Recensione - Goat Simulator: Mmore Goatz Edition
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Per chi ha mai giocato a Goat Simulator, questa nuova versione chiamata Goat Simulator: Mmore Goatz Edition non riserverà certo troppe sorprese in quanto a gameplay. Qualunque modalità si scelga infatti, si controlla ancora la solita capra (o uno delle sue mutazioni strambe) in giro per città o campagne, alla ricerca di combo assurde fatte di distruzione, leccate, minigiochi e molto altro, sfruttando la fisica potente ma volutamente esagerata ed irrealistica del titolo - specialmente l'effetto ragdoll della capra e degli altri personaggi non giocanti. Ma uno dei punti deboli del gioco originale era la mancanza di reali obiettivi; certo, ci era richiesto di compiere determinate acrobazie, collezionare statue di capra e completare minigiochi dove ottenere punteggi più alti possibile, ma oltre al divertimento casuale non pareva esserci un obiettivo a lungo termine. Ora però questo arriva finalmente sotto forma di due nuove modalità.La prima, senza dubbio quella più esilarante, si chiama Goat MMO Simulator, e mette i giocatori nei panni di una serie di classi differenti (cacciatore, mago, e così via fino a... un microonde con le gambe) a dover affrontare un mondo che richiama volutamente i più popolari giochi di ruolo ed MMORPG quali Skyrim, Diablo, World of Warcraft e molto altro ancora. Si tratta comunque di un gioco single player (anche se in realtà si può giocare fino a 4 giocatori in locale), quindi la parte MMO è completamente simulata, ma è esilarante vedere chat, richieste per clan, finte schermate di login e così via che replicano (e parodizzano) al meglio l'esperienza MMO. Anche il gameplay replica quanto è lecito aspettarsi da ciò: combattimenti (nello stile folle di Goat Simulator, naturalmente), punti esperienza che fanno salire di livello, magie, quest di ogni tipo che parodizzano i cliché dei giochi di ruolo... Goat Simulator carpisce davvero cosa c'è di bello e brutto nei giochi di ruolo, e quel che ne esce è un'esperienza MMO/GDR esilarante piena di citazioni e cameo, che anche dopo diverse ore di gioco sa ancora offrire gag esilaranti per chi conosce il genere.
La seconda modalità è forse meno spassosa dal lato della comicità, ma certamente più corposa come giocabilità a lungo termine: si tratta di una parodia dei giochi di sopravvivenza con gli zombi quali DayZ, e non a caso si chiama GoatZ. Questa modalità è suddivisa in tre fasi: una prima che funge da tutorial dove vengono spiegate le basi della ricerca del cibo, del crafting e della sopravvivenza generale. Una seconda fase dove la capra, divenuta ormai uno zombi, dovrà iniziare l'apocalisse zombi infettando le persone di una tranquilla cittadina. La terza, quella principale, è la sopravvivenza della capra zombi in mezzo a umani, zombi e pericoli di ogni tipo, mentre la città diventa sempre più piena di non morti. Bisognerà costruirsi armi e oggetti con il sistema di crafting, tenere d'occhio la salute e trovare il modo di curarsi se ci si danneggia (per la prima volta nella storia di Goat Simulator, la capra non è immortale), ma anche reperire cibo per non morire di fame. Tutto mentre si cerca di lavorare su combo come nel gioco originale, completando obiettivi secondari e cercando di sopravvivere più giorni possibile in un mondo sempre più difficile. E' una modalità sorprendentemente profonda con tanto di classifiche che può divertire per molte ore.
Come già accennato, le varie modalità presenti in Goat Simulator: Mmore Goatz Edition possono essere giocate fino a quattro giocatori in locale tramite split screen, non è invece presente nessuna modalità a parte le classifiche. La varietà però rimane alta grazie alla longevità degli obiettivi presenti, la quantità di cameo e segreti da scovare, nonché tutti i mutatori che si possono usare - alcuni presi da Goat Simulator, altri nuovi di zecca che non vi anticipo ma possono essere davvero esilaranti. A un costo di 9,99 Euro, questo titolo sperimentale e folle offre comunque potenzialmente dozzine di ore di divertimento, e con tanto di localizzazione in italiano.
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