Recensione - Vexx
La storia
Questa volta vestiamo i panni di Vexx, personaggio un po' incazzato di un popolo perduto che deve vendicare l'assassinio dell'amato nonno per mano dello spietato Dark Yabu. Per portare a termine la sua missione, Vexx ha a disposizione un guanto artigliato che gli permette di graffiare, arrampicarsi, spaccare e distruggere ogni sorta di oggetto gli si pari innanzi.
Ora, se anche voi siete “impressionati” dall'originalità della storia, sappiate che Vexx fa di questo fattore un punto di merito. Fatta eccezione per qualche sporadica cut-scene che ci porta all'interno della trama, Vexx è completamente privo di storia. Come questo possa essere un vantaggio? Una sola parola: AZIONE. Il game punta tutto sull'azione, niente fronzoli, vi ritroverete a saltare, scalare, annientare, nuotare, blastare per oltre 20 ore di gioco.
Giocabilità
Come in ogni platform che si rispetti dovrete collezionare un buon numero di oggetti -nella fattispecie dei cuori- sparsi per i vari livelli. Raccolta una certa quantità di cuori avrete accesso ad un nuovo mondo per un totale di 10 scenari più il megaboss (che richiederà di aver trovato almeno 60 cuori!). Detto così sembrerebbe un clone di Super Mario Sunshine e in effetti la struttura è quella, ma il carisma dell'idraulico Nintendo è ben altra cosa.
La vostra arma saranno dei letali artigli che vi permetteranno di compiere salti mortali, scalare montagne e soprattutto squartare nemici. Fatta fuori una buona quantità di creature entrerete in “frenzy” per un breve lasso temporale; questa modalità rende capace il nostro eroe di sparare palle di fuoco ed eliminare gli avversari con estrema semplicità.
Per ora abbiamo parlato solo di accoppare brutti ceffi, ma non è affatto la componente principale di Vexx. In effetti è possibile procedere nel gioco aggirando gran parte dei loschi figuri per dedicarsi ad un buono e sano platforming. E di piattaforme ce ne sono di ogni tipo: semoventi, che si alzano, che si stirano, invisibili e roteanti. Per non parlare di pozze d'acqua nelle quali nuotare, muri da scalare, pali sui quali aggrapparsi ed ogni genere di acrobazia un Vexx sia in grado di compiere. Lo sforzo per rendere il gioco il più vario possibile è palese, peccato non si possa dire altrettanto dell'impegno creativo: in fondo non c'è niente che non abbiamo già visto altrove. Non fraintendete, un gioco per essere giocabile non deve necessariamente essere innovativo, e in quest'ottica Vexx è dannatamente ben fatto, ma gli manca quel fattore di “non me lo aspettavo” che alla lunga si fa sentire.
Per fortuna arrivano in soccorso i mini puzzle, i mini games e i mini boss. L'azione è infatti intervallata da una buona dose di enigmi e sotto-giochi che in sostanza daranno accesso ad un nuovo cuore e vi avvicinerà al perfido Dark Yabu.
Un altro elemento esoterico caratterizza Vexx: le meridiane macchine del tempo. Sparse per i livelli troverete delle meridiane che vi permetteranno di passare dal giorno alla notte. Cambieranno le maree con la luna? Alcune creature si trasformeranno in licantropi nella notte? Crescerà l'erba di giorno? I fiori sbocceranno? Mi apre e chiude il fruttivendolo? No, niente di tutto questo... Anche, se come voi, me lo sarei aspettato.
L'unico cambiamento sensibile che ho notato è una variazione di colore dei mostri :-) E in sostanza si può procedere nel gioco ignorando completamente le meridiane. Un buono spunto gettato alle ortiche.
Grafica e Audio
Ho unito queste due caratteristiche perché non c'è veramente molto da dire.
L'animazione del piccolo eroe è ben fatta e fluida, ma il comparto grafico non eccelle in nessun altro fattore. Tutto ciò che vedrete su schermo può essere raggiunto e questo è un punto a favore, ma il dettaglio degli oggetti sullo sfondo è troppo basso per viaggiare su di un Xbox (e qui si notano i limiti di un titolo multi-piattaforma).
I mostri sono decisamente monotoni, con pochissima varietà e soprattutto poca attinenza con il mondo in cui vivono.
L'atmosfera generale del gioco non è male, ma i dettagli scarseggiano e il frame-rate ballonzolante non aiuta la giocabilità.
Il sonoro è decente, ma anch'esso ripetitivo. L'unico punto a favore va al supporto dolby 5.1.
Conclusioni
Vexx è uno strepitoso platform, molto vario nell'azione grazie al buon numero di sotto-giochi e alla serie infinita di azioni performabili da Vexx, ma la poca originalità e la grafica monotona alla lunga frustrano un po'. Consigliato senza remore a chi ama saltellare su ogni tipo di piattaforma, più difficile da digerire per gli altri. 7.2
Commenti