Recensione - MagNets: Fully Charged
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Polarity City, la città nella quale hanno luogo gli eventi di MagNets: Fully Charged, è in pericolo: i pericolosi robottini di nome Bloxbot hanno attaccato l'area tentando di distruggere tutto ciò che gli capita per le mani: giardini, musei, concerti. Il giocatore è chiamato ad usare i suoi poteri magnetici per distruggerli e salvare la città. La trama è semplice e poco approfondita nel corso del gioco, ma non è assolutamente il senso primario del titolo: si punta soprattutto al gameplay veloce e... magnetico.Nel gioco controlliamo un simpatico e minuscolo robottino in una serie di livelli tridimensionali con visuale dall'alto anche se abbastanza ravvicinata, dove il protagonista è capace di saltare, scattare ma soprattutto usare la sua rete magnetica ingrandibile per fulminare i nemici (e in alcuni casi per azionare meccanismi), che altro non sono perlopiù che cubi robotici capaci di dare scosse o magari di esploderci addosso, rubando parecchia vita nel farlo. Una volta abbattuti, i nemici si lasciano dietro dei materiali che vanno poi convertiti in appositi macchinari utili per la generazione di oggetti indispensabili per il completamento del livello: viti per sbloccare una cassaforte, batterie per aprire delle porte e così via, facendo attenzione a non morire e tentando di difendere gli oggetti che i robot hanno preso di mira.
MX Video - MagNets: Fully Charged
Tante cose a cui fare attenzione, ma il gameplay risulta semplice e veloce. La meccanica della rete magnetica è molto intrigante e permette al giocatore di colpire una gran quantità di nemici insieme, inoltre con la possibilità di stordire i nemici con dei colpi dall'alto diventa facile e divertente eliminare tanti pericoli per volta. Non è invece facile superare certi livelli dove i nemici si fanno sempre più numerosi, e dove bisogna anche tener conto di pericoli ambientali in movimento come per esempio delle macchine su una pista a otto o un aspirapolvere dentro al museo, che possono colpire il giocatore e fargli perdere non solo la vita ma anche i componenti raccolti, un po' come in Sonic The Hedgehog dove essere colpiti da qualcosa causava la dispersione di tutti gli anelli raccolti.
Il gameplay non si stravolge quasi mai nel corso dei 20 livelli di gioco, che sono suddivisi in 4 ambientazioni diverse, se non per i boss, che sono uno alla fine di ciascun capitolo. In questi casi il protagonista dovrà muoversi in grandi arene dove schivare gli attacchi speciali del boss specifico, e intanto eliminare un numero sufficiente di robottini per poter ottenere materiale da convertire in oggetti per distrarre o ingannare il boss. Piccole variazioni che aggiungono un po' di pepe e novità al titolo ogni pochi livelli, che comunque cerca di aggiornarsi anche con strutture di livelli piuttosto diversi tra loro e nemici nuovi che vengono introdotti man mano. Alla fine di ciascun livello poi viene calcolato il punteggio (utile per le classifiche globali) in base al tempo impiegato, alla quantità di materiale riciclato e così via, anche se tutto ciò non è indispensabile per il progresso nel gioco, basta infatti finire il livello per poter andare avanti.
Arrivare alla fine dei 20 livelli richiede giusto un paio d'ore a difficoltà normale, ma è possibile provare due difficoltà aggiuntive piuttosto complicate, così come passare alla modalità Casuale (chiaramente una traduzione poco precisa del termine casual) dove la vita del giocatore è molto più alta e i nemici fanno notevolmente meno danni, ma non si sbloccano obiettivi e non si compete in classifica - modalità utile per i bimbi più piccoli o per capire al meglio le meccaniche di alcuni livelli più tosti. C'è anche una modalità competitiva a due giocatori in locale dove si usano le meccaniche di gioco uno contro l'altro, e qui diventano utili anche i personaggi secondari sbloccati nel corso della storia principale. Ci sono poi una serie di sfide per ciascun livello, da affrontare in singolo, come tempi limite da rispettare o il non perdere mai vita. MagNets: Fully Charged è interamente tradotto in italiano.
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