Recensione - Anna: Extended Edition
di
Marco Zanella
P
Il Gioco
Fondata da Alessandro Monopoli e Simone Tagliaferri, Dreampainters è la software house indipendente italiana che ha sviluppato Anna, avventura horror “punta e clicca” con visuale in prima persona uscita su PC a luglio 2012 e candidata come miglior videogioco indie italiano alla prima edizione del Drago d’Oro lo stesso anno. L'anno successivo alla pubblicazione del titolo, ascoltando le critiche dei fan fu rilasciato un corposo aggiornamento "Extended Edition" che migliorò gran parte dei difetti che affliggevano Anna, arricchendolo con nuovi dettagli grafici ed introducendo sostanziali novità al gameplay. La stessa edizione del gioco è ora arrivata sul Live Arcade per Xbox 360: stiamo parlando di Anna: Extended Edition.Il protagonista del gioco è un anonimo professore universitario che, tormentato da delle visioni, si risveglia improvvisamente ed in preda ad un'amnesia nel luogo dei suoi incubi, incapace di realizzare se si trovi nuovamente in un sogno o se tutto ciò che lo circonda è reale. Un ruscello scende tra le montagne e tange una segheria abbandonata, delimitata da una staccionata di legno e da un cancello che mai sino ad ora aveva varcato. In cerca di risposte e armato del solo taccuino su cui scriverà le note più importanti, il professore si mette alla ricerca di un modo per entrare all'interno dell'edificio, ignaro di cosa lo attenda. Da lì, l'azione passa nelle vostre mani.
Potrete interagire con i numerosi oggetti sparsi sullo scenario, esaminandoli, raccogliendoli, combinandoli fra loro e usandoli a seconda delle vostre necessità, semplicemente puntando il cursore sul punto interessato e selezionando l'azione da compiere. Nel vostro inventario figureranno anche libri e lettere trovate che dovrete sfogliare attentamente al fine di comprendere ogni sfaccettatura della storia, elemento portante dell'esperienza. Esaminando determinati oggetti, leggendo i vari documenti e assistendo a particolari eventi sovrannaturali, il giocatore arriverà ad “intuire” gli elementi chiave della verità nascosta dietro al mistero di Anna. Queste “intuizioni” saranno raffigurate con delle icone che, combinate fra loro, daranno un senso ai vari ricordi frammentati del personaggio. Sbloccandole tutte andrete così a ricostruire il puzzle completo di ogni suo tassello. Alcuni documenti inoltre vi aiuteranno a trovare la soluzione agli intricati enigmi che potrebbero altrimenti bloccarvi, considerando che in alcune situazioni vi troverete a dover eseguire “rituali” che dovranno essere svolti con una illogica sequenza di azioni. In vostro soccorso, dal menu Opzioni, potrete attivare gli aiuti che vi indicheranno, con un testo su schermo, la direzione verso cui procedere.
Riflettendo su ciò che stà accadendo, afferrerete l’idea di esser soli nell’edificio. Vi rassegnerete all’idea che nessuno, a parte voi stessi, potrà farvi del male. Nessuno sarà lì pronto a perseguitarvi e, consapevoli di ciò, vi metterete “l’animo in pace”. Le porte che scricchiolano, i pianti di una madre dal cuore spezzato, le voci che martellano i vostri pensieri: questi saranno gli unici suoni che udirete all’interno del casolare abbandonato, dove nessuno potrà salvarvi dal vostro oscuro e sepolto passato. Tutto questo sarà alimentato dal protagonista stesso che, in balia degli eventi, verrà schiacciato da ciò che aveva dimenticato, sino a cedere allo sconforto della verità. A meno che non siate molto sensibili, difficilmente Anna vi farà saltare sulla sedia, considerando che la contorta e spesso difficile risoluzione degli enigmi allenterà la tensione generale di questo horror psicologico.
Il gioco ci ripropone spesso le stesse piccole stanze, ma le modifica con elementi diversi col progredire degli avvenimenti. Le vostre gesta influenzeranno la salute mentale del protagonista che, assieme al grado di conoscenza sui fatti accaduti, andrà a definire quale tra gli otto finali disponibili vedrete, alcuni ottenibili semplicemente lasciando la segheria anzitempo, uscendo dalla “porta sul retro”. Sta quindi ad ognuno di voi decidere quanto soffermarsi sulla folle (quanto criptica) realtà che infittisce la trama di Anna, ma in generale potrà tenervi occupati mediamente tra le 3 e le 5 ore. In ogni caso, sappiate che potrete salvare/caricare in qualsiasi momento della partita.
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