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Conker: Live and Reloaded
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Recensione - Conker: Live and ReloadedXboxGame

Dopo Grabbed by the Ghoulies, Rare ci propone la sua seconda (ed ultima, visto che i prossimi titoli dello sviluppatore britannico usciranno su Xbox 360) opera destinata ad Xbox: Conker Live & Reloaded. Lo scoiattolo più irriverente del mondo videoludico ritorna in un remake della sua prima avventura su Nintendo 64, Conker: Bad Fur Day, con una veste grafica estremamente migliorata ed una inedita modalità di gioco multiplayer.


Conker è un pelosissimo scoiattolo dall'aspetto tenerone che non sfigurerebbe come protagonista di un gioco per i più piccoli, ma l'etichetta "16+" (ossia titolo non adatto ai minori di 16 anni) sulla copertina del gioco ci fa capire che il tipo di gioco non è proprio quello che ci aspetteremmo da un titolo pieno di esseri buffi e pelosetti. La storia inizia quando Conker, dopo una notte brava al bar con gli amici decide di tornare a casa dalla sua fidanzata, la coniglietta Berry. Lo stomaco del povero coniglio è però talmente pieno di alcool che questo smarrisce la via di casa e si ritrova a vagare in un mondo fantastico nel quale sarà coinvolto suo malgrado in mille avventure. Starà a noi quindi far superare indenne al nostro eroe situazioni esilaranti come aiutare un re ape a sedurre un prosperoso girasole, portare in giro una palla di sterco in una vallata coperta totalmente di escrementi, cavalcare un forcone per sconfiggere un mostro di paglia, condurre un tenerissimo baby-dinosauro verso un inevitabile destino, sconfiggere dei demonietti di fuoco urinandogli addosso oppure combattere una caldaia malvagia prendendola letteralmente a mazzate sui testicoli.

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Gli sviluppatori si sono poi divertiti nel parodiare i più famosi film di Hollywood, per cui troveremo cosparsi nel gioco riferimenti più o meno espliciti a pellicole come "Salvate il Soldato Ryan ", "The Matrix", "Alien", "Terminator", "Arancia Meccanica" e "Van di Helsing" senza peraltro preoccuparsi di rispettare i più comuni tabù del mondo dei videogiochi: volgarità, ultraviolenza, sangue, parolacce, lussuria, sesso... Non esistono argomenti vietati per i designers di Rare, che si sono però preoccupati di trattarli con estrema ironia ed umorismo, rendendo così il gioco estremamente divertente e mai fastidioso. Quando ci troveremo alle prese con una montagna di cacca con la passione per il canto, con un fiore ninfomane, mucche dalla diarrea esplosiva, ed una forca suicida, beh vi garantiamo che anche i più seri di voi non riusciranno a trattenere le risate.

Lo scopo principale di Conker durante l'avventura sarà quello di ottenere sempre più denaro (rappresentato da dei pacchetti di banconote parlanti) che servirà per uscire dalle varie aree di gioco, e per questo accetterà di aiutare i personaggi incontrati durante il percorso. Il percorso tra i vari livelli non è lineare, ed abbiamo la libertà di girovagare ed andare dove vogliamo nei limiti delle aree che abbiamo sbloccato. Questo ci dà l'impressione di essere calati in un mondo estremamente vasto con la possibilità di decidere autonomamente in quali avventure imbarcarci ogni volta: a volte può intervenire un certo senso di smarrimento, senza sapere bene cosa dobbiamo fare, ma basta girare un pò e riusciremo a ritrovare la via. Ovviamente un mondo di gioco così grande ed interconnesso richiederà dei tempi di caricamento nel passaggio tra un'area e l'altra, ma fortunatamente non sono mai fastidiosamente lunghi, rimanendo sempre nell'ordine di pochi secondi.

Il gioco è alla base una sorta di action-adventure in terza persona: contiene alcuni elementi da platform game ma non possiamo dire che ricada in pieno in questa categoria. Per la maggior parte del tempo ci troveremo a correre in giro per la mappa di gioco, combattendo contro dei nemici utilizzando armi corpo a corpo o anche armi da fuoco, a seconda delle situazioni. Gli sviluppatori hanno comunque creato una tale varietà di situazioni da far sembrare il gioco sempre diverso e mai ripetitivo. Spesso, per azionare determinati meccanismi di gioco, incontreremo delle aree circolari contrassegnate con una grande "B": premendo il pulsante B su queste aree attiveremo determinati eventi come la possibilità di usare armi particolari o attivare dei meccanismi. Questi eventi sono comunque "sensibili al contesto" , e spesso non sapremo cosa accadrà prima che li abbiamo attivati. E'proprio il fatto di passare da una sorpresa all'altra uno dei punti di forza del gioco: non sapremo mai cosa hanno inventato gli sviluppatori per la prossima area di gioco finché non l'avremo esplorata tutta, ed i momenti di stupore non mancheranno di certo. Il gioco non è comunque privo di difetti, soprattutto nel comparto della giocabilità: per la maggior parte è controllabile senza problemi, ma la gestione della telecamera risulta scomoda in alcuni frangenti e soprattutto le situazioni in cui dovremo saltare da un punto all'altro ci causeranno più di un grattacapo. Spesso è infatti difficile prendere bene le misure durante i salti e si finisce per mancare l'obiettivo, cadendo al di sotto. Questo risulta ancora più fastidioso dato il sistema di danno da caduta inserito dagli sviluppatori, per cui se cadiamo da determinate altezze possiamo perdere energia (visualizzata sotto forma di tavolette di cioccolata) o addirittura morire.

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Ambientazione, storia e giocabilità a parte, una menzione particolare va fatta per la grafica del gioco: non crediamo di esagerare dicendo che Conker Live & Reloaded è uno dei giochi graficamente più belli usciti su Xbox. Ovviamente, dato lo stile del gioco, un confronto diretto con titoli come Halo 2, Ninja Gaiden o The Chronicles of Riddick è impossibile, ma l'impressione globale è quella di trovarci di fronte ad un capolavoro di realizzazione grafica. Tutti i livelli dispongono di textures coloratissime, variegate e di ottima risoluzione e gli effetti impiegati, soprattutto quello di "distance blur" che rende sfocate le zone più distanti rispetto a quella inquadrata dalla telecamera ma anche gli effetti di luce, i riflessi e l'effetto della pioggia o degli schizzi di sangue che si posano sull'obiettivo della telecamera, rendono il look complessivo assolutamente sbalorditivo. Tutti i personaggi sono poi realizzati con un alto livello di dettaglio, ed il protagonista può vantare un manto peloso davvero incredibile. Gran parte del merito della bellezza visiva del titolo va anche agli artisti di Rare, che sono riusciti a creare un mondo fantastico davvero convincente: spesso si ha l'impressione di stare controllando non un gioco ma un cartone animato generato al computer, e non crediamo esistano oggi altri giochi (a parte quelli in cel-shading come il bellissimo Zelda di Nintendo) che possano dare una sensazione simile.

Anche il sonoro è allo stato dell'arte: tutti i suoni sono perfettamente realizzati nello stile "cartoonoso" del gioco, ed ogni personaggio è caratterizzato benissimo dal punto di vista vocale. Ottimi esempi di questo sono i pacchetti di banconote che urlano "Ehi, sono qui! Prendimi!" con una voce simile al ciuchino di Shrek, oppure i pesci gatto che parlano con voce stridula e miagolando tra una frase e l'altra, oppure la bellissima sequenza con il Magnifico Poo, un mostro fatto interamente di cacca che si esibisce in una esilarante prestazione canora degna dei migliori baritoni. Purtroppo tutto questo in inglese, il gioco è infatti stato localizzato solo nei sottotitoli, presenti sotto forma di balloon fumettistici. Ma forse è meglio così: vista la particolare caratterizzazione delle voci dei personaggi, il doppiaggio in italiano sarebbe stato estremamente difficoltoso a meno che non fosse stato affidato a doppiatori esperti del mondo dei cartoni animati. I giocatori più anglofoni potranno comunque godersi uno dei doppiaggi originali più belli visti finora nel mondo dei videogiochi.

La modalità storia si conclude in una quindicina d'ore di gioco, ma gli appassionati del gioco in compagnia potranno prolungare a volontà l'esperienza grazie alla modalità multiplayer inserita dagli sviluppatori. Qui il gioco si trasforma basilarmente in uno sparatutto in terza persona, nel quale vediamo due fazioni in guerra tra loro: quella degli scoiattoli e quella dei malvagi orsetti Tediz. Le possibilità di gioco sono molteplici: dai combattimenti online via Xbox Live alla rete locale (da 2 a 16 giocatori) fino agli scontri sulla stessa console per 1 o 2 giocatori contro nemici guidati dalla CPU, i cosiddetti "Dumbots". Le modalità di gioco sono quelle classiche dei titoli multiplayer: cattura la bandiera, deathmatch, deathmatch a squadre, e così via, conducibili in una molteplicità di mappe ed ambientazioni che vanno da quelle storiche come lo sbarco in Normandia ad ambientazioni fantascientifiche come astronavi o pianeti devastati da guerre millenarie.

Il gioco ci permetterà di scegliere il personaggio da usare tra diverse classi disponibili, ognuna con delle caratteristiche specifiche: troveremo quindi il "Bestione", esperto nel combattimento diretto, lo "Spione", specializzato nell'infiltrazione grazie ad un potere mimetico, il "Demolitore", esperto di armi pesanti ed esplosivi, il "Tiratore scelto", ossia il classico cecchino, il "Pilota aereo", capace di pilotare mezzi aerei, e l'"Incendiario", l'unico in grado di maneggiare un lanciafiamme. Nelle mappe più grandi sono poi disponibili una serie di mezzi sia da terra che volanti come jeep, quad, carri armati ed aerei a decollo verticale da combattimento o trasporto truppe. Purtroppo questa estrema varietà di classi e personaggi porta alla fine ad una certa caoticità nel gioco, soprattutto quando non si gioca tra amici e non si utilizzano strategie di combattimento ben definite. Siamo sicuramente lontani dall'immediatezza, accessibilità e soprattutto bilanciamento a cui ci ha abituati il multiplayer di Halo 2, ma per i più appassionati rappresenta sicuramente una buona alternativa alle granate al plasma ed armi doppie del titolo Bungie.

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Conker Live & Reloaded dimostra di essere un titolo sicuramente all'altezza delle aspettative: la vena di dissacrante umorismo che pervade tutto il gioco ed una grafica sbalorditiva fanno passare in secondo piano le imperfezioni di gameplay della modalità in singolo. Per gli appassionati del gioco in compagnia c'è poi l'imbarazzo della scelta, anche se la modalità multigiocatore richiede una certa dedizione per poter essere padroneggiata. E' sicuramente un titolo da avere, soprattutto se non avete mai giocato la versione per Nintendo 64.


Ringraziamo Microsoft per la collaborazione.
8.8

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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