Recensione - The Fall
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
The Fall non bada troppo alle spiegazioni. Tutto inizia con uno schianto, l'atterraggio di fortuna di un soldato caduto su un bizzarro pianeta abitato da tanti robot, dove le forme di vita organica sembrano scarseggiare. I sistemi di protezione hanno salvato la vita dell'umano all'interno della sua tuta ipertecnologica, ma è in condizioni critiche e quindi la protagonista del gioco diventa proprio lei: la tuta. Lei è ARID, una potente intelligenza artificiale con lo scopo di proteggere il suo possessore, obiettivo che in questo caso prevede la ricerca di cure mediche prima che sia troppo tardi. Capitata in un luogo buio, desolato e sconosciuto e con quasi tutti i sistemi secondari malfunzionanti dopo lo schianto, ARID dovrà controllarsi autonomamente e attraversare una serie di luoghi e incontri per cercare di ottenere ciò che vuole: la cura del suo ospite.Sarà anche una macchina, ma ARID è dotata di forte personalità: la sua programmazione non le permette di fare nulla che vada contro i suoi protocolli, ma userà all'interno di essi ogni stratagemma possibile per venire a capo di complicate situazioni. Con lo spirito di osservazione dovrà quindi capire al meglio gli scenari e come superarli, e qui entra in gioco il fulcro del gameplay, che è una sorta di punta e clicca d'azione. Di base si tratta di un platform game bidimensionale con la possibilità di saltare, aggrapparsi e scalare, ma questi elementi vengono poco usati; è più frequente invece la meccanica di combattimento che prevede sparatorie, coperture e attacchi corpo a corpo, oltre all'utilizzo sapiente di alcune funzioni secondarie della tuta che pian piano si riattiveranno come la mimetica per nascondersi. Ci sono diverse parti di azione, ma il vero punto chiave del titolo è il ragionamento, e qui entra in azione la massiccia componente punta e clicca.
Se le parti di sparatoria e platform sono abbastanza brevi e sparse, lo stesso non si può dire di quelle che richiedono logica e ingegno. Utilizzando la torcia bisognerà infatti osservare al meglio ogni area alla ricerca di oggetti, indizi e parti con cui interagire, e come è classico nei punta e clicca, spesso la soluzione sta nel combinare al meglio una serie di oggetti. Questo è importante, perché per proseguire c'è bisogno di praticamente ogni cosa si trovi, perciò è fondamentale non lasciare nulla indietro onde evitare ricerche infinite di elementi mancanti. Vista la difficoltà di alcuni enigmi, capiterà di andare un po' per tentativi (sempre nello spirito delle classiche avventure grafiche), ma alla fine tutti gli enigmi hanno un senso e una logica. Merita una menzione anche il sistema di menu che ricalca quello dei computer degli anni '80, con stile minimalista e immagini ASCII degne di PC con il sistema operativo testuale, con aggiunti però effetti speciali interessanti.
La storia porta la protagonista ARID a incontrare diversi personaggi robotici: un misterioso custode, un'intelligenza artificiale centrale che gestisce buona parte delle funzioni elettriche del posto e così via. Interagire con loro non solo è fondamentale all'avanzamento nella storia e alla risoluzione degli enigmi, ma rivela anche importanti dettagli della trama e del passato, utili a capire dinamiche e motivazioni di certi eventi che si vanno a verificare. La trama è capace di offrire questioni morali ed etiche molto interessanti, con spesso diverse scelte pesanti affidate al giocatore. Riflessioni intriganti quelle di The Fall, alternate ad alcuni momenti di comicità macabra, principalmente in una parte del gioco dove bisogna affrontare una serie di test per robot casalinghi quali pulire la casa o decorare una stanza.
La storia si lascia completare con piacere senza mai stancare o risultare particolarmente ripetitiva a patto di non bloccarsi troppo con gli enigmi. Se si riesce a non perdere troppo tempo, il gioco può essere finito in 3-4 ore, anche se per il completamento di tutti gli obiettivi ci vuole di più, anche per via del fatto che il titolo va rigiocato, e alcune scelte possibili nella trama rendono questo aspetto abbastanza consigliato. Non esistono modalità ulteriori, multiplayer o classifiche, perciò il titolo si affida unicamente alla sua piuttosto breve ma intensa trama - che dovrebbe essere comprensibile a tutti poiché The Fall è tradotto in italiano per quel che riguarda i testi, mentre l'audio rimane in inglese.
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