Recensione - So Many Me
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Dopo i primi minuti di gioco di So Many Me emerge forte il paragone con due classici: Kirby e Lemmings. Il primo perché il mondo è colorato, allegro, rilassante e simpatico e perché il protagonista è praticamente una sfera con gambe cortissime e occhi enormi, non troppo diverso dal noto personaggio della Nintendo. Il secondo perché presto si scopre che il protagonista non è solo, e infatti raccogliendo delle particolarissime sfere si clonerà. Col proseguire dell'avventura i cloni diventano sempre di più e bisogna sempre finire i livelli senza perderne nemmeno uno, ma per farlo bisogna saper usare al meglio le originali meccaniche del titolo di Extend Studio.So Many Me è un platform game bidimensionale dove il protagonista Filo che può saltare, attivare meccanismi e molto altro ancora, ma deve anche fare attenzione a non andare contro nemici, pozzi senza fondo e trappole di ogni tipo. I cloni che man mano si generano lo seguono ad ogni passo, e pur avendo ognuno una propria personalità, non possono fare a meno di imitare ogni movimento del protagonista. Ovunque vada, qualunque salto faccia, saranno sempre lì, e ci sono anche delle simpatiche cut-scene a sottolineare tutto questo. L'altra novità è intrigante è la possibilità di far trasformare i propri seguaci in blocchi che possono anche rimanere sospesi a mezz'aria, permettendoci così di creare piattaforme temporanee per raggiungere posti più alti. E' proprio questa l'utilità dei cloni per la sostanza del gioco: usarli al meglio per poter raggiungere zone altrimenti inaccessibili e risolvere enigmi sempre più intriganti.
I livelli sono piuttosto corti e possono essere completati in un paio di minuti solitamente, anche se quelli più difficili possono far spremere le meningi parecchio, ma senza mai esagerare. I vari mondi che si andranno a visitare sono tutti molto colorati e simpatici, senza mai cadere nel mieloso, e come tale è assolutamente ideale sia per un pubblico giovanissimo che per uno più esperto, specie se a suo agio coi platform vecchio stampo. Un altro aspetto molto simpatico e che aumenta anche la longevità è nei collezionabili, ben 3 per livello, solitamente posizionati in aree difficilmente accessibili e che richiedono sforzi ulteriori rispetto a quanto fatto per trovare l'uscita. Gli elementi più interessanti che si possono trovare sono sicuramente i costumi per Filo e i suoi cloni, che quindi possono assumere una miriade di aspetti molto simpatici.
La campagna può durare una decina di ore, anche di più se si punta a trovare tutti i collezionabili e a sbloccare ogni obiettivo. Per chi non ne avesse ancora abbastanza, è disponibile già dal lancio un DLC al costo di 2,99 Euro di nome Mystery of the Skulls, che va ad aggiungere 12 ulteriori livelli con un livello di sfida crescente - non un brutto affare considerando che il titolo in sè è al momento gratis per gli abbonati Gold (14,99 Euro per tutti gli altri). Non ci sono modalità multiplayer, né in locale né online, ma tale mancanza è compensata da una campagna di buona durata. Infine il gioco è interamente in inglese, ma vista la semplicità delle meccaniche di gioco la lingua anglosassone non dovrebbe rappresentare un ostacolo per nessuno.
Commenti