Recensione - Roundabout
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Siamo nel 1977 e seguiamo le vicende di Georgio Manos, la prima autista al mondo che guida una limousine facendola ruotare senza sosta sul proprio asse centrale. Praticamente si guida abbastanza normalmente, eccetto per il fatto che la macchina rotea su se stessa, il che aggiunge molta difficoltà al tutto. Bisogna cercare di portare i clienti alla loro destinazione nel minor tempo possibile facendo attenzione alla salute della vettura, similmente a quanto si faceva in Crazy Taxi. Pian piano questo servizio prende piede e fama, e Georgio si farà amici e nemici per diventare la migliore al mondo in questo atipico lavoro. Quando non si è alla guida, la storia è narrata attraverso filmati con attori veri, girati volutamente con lo stile e il trash dei telefilm anni '70 e '80. Il tutto si svolge in un mondo cartoonesco, con una visuale dall'alto indispensabile per individuare gli ostacoli, che sono molti quando la macchina si muove nel modo più bizzarro immaginabile.Le missioni della storia prevedono quasi sempre delle corse solitarie attraverso checkpoint in un livello open world che fa da hub per tutto il gioco. Qui esistono obiettivi opzionali da raggiungere, alcune delle tante cose necessarie per raggiungere il 100% di completamento, di cui fanno parte le missioni secondarie, i minigiochi e i collezionabili. In giro per il mondo ci sono una marea di segreti, cose da sbloccare come clacson e skin, immobili da acquistare ed attività secondarie da provare, come per esempio un perlopiù classico destruction derby, delle cacce al tesoro e persino dei massacri dei malcapitati pedoni che hanno la sfortuna di trovarsi davanti alla limousine rotante di Georgio.
Roundabout presenta un umorismo assurdo, con personaggi volutamente imbarazzanti, situazioni surreali ed eventi molto poco credibili, resi ancora più trash da intermezzi da telefilm vecchio stampo. La bizzarria si manifesta anche nella personalizzazione della limousine, che può assumere colori insoliti e sfoggiare persino degli improbabili cappelli. E' anche possibile una gran quantità di modificatori per rende il gioco ancora più insolito, dalla classica modalità "teste grandi" fino alla sostituzione dei rumori della macchina con dei peti. Esistono poi tanti easter egg, citazioni e veri e propri giochi all'interno del gioco, come una modalità speed run apposita e un rifacimento del tristemente noto Desert Bus. Il gioco presenta una classifica per ogni missione e minigioco ma non v'è alcuna traccia di multiplayer; le poche volte in cui si deve sfidare qualcuno, questo è controllato dall'IA.
Commenti
e io che pensavo fosse un gioco porno
@Baboy: Horror? dai che volevi dire Porno!! mi cadi sul più bello
@ml1975: Io sono nuovo come recensore su MX, ma ho passato anni e anni a recensire cose in giro per Internet, non solo videogiochi. E' una mia prassi, e credo di molti recensori anche, valutare il prodotto anche in base ai suoi obiettivi, al suo budget, al suo prezzo, alle sue ambizioni. Un gioco andrebbe valutato per quello che è, ciò che vuole essere, ciò che offre, ma anche per il suo prezzo. Io trovo giusto dare 6-7 a un gioco ottimo che però dura poco (vedi le recensioni così così per The Order) se è venduto a 70 Euro, nonostante i meriti. Qui poi parliamo di uno sviluppatore indipendente che ha ottenuto i fondi per il gioco attraverso donazioni e che vende il proprio gioco a 15 Euro. E' divertente e offre tantissimi contenuti, perciò ho voluto premiarlo con un voto alto: fidati che se dopo 2 ore il gioco fosse diventato monotono (o fosse addirittura finito), gli avrei senza dubbio dato meno. Ribadisco comunque che questo 8.4 va preso nel suo contesto. Se un nuovo Elder Scrolls o Assassin's Creed prendesse 8.3 dal sottoscritto, non vorrebbe dire che Roundabout è meglio di uno di quei giochi tripla-A, vorrebbe dire solo che per le circostanze ha saputo sfruttare meglio le potenzialità che ha avuto. D'altra parte, credo che tu possa capire anche un altro paragone: se i tuoi amici girassero in film horror nel garage, magari ci metterebbero tutto l'impegno del mondo, ma a livello tecnico, di sceneggiatura, di attori, ecc. non sarebbe mai al livello dei classici del cinema. Però tenteresti di valutarlo per quello che è, cercando di comprendere i limiti che hanno affrontato. Non gli daresti 1 su 10 dicendo "sì ma Il Padrino è fatto meglio", giusto? Per il panorama in cui è stato fatto uscire, per il budget, per le ambizioni del gioco, ecc., ho ritenuto di dare questo voto. Certo che se fosse stato un gioco Bethesda con 100 milioni di dollari di budget, un hype mostruoso, un costo di 70 Euro e così via, il voto sarebbe stato diverso. Non fraintendere comunque, non vuol dire che ho chiuso un occhio sui difetti, ma visto il budget non ho voluto soffermarmi molto sui limiti tecnici (se non il problema delle collisioni), ma ho voluto capire e far capire quanto è divertente e longevo questo gioco, e quanto vale l'acquisto al prezzo proposto. Il mio voto è la risposta.
@Baboy in verità non me la prendevo con la tua recensione che anzi è molto dettagliata e mette in evidenza anche i lati negativi del gioco...era, la mia, una considerazione generale sul fatto che diversi titoli indie ultimamente hanno voti molti alti ( fin troppo direi ). Forse potremmo definirli voti di incoraggiamento...non so...la cosa non riguarda comunque "Mondoxbox" anzi. Su "Gamespot", per dire, il fenomeno è anche più pronunciato perchè loro sono propensi a dare voti mediamente più bassi di almeno 1 punto ai titoli AAA...mentre stanno danno voti molto altissimi agli indie...io penso che in linea generale il giusto voto per giochi come questi dovrebbe essere un 7 se ben fatti...in casi proprio estremi si potrebbe andare oltre...comunque se altri la pensano diversamente da me non mi straccio le vesti...
@ml1975: Avendo scritto la recensione ti posso garantire che il voto non l'ho dato solo perchè l'idea di base è una novità. L'ho data prima di tutto perchè sorprende come gioco, ma anche perchè diverte, ha tantissimi contenuti e un umorismo assurdo. Inoltre, i voti vanno considerati nel loro contesto. Un 8.4 dato a un gioco indie non è chiaramente uguale a un 8.4 dato a un RPG tripla-A di 300 ore per dire, visto che si tratta di esperienze diverse e punti di riferimento totalmente differenti. Tra l'altro, la recensione l'ho scritta prima che apparissero altre recensioni in giro per il web, e la media voti è molto simile a quanto ho dato io, per non parlare anche della stramaggioranza di recensioni positive degli utenti su Steam. E' un gioco che può o può non piacere, chiaramente parliamo di gusti. Ma nel contesto indie è un gioco notevole, e infatti non è venduto a 70 Euro ma a circa un quinto del prezzo dei giochi tripla-A.
Assolutamente no. Ci sono porcate anche tra gli indie. Ad esempio basta vedere la nostra rece di Funk of Titans E no, i titoli indie non sono un'alternativa ai giochi AAA, sono semplicemente qualcosa che li affianca e sono essenziali per sperimentare nuovi gameplay e strutture per le quali un gioco AAA non potrebbe mai rischiare. Guacamelee e Roundabout non sono capolavori, ma sono entrambi giochi molto divertenti (Guacamelee in particolare rappresenta il miglior titolo metroidvania dai tempi di Shadow Complex). Ci sono però anche i capolavori come Braid, Limbo, Transistor, ed ovviamente anche dei flop colossali. Se però un gioco merita, è bene metterlo in evidenza per far capire alla gente che non sono "giochini" e che anzi meritano probabilmente anche di più di molti titoli che trovate nei negozi. Ovviamente facendo i dovuti rapporti valore/prezzo.
Non cadiamo però nell'eccesso contrario...non è che adesso qualsiasi indie che propone qualcosa di "particolare" deve per forza prendere un 8...gli AAA saranno pure carenti quanto a gameplay ma se l'alternativa sono i vari Roundabout e Guacamelee! ( che pure si lascia giocare ) stiamo freschi...e questo da un giocatore che ha iniziato con la mitica amiga 500 e che ha parecchi giochi arcade per la 360 molti dei quali riedizioni di vecchi classici...quindi senza pregiudizi...
Che siano porcate è solo una tua (errata) opinione. Spesso accade che dietro a questi titoli indie si nascondano dei giochi molto divertenti (il che è, in fin dei conti, il fine ultimo di un videogioco)... come anche questo gioco ha dimostrato E ti garantisco, c'è molta più innovazione nella scena indie che tra i titoli AAA.
Ma giocate qualsiasi porcata esca?
No mi dispiace ho già dato con questo genere di giochi...con tutta la roba bella che devo giocare non lo prendo neanche in considerazione...
Mah, la copertina ricorda molto i film porno anni 70-80 a dirla tutta. Ma comunque, non sembra male dai. (Il gioco, non il collegamento con il porno)
PS.: quando avevo iniziato la rece il mio primo pensiero era: "vediamo come lo fa a fette Baboy sto gioco", invece mi hai deluso con una rece altamente positiva!
Ha. Ora sono dannatamente curioso di giorcarlo, il problema è che so che non è il mio genere! Se lo trovo a prezzo ribassato forse lo piglio e chi sa se non mi sorprende!
Dai trailer lasciava trasparire altro, interessante... sicuramente è un titolo da tenere d'occhio
Infatti ha stupito tantissimo anche me! Pensavo seriamente fosse un giochino di guida simpatico ma che o scade nel monotono subito o propone pochi contenuti. Invece il mondo di gioco è grandicello e pieno di cose: più di 1000 stelle da guadagnare nei livelli, centinaia di sfide secondarie, altrettanti collezionabili, una marea di minigiochi e modalità alternative, un'infinità di classifiche ed easter egg... certo, non è un gioco per tutti. E' poco serio, non ha multiplayer, e se non ti diverte il gameplay di base diventa facile etichettarlo come un giochino. Ma se ti diverte, offre dozzine di ore di divertimento nonchè molte risate, insolito per un gioco del genere. E pensare che temevo non valesse 15 Euro, invece...