Recensione - Sunset Overdrive
Il Gioco
La vita scorre felice a Sunset City, finché un giorno la multinazionale Fizzco decide di lanciare sul mercato una nuova potente bibita energetica: la OverCharge Delirium XT, caratterizzata dall'intenso colore arancione e… dalla capacità di trasformare chiunque la beva in un mutante pustoloso e bramoso di sangue. Già, perché è proprio questo il destino di quasi tutti gli abitanti di Sunset City nel giorno di lancio della bibita, tramutati in ultraviolente orde di mutanti. Certo, non tutti hanno bevuto la bibita, e qualche sopravvissuto è rimasto: tra questi troviamo il nostro eroe (o eroina) senza nome, che dopo essersi reso conto della situazione non vuole far altro che fuggire dalla città. E se nel frattempo dovesse divertirsi a far esplodere qualche cranio mutante, che male c'è?Se la premessa alla trama di Sunset Overdrive vi sembra piuttosto "leggera" e senza grosse pretese, non siete poi così fuori strada: il nuovo titolo Insomniac punta infatti tutte le sue carte sul puro divertimento e l'azione più sfrenata possibile, lasciando alla storia il semplice ruolo di collante per le nostre avventure, senza che assuma mai un ruolo centrale nell'esperienza di gioco. Questo perché nel titolo gira tutto attorno a noi ed alle montagne di distruzione che sapremo apportare, aiutati dai gruppi di sopravvissuti - cinque, in tutto - che si sono divisi i quartieri della città. In seguito al lancio della bibita gassata della Fizzco, Sunset City è ora invasa da orde di OD, acronimo che sta per "OverCharge Dipendenti". Si tratta dei poveri cittadini ora tramutati in bestie fameliche di diverso tipo: ci sono quelli che ci inseguono senza sosta per dilaniarci, quelli che ci vengono vicino per farsi esplodere, quelli che preferiscono lanciare da lontano proiettili di pus corrosivo, quelli volanti oppure i colossi giganti, alcuni dei quali sono anche capaci di generare altri OD dalle vesciche sulla loro schiena. Come se non bastasse, in città troviamo anche gruppi di Scab, banditi intenti al saccheggio che sparano a chiunque gli si ponga davanti, e la security robotizzata della Fizzco, rappresentata da mech umanoidi pronti a bersagliarsi con le loro armi al laser e bombe a grappolo.
Come dicevo, in Sunset Overdrive gira tutto intorno al nostro personaggio ed è per questo che Insomniac non gli ha dato un'identità precisa né un nome: la prima cosa che ci viene chiesta di fare nel gioco è infatti personalizzarne le fattezze scegliendo sesso, tipo di corpo, volto, capigliatura, tatuaggi, vestiti ed accessori, creando così il nostro eroe o eroina ideale. E qualora non fossimo soddisfatti delle scelte intraprese, potremo sempre tornare sui nostri passi accedendo ad una venditrice d'abiti che troviamo nei diversi quartier generali delle fazioni di sopravvissuti, presso la quale possiamo non solo cambiare il nostro aspetto ma anche il sesso: di fatto è possibile giocare una parte di gioco come donna, poi passare nuovamente uomo e così via, sperimentando ovviamente anche le varie combinazioni di abiti ed accessori, molti dei quali acquistabili con il denaro che otterremo combattendo e completando missioni.
Una volta deciso aspetto ed abbigliamento dell/la protagonista, iniziano le nostre avventure per Sunset City: veniamo subito in contatto con un primo gruppo di sopravvissuti che hanno un piano per lasciare la città e ci chiedono una mano per riuscire a fuggire. Da questo momento lasciare Sunset City diventa il nostro scopo principale, almeno finché non accadrà qualcosa che cambierà le nostre priorità. Una costante dall'inizio alla fine del gioco sono invece i continui scontri nei quali ci troveremo coinvolti: man mano che procediamo con la storia, narrata tramite una serie di cut-scene in-engine, ci vengono infatti assegnate diverse missioni, che possono spaziare dal recupero di determinati oggetti alla difesa di una certa location fino all'eliminazione di tutti i nemici in un'area, ed indipendentemente dal nostro compito ci troveremo sempre a combattere contro orde di decine o centinaia di nemici.
E' quindi il momento di parlare del gameplay, che rappresenta in Sunset Overdrive un modo estremamente originale, se non unico, di fare sparatutto in terza persona. Il gameplay del gioco è caratterizzato da due elementi principali: gli spostamenti acrobatici e le armi. I nemici che incontriamo in ogni missione sono sempre molto numerosi, estremamente letali ed arrivano da tutte le direzioni, per cui affrontarli come in qualsiasi sparatutto, ossia muovendoci a terra mentre spariamo, non farà altro che portarci a morte certa. Il modo corretto per affrontarli è saltando e grindando in continuazione sfruttando tutte le opportunità acrobatiche messeci a disposizione di Sunset City. Gran parte degli oggetti che troviamo per l'ambiente - dalle automobili a cespugli ed alberi fino ad arrivare alle ventole d'areazione sui tetti - sono "rimbalzabili", ossia ci proiettano verso l'alto quando ci saltiamo sopra. Allo stesso modo, la città è ricca di "rotaie" sulle quali grindare: non parlo di rotaie nel senso stretto della parola, pur presenti nel gioco, ma di ringhiere, fili elettrici, muretti e qualsiasi elemento sul quale, semplicemente premendo il pulsante X, potremo agganciarci per iniziare a muoverci velocemente con la possibilità di sparare, colpire in corpo a corpo eventuali nemici sulla nostra strada, sprintare ed ovviamente anche saltare per passare ad altri oggetti sui quali rimbalzare e grindare.
Per quanto riguarda le armi, invece, anche queste fanno parte del carattere "pazzoide" del gioco. Durante la vostra avventura ne troverete o acquisterete di tutti i tipi: si va dai classici fucile a pompa (caratterizzato da due caricatori sferici posti alla base che gli conferiscono una forma… beh, lo capirete da soli) e pistola per passare poi al fucile spara-vinile, al lancia orsetti esplosivi, allo spara-boomerang elettrici e tante altre armi. Queste non si differenziano solo per la loro follia ma anche per l'utilizzo: nella schermata delle armi possiamo infatti scoprire quale è più adatta ad un certo tipo di nemici, mentre alcune offrono un utilizzo più tattico rispetto ad altre.
Quindi una classica sessione di combattimento in Sunset Overdrive ci vede saltare, grindare e sparare in continuazione, tenendo d'occhio la posizione dei nemici sulla mini-mappa e cercando nel contempo anche le casse di munizioni e salute per non rimanere mai a secco. Questo crea un tipo di gameplay estremamente frenetico, quasi al limite del caotico, al quale serve qualche decina di minuti per adattarsi ma che poi inizia ad avere sempre più senso nel folle mondo di Sunset Overdrive. E se riusciamo a sfruttare al massimo queste caratteristiche concatenando tra loro salti, grind ed uccisioni di tipo diverso, il gioco ci premia riempiendo l'indicatore di stile che può raggiungere tre diversi livelli: ad ogni livello vengono attivati potenziatori che avremo nel frattempo configurato nell'apposito menu, aumentando il livello di devastazione arrecata. Possiamo così, ad esempio, fare in modo che i nostri colpi in corpo a corpo generino delle palle di fuoco o delle mini-trombe d'aria, far infiammare le rotaie sulle quali grindiamo oppure scatenare tempeste di fulmini sui nemici attorno a noi mentre combattiamo.
E cosa accade se, nonostante tutte le nostre acrobazie e le valanghe di piombo, vinili e orsetti di peluche che vomiteremo sui nemici, dovessimo soccombere ai loro assalti? Semplice: si rinasce nei pressi dell'area di combattimento, pronti per continuare la lotta e con una gran varietà di divertenti animazioni di respawn. A seconda della missione affrontata, morire potrebbe riportarci all'ultimo checkpoint oppure semplicemente farci proseguire da dove eravamo stati interrotti, non risultando mai in un evento troppo punitivo.
Oltre al gameplay classico c'è inoltre un tipo di missioni, quelle di "difesa notturna", che fanno assumere al gioco dei connotati tower defense: lo scopo qui è difendere dei serbatoi di OverCharge dalle orde di OD che arrivano da tutti i lati, ed oltre a sfruttare le nostre abilità di combattimento abbiamo anche la possibilità di piazzare un certo numero di di trappole per difendere il posto. Ce ne sono di tutti i tipi: dalle lame rotanti che affettano chiunque le avvicini a quelle che emettono getti di fuoco, elettricità o sparano razzi. Alcune si attivano da sole, mentre altre hanno bisogno che vi saltiamo sopra per attivarle; c'è anche la possibilità di concatenarle per ottenere effetti maggiormente devastanti. Questo tipo di missioni vede un enorme afflusso di nemici nell'area, tenendoci occupati su più fronti mentre cerchiamo di arginare l'invasione e difendere i serbatoi.
Tutte queste possibilità - le armi, i potenziamenti del protagonista, le trappole disponibili - sono caratteristiche migliorabili con il tempo; oltre a poter acquistare nuove armi, man mano che le usiamo queste salgono di livello permettendoci di dotarle di speciali effetti secondari. Ecco quindi che è possibile far sì che un'arma causi anche l'esplosione dei nemici uccisi coinvolgendo anche quelli che vi sono vicino, oppure che gli causi uno shock elettrico quando vengono colpiti. Come accennato, poi, è possibile scegliere potenziamenti per il nostro personaggio, attivabili quando l'indicatore di stile sale di livello: i diversi tipi di potenziatore sono recuperabili svolgendo missioni principali o secondarie, oppure acquistabili presso un personaggio che vorrà essere pagato tramite dei particolari oggetti da reperire in giro per le ambientazioni.
La storia principale vi terrà occupati per circa 10-12 ore, ma come ho accennato all'inizio dell'articolo non è certo la trama, che pur si sviluppa in maniera gradevole, il perno del gioco: girare per la città e affrontare le molte missioni secondarie offerte dai personaggi potrà ugualmente divertirvi e tenervi occupati per ulteriori ore, senza considerare anche la presenza in mappa di speciali sfide, come eseguire un certo percorso acrobatico nel minor tempo possibile. La navigazione tra aree molto distanti della mappa, per passare da una missione all'altra, è comunque agevolata da un pratico sistema di teletrasporto.
E qualora vogliate divertirvi anche in compagnia, la modalità Squadra Caos vi permetterà di unirvi ad altri 8 giocatori in match cooperativi che prevedono lo svolgimento di tre missioni consecutive e che variano spesso negli obiettivi e nelle location, mentre a livello di gameplay si svolgono esattamente come le missioni in singolo, con la differenza che stavolta la devastazione è moltiplicata per otto. Queste attività presentano peraltro anche un lato competitivo: alla fine di ogni match una classifica mostra i giocatori migliori e peggiori, inoltre ogni missione è ambientata in location diverse ed anche l'attività di raggiungere questi luoghi si trasforma in una vera gara, con il gioco che assegna premi in punti ai giocatori che arrivano per primi. Un bel modo per scatenare il caos in compagnia, che sarà poi ulteriormente potenziato in futuro grazie a sfide ed attività personalizzate proposte dagli sviluppatori stessi.
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