Recensione - Funk of Titans
Il Gioco
Quello degli auto-runners è un genere nato e diventato molto popolare su dispositivi mobile, ma che si sta facendo timidamente strada anche in ambito console: si tratta di una sottocategoria del genere platform nella quale il nostro personaggio corre automaticamente lungo un percorso prefissato, mentre noi dobbiamo preoccuparci unicamente di farlo saltare o attivare determinate azioni nei momenti giusti. Se avete provato su Xbox 360 il titolo di Gaijin Games Runner 2: Future Legend of Rhythm Alien avete già un'idea di cosa si tratta.Funk of Titans appartiene proprio a questo genere: nei panni di un Perseo in salsa afro dobbiamo affrontare una serie di livelli ispirati alle architetture greche saltando tra piattaforme, evitando ostacoli mortali ed elargendo mazzate ai nemici incontrati, il tutto cercando di raccogliere il maggior numero di vinili dorati posti in aria lungo il nostro percorso. Di fatto gli unici tasti utilizzati sono A per il salto e B per colpire; tutto qui. Lo scopo di ogni livello è arrivare al traguardo senza essere uccisi (è possibile essere colpiti una prima volta, ma alla seconda si muore) cercando di sfruttare al meglio le azioni a nostra disposizione per non morire ed ottenere il maggior numero di vinili possibile: alcuni nemici ad esempio possono essere uccisi anche saltandogli in testa, cosa che ci permette di avere un rimbalzo ulteriore per raggiungere vinili più in alto. Una volta terminato un livello, la nostra prestazione viene valutata (otteniamo medaglie se abbiamo fatto tutto senza morire o se abbiamo raccolto un tot di vinili) e si sblocca il livello successivo. Durante lo svolgimento dei vari livelli possiamo trovare e catturare anche dei simboli di Pegaso, che ci danno accesso a livelli bonus nei quali dobbiamo svolazzare tenendo premuto A per raccogliere ulteriori vinili, con un meccanismo molto simile al gioco mobile Jetpack Joyride.
Il gioco è strutturato su tre "mondi" da completare: il Pop, il Rap ed il Rock, ognuno composto da 15 livelli caratterizzati da ambientazioni diverse ma percorribili sempre con le stesse meccaniche di gioco; a metà e fine livello troviamo poi delle boss fight, durante le quali non dobbiamo far altro che premere dei tasti in sequenza mentre Perseo se la vede col cattivone (o la cattivona) di turno.
Il tutto vi terrà impegnati per circa due ore, mentre un minimo di fattore rigiocabilità è introdotto dalla possibilità di acquistare nuove armi spendendo i vinili raccolti e salendo di livello: queste armi ci permettono di rompere specifiche porte in livelli già esplorati, per catturare i Pegaso che avevamo tralasciato in run precedenti.
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