Recensione - Grand Theft Auto V
Il Gioco
Chi non conosce Grand Theft Auto V? Stiamo parlando del maggior titolo del 2013, il vero canto del gigno della passata generazione di console ed uno dei pochissimi giochi ad essere mai stati graziati da un "perfect vote" sui nostri lidi. E nonostante sia uscito poco più di un anno fa è nuovamente uno dei giochi più attesi di questo autunno, stavolta però su Xbox One. Qualora non aveste preso il gioco a suo tempo e vogliate sapere di cosa si tratta in generale, vi rimando alla nostra recensione dell'anno scorso, più che esplicativa delle qualità del gioco dal punto di vista contenutistico (ad eccezione di GTA Online, che fu aggiunto post-lancio) e della quale rimangono tuttora valide le nostre considerazioni sui vari aspetti del gioco; qui vediamo invece di affrontare le novità di questa riedizione per le nuove console.La versione Xbox One di Grand Theft Auto V rientra a pieno titolo nella categoria dei "remaster", le riproposizioni su nuove console di giochi della scorsa generazione; per quest'operazione, però, Rockstar non ha voluto limitarsi alle semplici migliorie tecniche cercando di introdurre anche qualcosa che andasse ad influire sull'esperienza di gioco in generale. Per quanto riguarda l'aspetto più prettamente tecnico, il gioco si presenta con una risoluzione a 1080p pieni ed un frame-rate di 30 fps; piuttosto che sfruttare la potenza aggiuntiva per aumentare il frame-rate, gli sviluppatori hanno infatti preferito "pompare" l'aspetto visivo con una miriade di grandi e piccoli accorgimenti. Quello che risalta maggiormente è il nuovo modello d'illuminazione, che dà il meglio di sé soprattutto all'aperto ed in pieno sole riuscendo a rendere gli scenari più realistici e verosimili che in passato, ma che flette i muscoli anche di notte con un'ottima resa di tutte le luminarie cittadine. Estremamente importante ai fini della resa visiva è poi un aumento generale nel livello di dettaglio: gli ambienti sono gli stessi di un anno fa, ma ora troviamo un maggior numero di automobili in strada, più animali (gatti e cani nell'area urbana, gruppi di daini, cervi e altro nelle aree montane) ed un maggior livello di dettaglio "a terra" che in città si traduce nella presenza di cartacce, lattine e altri rifiuti, mentre nelle aree verdi risulta in una vegetazione molto più densa e realistica, soprattutto in collina e montagna dove alcuni prati risultano visivamente sbalorditivi, ma anche in città con una splendida resa dell'edera e delle varie aree verdi. E tutto questo vale anche per flora e fauna sottomarine, che ora risultano ancor più ricche e variegate di quanto fossero in passato, con uno splendido effetto della luce filtrante dalla superficie. A questo aggiungiamo una resa dell'acqua migliorata sia a mare e nei fiumi che nelle pozzanghere che si creano quando piove (particolarmente spettacolari di notte), l'aggiunta di riflessi sulle superfici metalliche, un maggior livello di dettaglio generale nelle textures e nella resa delle rocce ed una maggiore distanza visiva, ed il quadro è completo. Anzi no, perché vale anche la pena di menzionare i miglioramenti apportati in maniera più curata ad alcune ambientazioni, come le case dei vari protagonisti che ora si presentano molto più dettagliate, con più oggetti e textures rifinite.
Ma Grand Theft Auto V non ha subito solo un make-up grafico per adattare il titolo ai nuovi standard visivi; la grande novità di questa edizione è l'introduzione della visuale in prima persona, che di fatto trasforma il gioco in un vero e proprio FPS open-word. In qualsiasi momento, sia a piedi che a bordo di un veicolo, sia in esplorazione che in combattimento, è possibile passare a piacimento dalla vista in terza a quella in prima persona. E la nuova visuale non è solo un mero spostamento della telecamera nella testa dei personaggi: Rockstar ha rivisto tutte le animazioni, come quelle di utilizzo delle armi di combattimento in corpo a corpo e di guida, per far sì che funzionino e siano convincenti come se il gioco fosse nato per essere un FPS. Ed il tutto rende alla grande: chi ama la visuale in soggettiva troverà ben poche pecche rispetto ai più noti titoli del genere, anche se sicuramente serve un minimo d'adattamento soprattutto per il sistema di mira e la guida dei veicoli in prima persona, che inizialmente sembra quasi ingestibile a causa della visuale più ridotta rispetto a quella dall'esterno, offrendoci così una minor consapevolezza di quello che avviene attorno a noi. E proprio riguardo alla guida, da notare come nella visuale dall'abitacolo gli interni dei mezzi siano tutti riprodotti nei dettagli, strumentazione compresa: contagiri e contachilometri per le macchine, altimetri, bussole e orizzonti artificiali per i velivoli sono tutti funzionanti come nella realtà.
La prima persona è pienamente utilizzabile (ma chi vuole può disattivarla per match specifici) anche in GTA Online, il comparto multigiocatore del titolo che non era presente al lancio del gioco sulla scorsa generazione. Anche questo ricalca esattamente la versione Xbox 360, permettendoci di girare liberamente per tutta la vastissima mappa insieme ad altri giocatori e facendoci prendere parte ad una grandissima varietà di modalità, sia combattimenti che gare di tutti i tipi. Questa parte del gioco gode sin da subito di tutte le aggiunte fatte nel tempo tramite updates, come armi e veicoli (utilizzabili anche in singolo) aggiuntivi ed il Content Creator per creare le nostre attività personalizzate; oltre a questo il multiplayer è stato potenziato dandoci la possibilità di creare partite da ben 30 giocatori, un numero altissimo che permette la creazione di sessioni davvero affollate. Purtroppo, pur aver potuto testare l'online senza problemi, provare il gioco prima del lancio non mi ha permesso di trovare partite così numerose e quindi non posso esprimermi sulla qualità dell'esperienza in tali casi.
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