Recensione - Soul Axiom
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Il racconto di Soul Axiom inizia con il protagonista in caduta dal cielo in un mondo digitale, il tutto vissuto in primissima persona da noi stessi, tramite i suoi occhi. Davanti a noi, nelle nuvole illuminate dai tuoni, scorrono ricordi di famiglia, amici, ricordi positivi e negativi di altre persone. Come fosse un sogno però, la morte non è contemplata e presto ci ritroviamo sul primo di questi ricordi che possiamo esplorare liberamente: una futuristica nave pirata, da perlustrare e superare risolvendo qualche primo basilare enigma. Con la possibilità di muoverci abbastanza liberamente come in un normale FPS (con tanto di salto e accovacciamento), l'obiettivo è sempre avanzare all'area successiva trovando l'uscita, solitamente irraggiungibile fino alla risoluzione di certi rompicapo.Ed è allo stesso modo che passiamo il nostro tempo nelle aree successive, di ricordo in ricordo: poco importa se si è in costruzioni dell'antico Egitto, in astratte creazioni infernali o città distopiche piene di neon, c'è sempre da risolvere enigmi su enigmi per proseguire come in una sorta di incrocio tra un puzzle game alla Portal e un'avventura graficha alla Myst. Pur non essendo presente un inventario, possiamo interagire con i tanti oggetti presenti negli scenari: pad nei quali inserire codici, tubi da girare, tasti da premere e così via, con enigmi che vanno dal classico al fantasioso e insolito.
MX Video - Soul Axiom
Ma come la trama ci spiega (anche attraverso oggetti collezionabili che illustrano le tecnologie dietro a questo mondo di ricordi rivivibili), ci sono tanti modi per interagire col mondo virtuale: non solo manipolando gli oggetti e premendo tasti, ma anche utilizzando i poteri a nostra disposizioni scambiabili grazie a quattro diverse modifiche disponibili. Ecco quindi che acquisiamo l'abilità di spostare oggetti e fermarli a mezz'aria o anche farli sparire e riapparire a nostro piacimento. Tutto ciò naturalmente è funzionale all'avanzamento nei livelli, poiché ogni enigma necessita della giusta soluzione raggiungibile solo con la giusta combinazione di azioni e poteri.
Visivamente le aree del gioco si presentano come molto astratte, piene di colori neon appariscenti: dopotutto ci troviamo in una simulazione al computer. Oltre agli enigmi comunque c'è anche molta esplorazione in aree apertissime, che a volte contengono segreti che vanno ad ampliare la trama del gioco, il tutto mentre viviamo una lunga serie di eventi anche abbastanza shockanti (che eviterò di dettagliare per non fare spoiler) dentro e fuori la simulazione.
La morte non è propriamente contemplata in Soul Axiom, poiché finire in qualche situazione teoricamente mortale all'interno della simulazione causa soltanto un ritorno immediato a uno stato precedente, il tutto in maniera istantanea e senza schermate di caricamento. Ci sono comunque diversi enigmi e sezioni dove è possibile fallire, anche se la difficoltà non risulta mai frustrante per fortuna. Tra esplorazione e risoluzione d'enigmi il gioco ci presenta addirittura una quindicina d'ore di gioco in un singolo playthrough, e vista la presenza di finali multipli e tanti segreti da trovare, anche la rigiocabilità è piuttosto buona seppure ovviamente non ci sia sfida nel rifare enigmi già superati. Soul Axiom è infine interamente in inglese, sia per quel che riguarda il doppiaggio che i sottotitoli e testi a video per cui ci vuole una conoscenza di buon livello della lingua anglosassone per cavarsela.
Commenti