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Bloody Roar Extreme
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Recensione - Bloody Roar ExtremeXboxGame

Uscito nel novembre 2004 e passato un pò in sordina, approda anche sulla console di casa Microsoft Bloody Roar Extreme, ultimo episodio di una delle
saghe di picchiaduro più originali, realizzata originariamente su Sony Playstation. E' la diretta conversione della versione uscita su Nintendo GameCube, da cui eredita frenesia, immediatezza, originalità, grafica e giocabilità, apportando anche lievi miglioramenti. Analizziamo in dettaglio le caratteristiche del gioco, per soddisfare le curiosità di tutti gli interessati.



Benvenuti nell'arena
Questo nuovo picchiaduro realizzato per Xbox, oltre ad ampliare il parco giochi della console lo arricchisce di un titolo innovativo ed unico nel suo genere. Infatti i personaggi del gioco di razza Zoantrope sono dotatati di due possibili trasformazioni animali che li rendono più forti, più resistenti e più abili nel combattimento. Il gameplay è strutturato in modo che il gioco risulti immediato e frenetico senza però escludere l'uso di combo più sofisticate e si rivela quindi diretto a tutte le fasce di giocatori, dai meno smaliziati a quelli che preferiscono più tecnicismi. Sul gamepad, oltre ai classici pulsanti per pugno calcio e parata, troviamo associato al tasto B la trasformazione in bestia, che servirà a portare gli attacchi “animali” durante la trasformazione, ovvero combo e mosse bestiali. Al tasto nero sarà associata la Super Trasformazione, che in realtà non è una vera e propria trasformazione ma una sorta di potenziamento della versione animale, in cui il personaggio è circondato da un aura con sfavillanti effetti di luce e motion blur. In questa versione diventeremo ancora più resistenti e i nostri attacchi provocheranno più danni, ma sarà possibile usare la Super Trasformazione una sola volta per match.

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Essendo questo un picchiaduro 3D, naturalmente i grilletti del gamepad sono dedicati alla rotazione del personaggio, cosi da potersi allontanare e schivare tempestivamente i colpi portati dagli avversari. Ogni personaggio (sono dodici in totale più un paio sbloccabili) è dotato di mosse personalizzate e di un proprio stile di combattimento e lo stesso vale per la versione animale, vero punto di forza dei personaggi del gioco, che avrà proprie combo legate al tipo di animale associato alla trasformazione. Ad esempio Yugo trasformatosi in lupo sfrutterà di più la potenza fisica, Jenny trasformata in un pipistrello potrà volare, mentre Long in Tigre risulterà più agile, Gado mutatosi in leone potrà azzannare con ferocia l'avversario.
La giocabilità è improntata, come accennato, sulla frenesia e l’immediatezza, anche se ci sono una miriade di combo da utilizzare ma che risultano superflue data appunto l'immediatezza de gioco, cosa che farà storcere il naso a chi ama i picchiaduro molto tecnici, alla Tekken per intenderci. Si sarebbe ad esempio potuta rendere la trasformazione in animale più complicata invece di usare la pressione del singolo tasto. Il titolo risulta quindi un gioco divertente e appassionante per chi ricerca l’immediatezza in un picchiaduro, e sferrare calci, pugni, trasformarsi e fare combo risulta facile e divertente.

Le modalità del gioco sono quelle classiche del genere, ovvero Arcade, Versus, Sopravvivenza, Sfida a tempo, Sfida a squadre, Sfida Versus a squadre ed Allenamento. La modalità Arcade rappresenta il classico scontro “uno contro uno”, in cui si raccontano le vicende legate ai singoli personaggi con i classici finali personalizzati per ogni personaggio. La Versus è invece ideata per gli scontri fra due videogiocatori, mentre la Sopravvivenza è una sfida in cui si deve tentare di sconfiggere il maggior numero di avversari guidati dal computer uno dopo l’altro. In questa modalità non si recupererà tutta l’energia ma solo il 50% in caso di vittoria prima del tempo limite.
Nella modalità a Squadre formeremo squadre di tre o cinque personaggi che sfideranno altre squadre controllate dal computer: lo scontro consiste nello sconfiggere tutti i personaggi presenti nella squadra e se un personaggio verrà sconfitto automaticamente entrerà in scena quello seguente, finchè non saranno stati sconfitti tutti i personaggi da una o dall'altra parte. Lo scontro Versus a Squadre è uguale al precedente, solo che le squadre sono controllate da videogiocatori. La modalità Sfida a tempo pone come obbiettivo quello di sconfiggere il nemico prima che scada il tempo limite, alla fine del quale verrà stilata una classifica dei lottatori più veloci, ed infine la modalità Allenamento permette di esercitarsi su tutte le mosse e combo dei personaggi affrontando uno sparring partner controllato dal computer, di cui possiamo regolarne anche il comportamento.
L’interfaccia di gioco è molto semplice e intuitiva, e rientra nei canoni classici del genere piacchiaduro: in alto sono presenti le barre che mostrano l’energia dei personaggi che si stanno affrontando, separate dall'indicatore round time e in basso altre due piccole barre che rappresentano l'energia “Beast Power”. Questa barra si riempie man mano che vengono apportati o subiti colpi, ed una volta carica sarà possibile effettuare la trasformazione nel proprio alter ego bestiale. Dopo la trasformazione la barra cesserà di ricaricarsi e inizierà a diminuire man mano che il personaggio subisce gli attacchi finchè non sarà di nuovo vuota e verranno riprese le sembianze umane. Il gioco risulta molto completo e ben strutturato, certo avrebbero potuto migliorare l'aspetto tecnico delle combo e delle trasformazioni, ma ad ogni modo risulta divertente, frenetico e diretto a tutte le fasce di videogiocatori.


Artigli e ruggiti
Il comparto grafico è ben realizzato, certo non siamo sui livelli di un Dead or Alive, ma teniamo presente che non si tratta di titolo nativo della piattaforma di casa Microsoft. La grafica risulta sempre estremamente pulita, gradevole e piena di effetti visivi, di luci e colori sfavillanti, mentre li design dei personaggi è buono. I vari protagonisti sono creati con un elevato numero di poligoni e curati nei minimi dettagli, come del resto la realizzazione delle trasformazioni in animali, veloci e nello stesso tempo coreografiche, accompagnata da effetti di luci e di esplosioni soprattutto durante la Super Trasformazione, in cui il personaggio è circondato da un aura che conferisce un aspetto decisamente accattivante. Le arene risultano abbastanza originali, alcune ereditando l’esempio del già menzionato titolo Tecmo ci permettono di sfondare muri, pareti e soffitti in modo da essere catapultati in nuove zone. Il motore del gioco è molto solido e si ferma saldamente sui 60 fps pur presentando continuamente effetti di ogni sorta, da quelli particellari ai lens flare e motion blur. I filmati fatti in computer grafica risultano molto gradevoli e tecnicamente ben realizzati, e rispecchiano gli stessi visti in cel shading sulla piattaforma Nintendo. Il comparto audio supporta tutte le varie modalità compreso il Dolby Digital 5.1.: discretamente realizzato, riesce ad immergere il giocatore nello scontro e ad accompagnarlo egregiamente per tutta la sessione di gioco.

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Tirando le somme, Bloody Roar Extreme risulta essere un titolo rapido e frenetico, certamente non privo di difetti ma che appassionerà tutti quei videolottatori che cercano immediatezza, frenesia e buona grafica in un picchiaduro. Risulta quindi un titolo rivolto soprattutto a chi vuole passare ore di puro divertimento da solo o in compagnia senza impantanarsi in lunghe ore di allenamento per imparare la giusta combinazioni di tasti. Ci regala senz'altro momenti di svago e divertimento assoluto, affiancati da una buona dose di longevità del gioco viste le diverse modalità presenti.
7.2

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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