Recensione - Pixel Piracy
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Avviando la storia di Pixel Piracy il giocatore si trova subito davanti a scelte importanti: dobbiamo creare infatti il nostro personaggio scegliendone look, sesso ed alcuni tratti del suo passato e del carattere, che vanno poi a determinare cose come quantità e pericolosità dei nemici e valore del loot trovato. E' un buon modo per iniziare a personalizzare la propria esperienza di gioco, anche se a livello pratico le differenze tra i vari personaggi sono abbastanza minori: difficilmente vi pentirete delle vostre scelte. Sempre che vi capiti una voce piacevole da ascoltare, perché quella viene generata casualmente e sentire una vocina stridula per tutto il gioco può essere fastidioso.Superate le prime importanti decisioni, ci si ritrova finalmente a giocare. Un breve e semplice tutorial e ci siamo: eccoci su una piccolissima nave sulla quale il nostro protagonista, il capitano, dovrà destreggiarsi navigando nell'enorme mondo di gioco fatto di isole di ogni tipo. Le fasi di viaggio avvengono durante i caricamenti, quindi è una feature principalmente estetica con il giocatore chiamato man mano ad esplorare le isole, andando così a scoprire quelle adiacenti. Possono essere isole apparentemente deserte con nemici, animali e loot da scoprire, città dove spendere i soldi per comprare ogni tipo di cose utili, ma anche navi pirata da assaltare. Tornerò ancora su questo aspetto.
MX Video - Pixel Piracy
Ovunque andiate inizierete ad accumulare soldi, e ben presto vi accorgerete anche del fatto che da soli è dura andare avanti, nonostante sia possibile trovare armi migliori e potenziare il proprio personaggio. Ed è qui che entra in gioco la vostra ciurma: nelle varie città visitate potrete assoldare valorosi pirati dalle diverse capacità (e prezzi), che combatteranno al vostro fianco e svolgeranno i compiti sulla nave: dalla cucina alla gestione dei cannoni, passando per la pesca e per... la pulizia delle feci! Sì, c'è pure questo in Pixel Piracy. Questi pirati seguono poi i comandi del capitano in battaglia, e possono anche essere suddivisi in gruppi di colori diversi per una gestione immediata delle mansioni.
Ma in Pixel Piracy c'è anche un'ampia componente RPG, infatti sia il protagonista che la ciurma guadagnano esperienza per ogni azione fatta, salendo di livello e consentendoci di potenziare (anche se di pochissimo alla volta) determinati parametri come la vita o l'attacco. E' anche possibile trovare oggetti di ogni tipo: alcuni servono per le mansioni come la pesca o caccia agli animali (che possono anche essere catturati e ammaestrati), altri come spade e pistole per il combattimento. Infine è possibile trovare o comprare libri di ogni tipo, utili ad insegnare abilità a sé stessi e alla propria ciurma: pulizia, cucina, ma anche abilità dedicate al combattimento, all'agilità, e così via.
L'enorme mondo di gioco è pieno di incontri di diverso tipo. Città dove è possibile comprare e vendere di tutto con l'oro guadagnato, isole dove si possono trovare tesori ma anche nemici o animali (ostili e non), navi da assaltare. Una volta eliminati i pirati da una nave nemica, è possibile rubare la loro nave e procedere con quella, ma anche distruggerla e ottenere tutti i blocchi di cui è composta per potenziare la nostra nave. Possiamo recuperare componenti estetiche come quadri, scale o luci, ma anche oggetti utili alla sopravvivenza come cannoni per evitare gli attacchi di altri pirati.
Nel mondo di gioco possiamo incontrare anche cinque navi di pirati leggendari che vanno battute per poter arrivare ai titoli di coda, anche se dopo di essi è comunque possibile continuare il gioco. Questi incontri avvengono su navi enormi stracolme di pirati nemici, e sono da affrontare una volta raggiunti livelli piuttosto alti. Arrivare a superare questi incontri leggendari mi ha richiesto circa 6 ore, ma arrivati a quei livelli tutto il resto che si trova è di livello basso, quindi c'è poco motivo di rigiocare il tutto e anche le opzioni di difficoltà e gli elementi di casualità non stravolgono la giocabilità. Non ci sono poi modalità alternative, multiplayer o classifiche, in compenso Pixel Piracy è tradotto in italiano per quel che riguarda i testi, mentre i pochissimi dialoghi audio rimangono in inglese.
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