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Life is Strange
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Recensione - Life is StrangeXbox One Xbox 360Game

Già noti per aver sviluppato Remember Me durante il corso della passata generazione videoludica, i ragazzi francesi del team Dontnod Entertainment tornano in scena con Life is Strange, accantonando il genere action-adventure e scegliendo di cavalcare l’onda delle avventure grafiche dal sapore indipendente. Ci sarà piaciuto il primo capitolo della nuova avventura episodica? Scopritelo leggendo la nostra recensione.

Il Gioco

Ok, per prima cosa una domanda: che cosa fareste se un giorno scopriste di riuscire a riavvolgere il tempo a piacimento? Pensate sia impossibile, vero? Io invece non escluderei a priori l’ipotesi, del resto la vita è strana. Eh si, la vita è proprio strana. Lo sa bene Maxine Caulfield, studentessa diciottenne appassionata di fotografia. Una mattina come tante sei al college, in classe che ascolti in santa pace la lezione di uno dei tuoi insegnanti preferiti e improvvisamente ti ritrovi a vivere un incubo ad occhi aperti in cui cerchi di scampare alla furia di un tornado che sta per travolgere la tua città. E non è finita qui: al tuo risveglio ti accorgi di non essere più la stessa persona che eri prima, e che la tua vita è destinata a cambiare per sempre. Infatti quella che era cominciata come una giornata come tante altre nella tranquilla Arcadia Bay, per la giovane Max si tramuta in un vero e proprio calvario. Ancora scossa dal brutto sogno avuto in classe, la ragazza decide di sciacquarsi il viso in bagno e di riflettere su quanto le è accaduto. In effetti quell’incubo sembrava ben più del frutto di un pisolino clandestino fatto in classe, era decisamente reale. Sarebbe bello parlarne con qualcuno, ma in fondo chi le crederebbe? Max è timida e insicura e per sua scelta non si mescola volentieri con il gotha femminile del college, tutto intento a frequentare le confraternite più famose, a corteggiare i giocatori di football più affascinanti, ad andare ai party più in voga e indossare i vestiti più costosi. No, Max è volutamente demodé e si considera un raro essere analogico. Adora la fotografia in modo viscerale ma non si lascia tentare dalle ultime tecnologie: preferisce usare ancora la sua vecchia Polaroid. “Max, hai un dono”, le dice spesso il suo professore di fotografia dall’alto della sua esperienza di fotografo per riviste pop, ma purtroppo per lei l’ispirazione tarda ad arrivare. Ciò che invece non tarda ad arrivare è un ben più drammatico colpo di scena: infatti mentre Max è nascosta in bagno, ecco entrare due figure impegnate in una accesa discussione. Il ragazzo sembra parecchio infastidito dalle parole brutali dell’altra persona, una ragazza dallo stile grunge e dai capelli tinti di blu che Max riconosce come Chloe, la sua amica d’infanzia. D’improvviso il ragazzo comincia ad agitare una pistola ed ecco che, dopo una colluttazione tra i due, parte un colpo che prende in pieno stomaco Chloe. Ok, adesso rispondete pure alla mia domanda: cosa fareste se un giorno scopriste di riuscire a riavvolgere il tempo a piacimento?

Questa in realtà è la grande domanda che ci pongono i ragazzi di Dontnod Enterteinment con Life is Strange, mettendoci ai comandi della sventurata Max che scopre proprio nel momento peggiore di avere il potere di gestire il flusso temporale degli eventi. In questo primo espisodio di Life is Strange, intitolato Chrysalis e che sarà seguito da altri quattro capitoli scaricabili, si scalfisce appena la superfice del mondo di Max e della sua ritrovata (e rediviva) amica del cuore Chloe, fatto di bellissimi ricordi d’infanzia ma anche di turbamenti e problemi dell’adolescenza che hanno portato le due amiche a prendere strade differenti. E sullo sfondo ci sono la vita e la scuola con i piccoli e grandi disagi quali l’intolleranza, il bullismo e l’appartenza ad un gruppo. Max dovrà affrontare tutte queste divergenze cercando di uscirne sempre vincitrice, all’occorrenza utilizzando il suo potere, riavvolgendo il tempo magari per dare una risposta esatta durante un’interrogazione o per questioni più serie come salvare qualcuno o risolvere tempestivamente dei puzzle ambientali. Inutile dire però che tutto questo potere comporterà delle scelte. Talvolta infatti verremo messi alle strette da bivi morali più o meno importanti che modificheranno il passato e il futuro della protagonista e che influiranno pesantemente (per lo meno a detta degli sviluppatori) sul susseguirsi degli eventi del gioco anche nei futuri capitoli.

Le aspettative su questo titolo sono alte, ma per adesso Life is Strange è un diesel che parte in salita, permettendoci soltanto di sbirciare attraverso le tende quella che si prospetta una storia interessante ricca di elementi ancora da chiarire, uno tra tutti il caso di Rachel Amber, una ragazza scomparsa misteriosamente e di cui nessuno ad Arcadia Bay sembra voler parlare troppo volentieri. Per ora il primo capitolo si dimostra ottimamente riuscito, se non altro dal punto di vista dell’atmosfera che riproduce fedelmente i vizi e le virtù del tipico college americano e di chi lo popola. Un encomio particolare al comparto sonoro, davvero ben realizzato, a cominciare dallo splendido sound design che enfatizza incredibilmente tutti gli ambienti, passando per un’ottima colonna sonora composta da nomi d’eccezione come Syd Matters, Josè Gonzàlez e Angus & Julia Stone. Menzione finale va fatta al comparto visivo, con modelli poligonali e un’illuminazione in gran parte frutto dell'esperienza fatta con Remember Me, e ricco di elementi interattivi disegnati a mano.

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Amore

Teen drama

- Che fine ha fatto Rachel Amber? Cosa nasconde il signor Madsen? Chi sta minacciando Kate Marsh? Cos’ha in mente Nathan Prescott? Quali oscuri segreti si celano ad Arcadia Bay? Questi i vari interrogativi che ci propone il primo episodio di Life is Strange. In questo primo capitolo poco è dato a sapere, compresi i motivi della comparsa dell’oscuro potere di Max, piombato nella sua vita così all’improvviso. Fatto sta che le tinte dal sapore tipicamente teen drama indipendente ci sono e non guastano. Sono impaziente di scoprire come evolveranno tutti questi elementi nei prossimi episodi.

Sesso, torrent, selfie & social network

- Life is Strange vuole immergerci nel torbido del mondo dei giovani senza censure o barriere narrative, e di certo il team di sviluppo non ha girato troppo attorno ad alcune tematiche scomode che specie in un videogame sono rare a vedersi. Temi come il sesso tra i giovani, l’aborto, il bullismo, l’intolleranza, la droga. Persino la tanto discussa pirateria informatica è presente in questo titolo, sotto forma di una chiavetta USB piena di film che finisce nelle mani di Max, con relativa chiacchierata citazionista sulle pellicole più meritevoli. Insomma, dal punto di vista narrativo il gioco risulta essere brutalmente contemporaneo.

Ottimo comparto audio

- Se da un punto di vista meramente estetico l'episodio Chrysalis di Life is Strange non fa gridare al miracolo, il comparto sonoro è una vera perla. Tutti gli ambienti del gioco sono credibilmente sonorizzati, immergendo alla perfezione il giocatore nell’atmosfera peculiare del titolo. Anche la colonna sonora ha qualcosa da dire sfoderando dei nomi d’eccezione come Syd Matters, Josè Gonzàlez e Angus & Julia Stone.

Provaci ancora, Max

- Per quanto in questo primo capitolo non se ne faccia un utilizzo cruciale, il potere di riavvolgere il tempo di Max si rivela fin da subito molto interessante. Con esso infatti permetteremo alla protagonista di avere accesso a luoghi o a oggetti creando diversivi o gestendo a proprio vantaggio il flusso temporale per avere le informazioni necessarie per affrontare una discussione con qualcuno. Talvolta saremo costretti a compiere scelte morali per aiutare o meno chi ne ha bisogno, magari anche addossandoci la colpa di qualcosa che non abbiamo fatto. Un impianto di gioco molto ambizioso, ma per conoscere come verrà davvero gestito ci toccherà aspettare i prossimi capitoli.

Odio

Localizzazione italiana assente

- Purtroppo l’assenza dei sottotitoli in italiano sembra essere diventata una mancanza costante nell’ambito delle avventure grafiche. Dopo i celebri prodotti Telltale Games, anche questo titolo dei Dontnod non fa eccezione: il titolo è unicamente in inglese da leggere e ascoltare, e necessita anche di una certa padronanza per comprendere tutto alla perfezione. Cosa in questo caso piuttosto sorprendente visto che, mentre i giochi Telltale sono a tutti gli effetti indipendenti, Life is Strange vanta dell'appoggio di un editore come Square Enix che avrebbe almeno dovuto investire nella localizzazione dei testi. Meditate su questo se siete interessati all’acquisto.

Cliffhanger

- Questo primo episodio della serie parte piano, quasi in sordina con la sua trama e guarda caso… termina proprio sul più bello. Ci racconta di Max e del suo mondo fatto di insicurezze, sogni e ambizioni, mettendoci tra le mani un potere scomodo che forse nessuno avrebbe il diritto di usare. Ci presenta una discreta quantità di comprimari, alcuni dei quali sembrano nascondere inconfessabili segreti e ci sussurra in un orecchio con voce suadente “c’è di più, molto di più”. Mi sento di fidarmi, ma mi aspettavo di più da questo primo capitolo.

Tiriamo le somme

Chrysalis, il primo episodio di Life is Strange, nasce e prospera all’ombra delle acclamate produzioni Telltale Games, riproponendone l’architettura ramificata di scelte morali seppur cesellandone alcuni degli aspetti più spigolosi e criticati, creando il giusto compromesso tra avventura grafica e esplorazione interattiva e presentandosi come un teen drama dalle tinte mature e dalle tematiche incredibilmente contemporanee. Il comparto grafico, seppur lontano dall’eccellenza (specie in quanto ad animazioni), ha molto in comune con Remember Me, primo titolo del team francese, ereditandone la cifra stilistica, i bei modelli poligonali e la piacevole illuminazione. Se da un punto di vista estetico Life is Strange non fa gridare al miracolo, il suo comparto sonoro si dimostra ottimamente fornito, sia in quanto a sound design degli ambienti che per quanto riguarda la colonna sonora, tutti elementi che esaltano egregiamente l’atmosfera già molto riuscita del titolo; peccato solo per la totale assenza di localizzazione italiana, qualcosa che lo penalizzerà molto con chi non ha familiarità con l'inglese. Nonostante gli avvenimenti di questo primo capitolo partano fin troppo in sordina, sollevando più interrogativi che altro durante le tre ore di gioco necessarie a finirlo, mi sento di fidarmi della promessa di Dontnod Entertainment e rimango in attesa dei capitoli successivi di Life is Strange per un giudizio più oculato.
8.0

Recensione realizzata grazie al supporto di Square Enix e Xbox.


c Commenti (17)

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L'autore

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Classe '79, sound designer di professione. La sua incrollabile passione per i videogiochi nasce solo all'inizio degli anni '90 e viene presto affiancata da quella per il doppiaggio. Col passare del tempo la sua carriera di videogiocatore onnivoro si focalizza sulla scena PC, ma poi assume sembianze più mature con l'avvento di PlayStation e di tutte le successive console che prenderanno lentamente possesso di casa sua.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
psicojolly:

ha peccato, grazie per la risposta @Carlito!

P 03-02-2015 12:36
R Carlito:

@psicojolly No, non è possibile purtroppo.

P 03-02-2015 11:53
R ADE Marc Alexander:

Grazie mille! Allora prima di dormire mi godo la lettura! :mrgreen:

P 03-02-2015 1:13
psicojolly:

Salve volevo chiedere se è possibile mettere pausa e continuare a vedere i sottotitoli, come accadeva per esempio nella stagione 2 di the walking dead su pc. Grazie in anticipo a chi mi risponderà!

P 02-02-2015 22:30
R Carlito:

@ADE Tranquillo, è una rece spoiler free, non c'è pericolo. ;)

P 02-02-2015 21:41
R ADE Marc Alexander:

@Carlito: non ho ancora letto la rece anche prima volevo chiederti se ci sono spoiler più o meno grandi! :mrgreen:

P 02-02-2015 19:54
R ADE Marc Alexander:

@Walker: Non capirò mai il tuo odio per l'inglese... mi spiace per te se non lo parli ma ti garantisco che la maggior parte delle persone che conosco in giro per l'Europa hanno ben pochi problemi con "l'anglosassone". ;) Come al solito siamo solo noi italiani a fare figuracce! :whew: Poi mettiti nei panni degli sviluppatori, non stiamo parlando della Ubisoft ma di Dontnod Entertainment! È un miracolo che non sono ancora andati in bancarotta, figurati se si possono permettere di tradurre il gioco. Ergo lo hanno prodotto in lingua inglese perché è la lingua più parlata al mondo, tutto qua. Se avrà successo fidati che lo localizzeranno! Nel frattempo ti consiglio di fare quel corso di due anni però che ti farebbe solo bene e non sto nemmeno scherzando. Coi tempi che girano l'inglese è una necessità!

P 02-02-2015 19:52
Neural Admin Redazione :

Primo: noi non facciamo recensioni "per far comprare un prodotto". Le facciamo perché amiamo i videogiochi, perché ci piace parlarne e perché abbiamo utenti ai quali piace essere informati su tutti i giochi. Secondo: l'inglese è la lingua più diffusa al mondo, la seconda lingua in Italia e oggi viene insegnata sin dalle scuole d'infanzia (mio figlio ha 8 anni e parla inglese). Terzo: buona parte della nostra utenza non ha alcun problema con l'inglese, ed ovviamente potrebbe essere interessata ad un gioco simile come dimostrano i commenti sottostanti o come dimostra la tanta gente che gioca alle avventure Telltale, anch'esse completamente in inglese. Quarto: se avessimo un redattore che conosce il giapponese e volesse recensire giochi che sono solo in giapponese, lo faremmo. Di fatto, su MondoPlay già oggi pubblichiamo notizie su giochi che sono solo in giapponese (vedi Yakuza Zero). Quinto: deal with it.

P 02-02-2015 15:42
EsOasis Admin :

Walker allora sei stato fortunato. Pensa te che prima dell'avvento del videogioco per tutti (epoca psx), il 99% dei videogiochi non era localizzato... Sinceramente non capisco il tuo voler attaccare la scelta di recensire un gioco non in italiano, come se fosse colpa di mx :asd: Al giorno d'oggi non dare mai per scontata una localizzazione, anche the walking dead era solo in inglese ;)

P 02-02-2015 14:38
Baboy Redazione :

@xboxwalker: Quindi siccome tu non hai finito le medie questo gioco non merita di esistere? C'è scritto chiaro e tondo anche alla destra (nonchè nella recensione stessa) che il gioco è completamente in inglese. Fosse un linguaggio complicato poi... i protagonisti sono quasi tutti adolescenti, puoi immaginare la complessità e il lessico dei dialoghi. Potevano mettere i sottotitoli? Quello sicuramente non sarebbe stato un peso enorme, ma visto che i personaggi sono molto carismatici e il gioco è ambientato negli USA, secondo me hanno fatto bene a non affidare a dei doppiatori scadenti (ai quali vengono affidati il 90 e passa per cento dei videogiochi) il compito di "italianizzare" un prodotto che non avrebbe senso tradurre (un po' come i giochi Rockstar che, giustamente, non vengono mai doppiati). Magari in una patch futura aggiungeranno sottotitoli di altre lingue, così almeno il gioco finalmente meriterà di esistere e di essere recensito secondi i tuoi discutibilissimi canoni.

P 02-02-2015 14:14
xboxwalker:

Se prima di riuscire a capire la trama di questo gioco bisogna fare un corso di inglese di un due anni non capisco perché lo abbiate recensito. Se uscisse un gioco interamente in giapponese ne fareste la recensione? Ovviamente no. Ecco sappiate che per chi non conosce una lingua straniera, non importa quale sia la lingua, semplicemente se non la conosce non comprerà mai il prodotto. Potevate risparmiarvi la recensione.

P 02-02-2015 13:39
Baboy Redazione :

Sarò un fanboy forse ma avrei dato di più. Per me surclassa di gran lunga qualsiasi gioco Telltale a livello tecnico, artistico, di trama, di libertà, di varietà, ma anche per longevità se si ambisce a esplorare tutto. Una delle cose più intriganti che abbia giocato da anni, molto coinvolgente.

P 02-02-2015 0:05
xXlRedRabbitlXx:

Bella recensione, perfettamente d'accordo con il voto. Il comparto audio mi ha veramente colpito. Cmq è davvero un peccato che in molti snobberano questo titolo a causa della mancata localizzazione.

P 01-02-2015 20:40
ml1975:

Sembra Veronica Mars in salsa sci-fi...

P 01-02-2015 17:33
ru11dy:

un gioco che non prenderei mai,sopratutto perchè non cè l'italiano!comunque bella rece!

P 01-02-2015 17:03
AngelDevil:

volevo prenderlo ma c'è solo inglese o francese

P 01-02-2015 16:48
GenTonio2.0:

mi intriga

P 01-02-2015 14:33
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