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img The Fall

Recensione - The FallXbox One DigitalGame

Lo sviluppatore indipendente Over The Moon Games ci propone un nuovo viaggio fantascientifico ed intimista con l'avventura punta e clicca The Fall, che ci mette nei panni dell'IA di una tuta spaziale il cui ospite è privo di sensi ed in fin di vita. Eccovi le nostre impressioni sul titolo dopo averlo giocato.

Il Gioco

The Fall non bada troppo alle spiegazioni. Tutto inizia con uno schianto, l'atterraggio di fortuna di un soldato caduto su un bizzarro pianeta abitato da tanti robot, dove le forme di vita organica sembrano scarseggiare. I sistemi di protezione hanno salvato la vita dell'umano all'interno della sua tuta ipertecnologica, ma è in condizioni critiche e quindi la protagonista del gioco diventa proprio lei: la tuta. Lei è ARID, una potente intelligenza artificiale con lo scopo di proteggere il suo possessore, obiettivo che in questo caso prevede la ricerca di cure mediche prima che sia troppo tardi. Capitata in un luogo buio, desolato e sconosciuto e con quasi tutti i sistemi secondari malfunzionanti dopo lo schianto, ARID dovrà controllarsi autonomamente e attraversare una serie di luoghi e incontri per cercare di ottenere ciò che vuole: la cura del suo ospite.

Sarà anche una macchina, ma ARID è dotata di forte personalità: la sua programmazione non le permette di fare nulla che vada contro i suoi protocolli, ma userà all'interno di essi ogni stratagemma possibile per venire a capo di complicate situazioni. Con lo spirito di osservazione dovrà quindi capire al meglio gli scenari e come superarli, e qui entra in gioco il fulcro del gameplay, che è una sorta di punta e clicca d'azione. Di base si tratta di un platform game bidimensionale con la possibilità di saltare, aggrapparsi e scalare, ma questi elementi vengono poco usati; è più frequente invece la meccanica di combattimento che prevede sparatorie, coperture e attacchi corpo a corpo, oltre all'utilizzo sapiente di alcune funzioni secondarie della tuta che pian piano si riattiveranno come la mimetica per nascondersi. Ci sono diverse parti di azione, ma il vero punto chiave del titolo è il ragionamento, e qui entra in azione la massiccia componente punta e clicca.

Se le parti di sparatoria e platform sono abbastanza brevi e sparse, lo stesso non si può dire di quelle che richiedono logica e ingegno. Utilizzando la torcia bisognerà infatti osservare al meglio ogni area alla ricerca di oggetti, indizi e parti con cui interagire, e come è classico nei punta e clicca, spesso la soluzione sta nel combinare al meglio una serie di oggetti. Questo è importante, perché per proseguire c'è bisogno di praticamente ogni cosa si trovi, perciò è fondamentale non lasciare nulla indietro onde evitare ricerche infinite di elementi mancanti. Vista la difficoltà di alcuni enigmi, capiterà di andare un po' per tentativi (sempre nello spirito delle classiche avventure grafiche), ma alla fine tutti gli enigmi hanno un senso e una logica. Merita una menzione anche il sistema di menu che ricalca quello dei computer degli anni '80, con stile minimalista e immagini ASCII degne di PC con il sistema operativo testuale, con aggiunti però effetti speciali interessanti.

La storia porta la protagonista ARID a incontrare diversi personaggi robotici: un misterioso custode, un'intelligenza artificiale centrale che gestisce buona parte delle funzioni elettriche del posto e così via. Interagire con loro non solo è fondamentale all'avanzamento nella storia e alla risoluzione degli enigmi, ma rivela anche importanti dettagli della trama e del passato, utili a capire dinamiche e motivazioni di certi eventi che si vanno a verificare. La trama è capace di offrire questioni morali ed etiche molto interessanti, con spesso diverse scelte pesanti affidate al giocatore. Riflessioni intriganti quelle di The Fall, alternate ad alcuni momenti di comicità macabra, principalmente in una parte del gioco dove bisogna affrontare una serie di test per robot casalinghi quali pulire la casa o decorare una stanza.

La storia si lascia completare con piacere senza mai stancare o risultare particolarmente ripetitiva a patto di non bloccarsi troppo con gli enigmi. Se si riesce a non perdere troppo tempo, il gioco può essere finito in 3-4 ore, anche se per il completamento di tutti gli obiettivi ci vuole di più, anche per via del fatto che il titolo va rigiocato, e alcune scelte possibili nella trama rendono questo aspetto abbastanza consigliato. Non esistono modalità ulteriori, multiplayer o classifiche, perciò il titolo si affida unicamente alla sua piuttosto breve ma intensa trama - che dovrebbe essere comprensibile a tutti poiché The Fall è tradotto in italiano per quel che riguarda i testi, mentre l'audio rimane in inglese.

Amore

Fascino

- Lo stile grafico e visivo generale di The Fall ricordano molto quanto visto nell'ottimo The Swapper, e similmente a quello il titolo di Over The Moon presenta infatti un mondo davvero intrigante, pieno di dettagli e segreti di ogni tipo. L'oscurità prevale, ma le luci degli impianti tecnologici, l'atmosfera di certe zone più grandi e la claustrofobia degli spazi chiusi è resa parecchio bene, con tanti indizi visivi o lasciati per iscritto su fogli che danno un senso e un contesto a quando si va ad incontrare durante il viaggio.

Carisma

- Nel corso dell'avventura, i giocatori conosceranno una serie di personaggi robotici che, per un motivo o per l'altro, hanno dovuto adattarsi a una serie di difficoltà. Questo comporta che dei robot programmati con ordini ben precisi hanno dovuto adattarsi a condizioni vitali nettamente diverse, e la loro necessità di obbedire ai parametri primari li mette davanti a scelte complicate. Pertanto la protagonista ARID e i suoi compagni (o nemici) di viaggio si ritrovano a fare dialoghi molto interessanti con uno schema molto robotico, dove tutti puntano al raggiungimento dei propri obiettivi, spesso a qualunque costo morale. Chi l'avrebbe detto che dei robot potessero mostrare un tale carisma e spirito?

Ingegno

- Per realizzare The Fall, i ragazzi di Over The Moon Games hanno saputo creare elementi davvero ingegnosi sia per gli enigmi incontrati che per le loro soluzioni. Per ovvii motivi eviterò di menzionare come risolvere certi grattacapi, ma basti sapere che il titolo non si limita ai classici cliché dei cortocircuiti o enigmi basati su leve, ma propone situazioni uniche con risoluzioni innovative, che spesso e volentieri risultano anche spassose e bizzarre. Onore agli sviluppatori che hanno saputo trovare idee nuove persino in un genere ampiamente sviscerato nel corso dei decenni.

Odio

Tentativi

- Se da una parte chi vi scrive ha apprezzato la genialità di alcuni enigmi, è anche impossibile non menzionare la complessità di altri. Prima di tutto è fondamentale trovare ogni oggetto, quindi si rischia di dover tornare indietro di tantissimo nel caso si sia tralasciato qualcosa. Inoltre certi enigmi sono davvero complicati da capire e, come spesso accade con le avventure grafiche, ci si ritrova a combinare oggetti casualmente e ad usare qualsiasi elemento finché non "scatta" la soluzione giusta che permette al giocatore di proseguire. Fortunatamente tendono ad esserci indizi sparsi, ma alle volte è tutto un po' troppo casuale.

Controllo

- Il difetto principale di The Fall lo si va ad incontrare già nei primi minuti di gioco e accompegnerà il giocatore fino ai titoli di coda: i comandi per interagire con gli oggetti sono semplicemente pessimi. Anche solo per raccogliere un oggetto è necessario puntare la torcia contro di esso con la levetta analogica destra e tenere questa direzione puntata. Intanto si deve tener premuto RB, mentre con l'analogico sinistro scegliamo una delle opzioni disponibili, facendo attenzione a non mollare la presa sul dorsale premuto. E' già sufficientemente scomodo e inutilmente complicato tutto questo, ma mi è capitato più volte che, mentre compivo questa operazione, finivo per schiacciare in basso lo stick destro mentre lo tenevo puntato, comando che fa passare dalla torcia alla pistola costringendo a ricominciare tutta la procedura. Perché rendere così fastidiosa una funzionalità così semplice?

Tiriamo le somme

The Fall è un unico e affascinante miscuglio tra avventura grafica e gioco d'azione bidimensionale, con rari elementi di platform game e tanti enigmi da risolvere. Il tutto si svolge in un intrigante mondo tecnologico e robotico desolato e buio, dove l'insolita protagonista ARID, l'IA della tuta di un soldato gravemenete ferito e bisognoso di cure, dovrà incontrare personaggi altrettanto strani e situazioni davvero insolite. La trama è intrigante, le tematiche profonde e il carisma è ad alti livelli, il tutto però è parzialmente minato dalla difficoltà un po' alta di alcuni grattacapi e da un sistema di comandi molto discutibile, che però non rovina il gioco poiché non si è quasi mai di corsa. Venduto al prezzo di lancio di 9,99 Euro (sarà acquistabile digitalmente dal 14 luglio), The Fall è capace di offrire un'avventura originale e atmosferica, capace di appassionare e far riflettere per le 3-4 ore di durata del titolo e che mi sento di consigliare a chiunque sia alla ricerca di un'esperienza nuova e profonda.
8.5

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