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FIFA Street (Xbox)
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Recensione - FIFA Street (Xbox)XboxGame

Un pallone e trick fuori di testa: questi i due ingredienti per la ricetta fuori di testa di FIFA Street. Non importa dove e contro chi giocare, l’importante è buttare la palla in rete dando spettacolo!



Il calcio da strada
Dopo l’uscita sul mercato da parte di EA di titoli basati su discipline estreme come SSX o NBA Street sotto l’etichetta EA Big, era logico aspettarsi una controparte dello sport più amato da noi videogiocatori europei: FIFA Street porta infatti il calcio tra le strade e gli spiazzi delle metropoli sparse per il pianeta, con la volontà di mantenere come elementi fondanti di tale sport soltanto le due porte, il pallone e il fatto che esso non debba essere toccato con le mani.

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Già, perchè in FIFA Street ciò che vedremo avrà davvero poco a che fare con il calcio giocato “tradizionale”: lo scopo rimane quello di far oltrepassare alla sfera una riga ma il modo con il quale tale scopo si ottiene è un concentrato di mosse e combo fuori di testa. Pare fin troppo ovvio dire che la storica natura arcade della celeberrima serie Fifa di EA trovi in FIFA Street il suo compimento estremo: sì, probabilmente Ronaldinho o qualche altro fenomeno del calcio riuscirà anche a compiere davvero alcune delle finte che FIFA Street snocciola ogni mezzo secondo, ma qui rasentiamo i livelli del funambolismo vero e proprio. Niente di male certo, il titolo EA nasce e si struttura proprio sulla volontà di proporre uno sport estremo e per questo possiamo affermare che esso riesca pienamente nel suo intento.

Ciò detto non resta che rimboccarsi le maniche sopra le spalle alla Mark Lenders e buttare via i parastinchi per prepararsi a sfide tanto dure quanto divertenti. Otto giocatori in campo (o almeno in uno spazio rettangolare che abbia una porta da una parte e una dall’altra), quattro per squadra, e fischio di inizio: tutto è concesso, non esistono falli di alcun tipo e soprattutto non esiste tirare in porta “normalmente”.
Le combinazioni tra i tre giocatori (uno dei quattro in squadra è ovviamente il portiere) sono sempre fulminee e spesso aeree: palleggi, stop di petto e carambole contro i muretti sono all’ordine del giorno, così come saper sfoggiare dribbling e trick da circo sono solo alcuni degli ingredienti fondamentali per cercare di superare gli avversari e sbattere la palla in rete. Non essendoci interruzioni di alcun tipo, né per falli né per rimesse da fondocampo o da bordocampo, il gioco fila via liscio dall’inizio alla fine della partita in un continuo di adrenalina pompata che giunge quasi addirittura a stancare verso le fasi finali dell’incontro. Non possiamo infatti negare che un elemento senz’ombra di dubbio caratteristico di FIFA Street sia la sua ridondanza: i trick e le combo sono certo numerosi ma in fin dei conti l’azione di gioco vera e propria non riesce a trovare sbocchi che si discostino uno dall’altro. Le manovre di aggiramento e le impostazioni dell’azione che un gioco di calcio a undici può offrire dato lo spazio a disposizione su un campo regolamentare non si possono ripetere in FIFA Street, proprio per l’angustia che opprime lo svolgimento dell’azione.


Tour mondiale
Graficamente parlando FIFA Street dimostra la bravura e l’esperienza dei programmatori EA, che ogni anno con FIFA Football ci presentano un titolo che sotto il profilo tecnico ben poco ha di che invidiare alla concorrenza. Anche FIFA Street si avvale dunque di un motore grafico notevole che sfoggia dettagli ben realizzati e soprattutto movimenti dei giocatori fluidi e legati in maniera ottima: riprodurre le movenze funamboliche non è stato certo un lavoro facile per gli sviluppatori ma il risultato ottenuto è di assoluto rilievo. Ottima è anche la caratterizzazione delle ambientazioni che si visiteranno in giro per il mondo: ogni campo da calcio è ricco di connotazioni metropolitane che rendono l’atmosfera ancor più “tamarra” e indicata alla sfida da bassifondi. La riproduzione delle controparti reali dei giocatori sono al solito ben fatte: sarà intuitivo e facile riconoscere nella nazionale italiana Del Piero o Nesta per esempio.

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Il comparto sonoro accompagna senza infamia e senza lode l’azione di gioco e i momenti di attesa nei menu; a dire il vero dopo qualche incontro qualcuno potrebbe storcere l’orecchio, se non altro per la monotematicità dei brani proposti, molto incentrati sul rap metropolitano.
Ad affiancare le partite di esibizione libere, nelle quali si possono selezionare le diverse squadre nazionali che il gioco offre, la parte del leone è rivestita ovviamente dalla carriera: dopo aver creato da zero il proprio team si dovrà intraprendere un viaggio attorno al pianeta per sfidare all’ultimo sangue le compagini locali. La creazione della squadra è sicuramente uno degli aspetti più importanti e divertenti al tempo stesso: divertenti perché innanzitutto bisognerà dar vita al proprio alterego tramite un editor molto ben studiato. Numerosi parametri nel definire l’aspetto facciale e corporeo soddisfano i gusti e le esigenze di tutti (anche di chi vorrà mettere in campo un torello di 120 Kg alto un metro e mezzo!). Come accennavamo, la creazione della squadra riveste un ruolo estremamente importante perché andranno selezionato in seguito tutti gli altri componenti della rosa: in tal caso potremo anche decidere di optare per una compagine formata solamente da difensori (per pestare duro) o da giocatori di classe sopraffina (per installare un vero e proprio circo in campo).


Colpi di tacco, veroniche e doppi passi
Una volta scesi in campo lo scopo del gioco è più che altro quello di impressionare il pubblico, gli avversari e gli amici con combinazioni fulminee e spesso aeree concluse con tiri in rabona o di tacco: i passaggi rasoterra sono cose da femminucce, così come tiri banali di collo sono cose viste e straviste. Qui si gioca tutto sui dribbling, sul vedo-non-vedo la palla e sulle entrate decise senza scrupoli. Va detto che a livello di gameplay emerge un’eccessiva macchinosità dell’azione di gioco e soprattutto a livello di comandi: proprio perché una volta premuta la leva analogica destra per effettuare un trick il giocatore si esibisce in passaggi e movenze complesse, la sensazione è quella di non poter muovere il giocatore stesso durante l’esecuzione prolungata del dribbling. Lo stesso discorso si può fare per i tackle: data la possibilità di entrare in scivolata in qualsiasi momento (poiché non esistono i falli) è ovvio che come pena da scontare ci sia uno spreco in termini di tempo per rialzarsi e riacquisire la manovrabilità del giocatore, altrimenti lo svolgimento dell’azione sarebbe stato un continuum di scivolate ed entrate da dietro. Ciò però aumenta ancor più la macchinosità prima accennata che purtroppo rende un tantino ostico l’approccio generale al gioco.
Accettati questi compromessi ci si diverte certamente, anche se va detto che buttare la palla in rete non è assolutamente cosa semplice: i portieri si comportano in maniera attenta e aggressiva su ogni pallone.

Parlando di divertimento emerge la natura prettamente multiplayer di FIFA Street: la carriera in singolo finisce infatti per stancare alla lunga, mentre delle sfide con uno o più amici restano indimenticabili e frenetiche. Purtroppo in questo frangente dobbiamo sottolineare l’assenza del supporto Xbox Live che avrebbe giovato in maniera assoluta al titolo EA: poter sfidare le compagini degli utenti di tutto il mondo avrebbe significato una longevità del gioco pressoché infinita. E invece dobbiamo accontentarci di sfida “in casa” e sperare in un eventuale seguito futuro che supporti il gioco online.
Come accennato la modalità principale (la carriera) risulta abbastanza ripetitiva anche se per come è strutturata essa cerca di offrire spunti per tenere alto il coinvolgimento: oltre allo scopo principale di sfidare le diverse squadre sparse per il globo, si aggiunge l’interessante opzione di mercato giocatori. Vincendo si ottengono infatti dei crediti che possono essere spesi o nel miglioramento delle skill dei propri giocatori o appunto nell’acquisto di nuovi componenti: ciò aggiunge effettivamente un minimo di profondità a una modalità che altrimenti resterebbe alquanto arida. A fianco della carriera vi sono poi le classiche sfide veloci, ottime per divertirsi in compagnia.

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Ebbene, EA propone sui campi di calcio il lato estremo che già avevamo potuto apprezzare in altre discipline sportive della serie Big: il risultato ottenuto è di riguardo anche se a livello di gameplay FIFA Street ostenta qualche punto debole. Il divertimento in compagnia è assicurato; peccato per l’assenza del supporto Xbox Live.


Ringraziamo Electronic Arts per la collaborazione.
6.8

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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