Recensione - MXGP2: The Official Motocross Videogame
di
Diego M. Martini / pipco
P
Il Gioco
Dopo due anni e un salto generazionale, la milanese Milestone porta sulle nostre console MXGP2: The Official Motocross Videogame, evoluzione del precedente titolo frutto di una accordo ufficiale con la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) che ha organizzato il Campionato Mondiale di Motocross 2015. Per quelli che non hanno mai provato il titolo precedente, chiariamo subito che non stiamo parlando di un racer arcade ma di un vero simulatore anche piuttosto tosto in termini di curva d’apprendimento del sistema di guida e controllo del mezzo, ed il nuovo titolo prosegue su tale strada. Una volta creato il nostro profilo pilota comprensivo di logo e team potremo scegliere una marca che ci darà diritto a due moto, una 450cc e una 250cc per gareggiare nei circuiti MXGP e MX2. Le due moto saranno associate a due personalizzazioni inizialmente molto basiche per lasciare spazio durante il gioco alla possibilità di personalizzazione del veicolo e del pilota. Infatti, a fronte di crediti acquisiti durante il gioco, potremo customizzare le livree e scegliere casco, tuta, occhiali e stivali, sino a poter comperare le nostre moto preferite. Il gioco prevede la possibilità di giocare in singolo, in multiplayer locale a due giocatori e online fino a 12.Per quanto riguarda il single player, scordatevi di lanciarvi nei 18 circuiti ufficiali del mondiale 2015 senza prima aver fatto un po’ di pratica e la giusta gavetta nella modalità Carriera. Qui abbiamo un paio di gare wild card e, tramite sponsor che ci daranno obiettivi reali, dovremo organizzarci per guadagnare premi in denaro e ottenere risultati che ci serviranno sia per migliorare i nostri equipaggiamenti che per ricevere offerte di contratto da nuove scuderie. Nella fase di selezione dello sponsor ci viene esplicitata la sua aspettativa: inizialmente sono cose semplici come un piazzamento al traguardo a metà classifica, ma se il risultato non verrà raggiunto lo sponsor ci mollerà e non otterremo i crediti promessi. Solo impratichendoci e superando queste gare potremo immergerci a cuor leggero nella stagione 2015 delle categorie MXGP ed MX2 con il roster completo di piloti.
MX Video - MXGP2: The Official Motocross Videogame
Entrambi i campionati possono essere affrontati con tre modalità: Campionato, Carriera e Sfida a Tempo. C'è poi l'eventoMonster Energy FIM Motocross of Nations (MXCON), una sfida tra squadre di piloti della stessa nazionalità su sei tracciati. Per non parlare dei 19 eventi reali che si sbloccheranno via via durante il gioco: si tratta della riproduzione di gare avvenute realmente, nelle quali dobbiamo replicare quanto avvenuto nela realtà soddisfacendo delle "condizioni vittoria". Ad esempio arrivare almeno terzi, arrivare primi superando Paulin o tagliare il traguardo prima di Cairoli. Ed infine come novità troviamo le “Stadium Series”, quattro piste da motocross indoor con tracciati ricolmi di salti, passaggi molto tecnici e spettacolari. Qui possiamo gareggiare sia con il roster ufficiale MXGP e MX2 che con il nostro pilota custom, nelle tre modalità classiche: Sfida a Tempo, Gran Premio e Campionato.
Per quanto riguarda il multiplayer è possibile scegliere tra cinque modalità: Gran Premio, Campionato, GP Stadium Series, Campionato Stadium Series e Gara MXON, tutte con un massimo di 12 giocatori. Purtroppo però durante la mia prova del gioco, nonostante i molti tentativi, il matchmaking è andato quasi sempre a vuoto a causa dei server particolarmente deserti. L’unica gara a cui sono riuscito a partecipare era all’interno della modalità Stadium Series, ed in quell'occasione non ho riscontrato ritardi vari o altri problemi di rete.
Il sistema di guida resta la chiave del divertimento di MXGP2: The Official Motocross Videogame. Lo scarno ma sufficiente tutorial è affidato a cinque video che ci introducono ai movimenti di base del controllo della moto e a come distribuire i pesi in modo da ottimizzare i salti per non perdere tempo sugli avversari. Inizialmente il consiglio è di utilizzare il cambio semiautomatico e lasciare i valori predefiniti per gli ammortizzatori, così da familiarizzare con i movimenti e la fisica passando un po’ di tempo sulle piste di prova. Personalmente ho trovato un po’ troppo sensibile lo stick analogico sinistro che comanda lo sterzo, ma anche questo credo sia una questione di abitudine. Mi è invece piaciuta moltissimo la gestione della frizione, che si può usare tenendola tirata con gas a manetta per poi lasciarla al via in modo da lanciare la nostra moto alla partenza di una gara, oppure sempre tirandola sulle curve strette e lasciarla per accelerare fuori della curva più veloce. Di grande soddisfazione anche l’uso separato dei freni che, abbinata all'’uso della frizione, aumenta la curva di apprendimento del controllo del veicolo ma riesce a fornirci maggior controllo sul mezzo. Dai primi giri in cui sono terminato 22 su 22 sono passato ad entrare nei primi 10 solo quando ho cominciato ad utilizzare correttamente freni e frizione.
Per quanto riguarda la fisica del gioco, MXGP2: The Official Motocross Videogame risulta dotato di un buon realismo: una piega troppo forzata vi farà rovinare a terra, un dosso preso male vi lancerà di lato e toccare una balla di fieno vi farà cadere miseramente. Peccato però che questi incidenti non portino conseguenze sulla moto. E’ vero che passando e ripassando sul tracciato si nota il suo deterioramento e più profonde tracce nelle curve, ma contemporaneamente mi aspettavo collisioni più realistiche. Anche la parte grafica non sembra essere all’altezza, con gli alberi e i paesaggi sullo sfondo che sembrano disegnati come nature morte. D’altro canto, però, il layout generale delle gare, i tracciati e gli scontri con gli altri piloti hanno un aspetto molto bello e credibile. L’IA degli avversari può essere modificata sino a rendere le gare e i contatti spalla a spalla molto duri.
Commenti