi sul realismo più spinto attraverso la cooperazione fra i vari elementi del proprio team. Per per controllare la propria bicicletta si utilizzano semplicemente i grilletti destro e sinistro per accelerare e frenare, come in un normale gioco di guida, mentre con la semplice pressione di un tasto è possibile seguire automaticamente il corridore più vicino, regolando la nostra velocità con la sua. C'è poi la possibilità di effettuare scatti e fughe premendo velocemente un tasto, così come possiamo anche recuperare energie bevendo le fantozziane “bombe”. La vera cosa interessante è però data dalla possibilità di dettare ritmi e tempi alla squadra, di chiedere aiuto e organizzare la nostra gara (e il nostro tour) in funzione di questo. L’importanza di evitare l’approccio “one man only” è fondamentale, in quanto la strategia può funzionare nella gara singola ma risulta disastrosa nel lungo periodo, con i nostri corridori ridotti a uno straccio e non in grado di proseguire in maniera efficace. E’ possibile anche passare tra i vari corridori del nostro team, per controllarne al meglio l’affaticamento e decidere in prima persona quali sono le varie mosse da eseguire di volta in volta. Da notare che tutte queste meccaniche vengono spiegate in maniera frettolosa e approssimativa nel tutorial, con il risultato che la curva di apprendimento è piuttosto ripida, soprattutto per chi non ha mai avuto a che fare con i titoli della serie.

Tecnicamente Le Tour de France 2016 mostra alti e bassi: se nel complesso il dettaglio grafico appare essere più che soddisfacente, con bei fondali e un’ottima paletta cromatica, il motore fisico e grafico mostra un po’ il fianco quando si tratta di animazioni, con una certa legnosità. Il gioco è multilingua, con menu e testo a schermo in italiano, ma con voci in inglese (anche se sottotitolate). Infine non è presente nessun comparto multiplayer online, è però presente una modalità a due giocatori in split-screen sia cooperativa che competitiva.

Amore

Grande varietà

- Le Tour de France 2016 presenta una varietà più che sufficiente di modalità e competizioni minori: nella modalità Tour possiamo scegliere, oltre all’ovvio Tour De France 2016, anche a altre 5 competizioni, mentre il Pro Team offre una buona modalità tattica/gestionale ed anche le altre possibilità fornite dal gioco non fanno altro che aggiungere carne al fuoco. C'è sicuramente molto da fare per gli appassionati di ciclismo.

L’editor

- Per sopperire ad alcune lacune del gioco, i ragazzi di Cyanide hanno pensato bene di inserire un editor che permette di modificare i nomi di squadre, corridori e caratteri distintivi di ognuno di essi, come i titoli mondiali o le competizioni vinte. Purtroppo non è possibile modificare le loro abilità e caratteristiche fisiche, ma è già un buon inizio.

Le meccaniche cooperative

- Applauso a Cyanide per come è riuscita a ottimizzare e amalgamare le meccaniche cooperative: i compagni di squadra rispondono molto rapidamente agli ordini impartiti, mentre questo approccio al gioco è diventato fondamentale per portare a termine le gare nella migliore posizione possibile e per garantirsi buoni risultati a lungo termine. Una gara può anche essere vinta nell’individualità, però il tour decisamente no. Ne giova dunque il realismo.

Odio

Molte pecche a livello di gameplay

- Se da un lato abbiamo una cura quasi maniacale nella gestione della corsa e nella cooperazione fra i vari elementi delle squadre, dall’altro gli sviluppatori hanno perso di vista alcuni fattori basilari che dovrebbero essere sempre considerati. Come ad esempio del fattore “caso”: in Le Tour de France 2016 tutto è esclusivamente nelle mani del giocatore e della sua capacità di gestire al meglio le forze del corridore che impersona, mentre gli eventi casuali sono ridotti al minimo indispensabile. Altro difetto storico della serie, e che è ancora presente in questo capitolo, è quella sensazione di invincibilità che si ha quando si è in sella alla bici di qualcuno dei corridori più forti. Anche in mezzo al gruppone, urtare gli avversari farà un baffo al nostro atleta, che nel 99% dei casi nemmeno accuserà il colpo.

Comparto tecnico disastroso

- In sella alla bici le animazioni e il feeling generale sono di diffusa legnosità. I corridori si muovono ancorati su binari immaginari e sembrano ruotare intorno a un perno, se non addirittura scivolare su un asfalto che sembra più che altro un’enorme lastra di ghiaccio. Se a questa imperfezione stilistica aggiungiamo anche il fatto che i modelli poligonali sono tutti uguali, il risultato finale è una specie di gara di cloni pattinatori sul ghiaccio. Non dico che avrebbero dovuto inserire tutti i volti di tutti i corridori, come accade nelle serie sportive più blasonate, ma almeno inserire due o tre modelli differenti “standard” non avrebbe guastato.

Totale mancanza di un multiplayer online

- Altra lacuna che Le Tour de France 2016 si porta dietro sin dalla prima edizione è l’assoluta assenza di un comparto multiplayer competitivo online. L’unico tentativo di interazione online è data dalle classifiche della modalità Sfida. Mi domando cosa aspettino gli sviluppatori a inserire questa caratteristica nel gioco.

Tiriamo le somme

Le Tour de France 2016 rappresenta una buona evoluzione di quanto già visto in passato, anche se certamente non un punto di arrivo. I pro sono tanti, come ad esempio una modalità carriera abbastanza completa, ma purtroppo sono tanti anche i contro. Sicuramente un gioco per soli ultra-appassionati, che pecca di quelle qualità capaci di far avvicinare anche i non addetti ai lavori.
7.0

Recensione realizzata grazie al supporto di Focus Home Interactive e Xbox.


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L'autore

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Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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