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Bound by Flame
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Recensione - Bound by FlameXbox 360Game

Il piccolo studio francese Spiders, noto per aver sviluppato giochi come Of Orcs and Men e Mars: War Logs, torna sulla scena con Bound by Flame, action-RPG fantasy per Xbox 360 che promette di farci vivere un’avventura indimenticabile nei panni del mercenario Vulcan in un mondo minacciato dai pericolosi Signori del Ghiaccio. Eccovi il nostro resoconto sul gioco.

Il Gioco

Bound by Flame si presenta come un action-RPG in terza persona la cui storia vede protagonista Vulcan, un mercenario facente parte delle Lame Franche; cavalieri con il compito di difendere il mondo di Vertiel, minacciato dai sette Signori del ghiaccio al comando dell'Armata dei Morti. Per fronteggiare la minaccia, un antico ordine di eruditi e guaritori noti come Scribi Rossi concepiscono un rituale che potrebbe rovesciare le sorti del mondo. Durante il rituale, però, qualcosa va storto e un demone si impossessa dell'anima del protagonista, fornendogli una doppia personalità che lo porterà a compiere scelte morali fra male e bene, le quali avranno ripercussioni sia sul suo rapporto con i vari personaggi del che sul suo lato estetico. Ad esempio divenire malvagi, non salvando i personaggi o trascurando le loro richieste d'aiuto, comporterà un bel paio di corna sul capo del protagonista e fiamme che avvolgeranno la sua armatura. Comunque, indipendetemente dalle scelte prese, il finale è soltanto uno. Come altri esponenti del genere, in termini di gameplay anche il prodotto di Spiders fa leva sul binomio tattica-azione in fatto di struttura di gioco; i combattimenti, che sono il cuore pulsante dell’intera produzione, sono tutti in tempo reale con un orientamento decisamente action.

All'inizio del gioco è possibile scegliere sesso, viso e capigliatura del/della protagonista. A differenza di altri titoli appartenenti al genere, non c'è concessa la possibilità di optare per una classe specifica, dato che in qualsiasi momento potremo passare ad una delle tre classi disponibili: Guerriero, Ramingo e Piromante. Il primo ruolo permette di combattere con un potente quanto pesante spadone a due mani: questa è un'arma utile contro nemici più coriacei ma lenti. Soltanto nel ruolo del Guerriero è possibile pararci dagli attacchi dei nemici. Nel ruolo del Ramingo si hanno a disposizione due lame che infliggono meno danno rispetto allo spadone ma che ci permettono di essere più veloci nel combattimento e di schivare con un salto all'indietro gli attacchi dei nemici. Tra l'altro, nelle fasi di esplorazione scegliendo la classe Ramingo il protagonista può muoversi furtivamente e cogliere il nemico alle spalle togliendogli già una buona porzione di energia prima che inizi il combattimento. Utilizzando, invece, la classe Piromante è possibile scagliare palle di fuoco utili per un combattimento a distanza. Il combattimento può essere messo in pausa in qualsiasi momento per cambiare strategia e passare a Guerriero, Ramingo e Piromante.

Come in ogni RPG che si rispetti, il protagonista aumenta la sua forza e cresce di livello combattendo e sconfiggendo i nemici sul campo. Salendo di livello si sbloccano una serie di abilità collegate ad ognuna delle tre classi; per usufruire di una determinata abilità è necessario non soltanto sbloccarla, ma anche acquistarla spendendo punti che si ottengono dopo aver concluso con successo un combattimento.

Per quanto riguarda l'esplorazione del mondo di gioco, non ci troviamo di fronte ad un RPG open-world: man mano che si dipana la storia visitiamo nuove location di medie dimensioni che potremo esplorare ma senza poter poi tornare a quelle già esplorate. Di fatto manca anche una mappa del mondo, visto che la scoperta di nuovi luoghi è guidata dalla storia e non dal giocatore: è però presente quella della singola location nella quale ci troviamo. In ogni area incontriamo, oltre ai personaggi legati alla storia principale, anche vari personaggi secondari che ci affideranno missioni da svolgere all'interno della stessa location; le abitazioni non sono generalmente visitabili, fatta eccezione per le abitazioni dei personaggi che ci danno le missioni e le taverne nelle quali troviamo mercanti ed alcuni personaggi.

Procedendo nel gioco si trovano disseminati negli scenari forzieri e barili che, una volta aperti, donano al giocatore sia denaro da spendere dai mercanti per pozioni curative, armi ed armature, che oggetti utili per la costruzione di trappole esplosive da ultilizzare in battaglia. Ad aiutarci nei tanti conflitti ci saranno altri guerrieri che ingaggeremo nel corso della storia, ai quali sarà possibile impartire degli ordini (attacca a distanza, attacca in mischia e attacca autonomamente) mettendo in pausa il gioco e aprendo un apposito menu.

Trattandosi di un action-RPG lineare e guidato dalla storia, non aspettatevi una durata pari ai più famosi RPG aperti: ci vorranno tra le 12 e le 15 ore per completare la storia svolgendo anche qualche missione secondaria, alle quali potrete aggiungere qualche altra ora qualora vogliate completare tutte le missioni extra.

Amore

Trama

- La componente migliore di Bound by Flame è la trama: molto ben scritta e raccontata, un vero e proprio romanzo fantasy in forma di videogioco che non mancherà di affascinare gli amanti del genere anche grazie a dialoghi, seppur in inglese, davvero ben recitati. Tuttavia per chi non è avvezzo alla lingua inglese, i sottotitoli e le altre parti testuali del titolo sono state interamente tradotte in italiano.

Personaggi

- Nel gioco è possibile interagire con ogni personaggio che si incontra e molti di loro hanno il compito di assegnarci missioni secondarie che, se portate a termine, ci faranno guadagnare ricompense ulteriori da vendere ai mercanti. Fa piacere notare quanto viva appaia la città principale che conta un numero di personaggi molto elevato, e sebbene non tutti rivestano ruoli importanti nel gioco o abbiano missioni da offrirci, creano un senso di vitalità generale che ho apprezzato molto.

Comparto audio

- Il sonoro di Bound by Flame è eccellente. Le musiche accompagnano molto bene i dialoghi e il nostro peregrinare, riuscendo a sottolineare ottimamente i vari momenti dell'azione e creando sempre la giusta atmosfera. Gli effetti sonori sono realizzati in maniera impeccabile, con un ottimo sfruttamento dell'audio posizionale. Anche la riproduzione dei suoni che emettono le spade in combattimento è ottimo.

Odio

Difficoltà mal bilanciata

- Nei primi dieci minuti, il gioco introduce un breve tutorial per spiegarci in linea di massima come combattere ma gli scontri risultano decisamente impegnativi a causa delle scarse abilità di cui dispone all'inizio il protagonista: saranno sufficienti soltanto un paio di colpi di un nemico per far soccombere il nostro alter ego. Nei primi combattimenti è quindi necessario schivare continuamente il nemico ponendosi, nel contempo, alle sue spalle per coglierlo impreparato. Una tecnica che è indispensabile utilizzare almeno per le prime tre ore di gioco. Il problema è che, una volta acquisita una buona dose di esperienza e di abilità, cosa che avviene a circa metà del gioco, la difficoltà in Bound by Flame viene capovolta e il gioco diventa di una facilità disarmante, soprattutto utilizzando la classe Guerriero che farà diventare Vulcan praticamente quasi invincibile.

Sistema di evoluzione

- Senza ombra di dubbio il cuore di un GDR è l’evoluzione del personaggio e la distribuzione dei punti esperienza acquisiti durante i combattimenti. In Bound by Flame questa caratteristica è stata sviluppata in maniera piuttosto frettolosa e superficiale. Come accennato, già a metà del gioco avremo acquisito quasi tutte le abilità del protagonista, il quale diventerà potentissimo. Dopo circa sette ore di gioco sconfiggere i nemici diventa molto semplice. Questo almeno giocando a livello Falco, che corrisponde al livello di difficoltà intermedio.

Alleati inutili

- I nostri compagni non combattono in modo intelligente: pur impartendogli degli ordini, questi agiscono di loro iniziativa con azioni quasi sempre insensate che li portano ad esporsi fin troppo agli attacchi dei nemici. Tra l'altro non ho mai visto un guerriero del mio team uccidere un nemico in battaglia: ho sempre dovuto provvedere io a far fuori ogni nemico arrivando alla conclusione che la presenza dei compagni in battaglia è completamente inutile.

Comparto tecnico

- Dal punto di vista tecnico il titolo non sorprende. La qualità delle texture è accettabile in alcuni casi, ma imbarazzante in tanti altri. Mentre i personaggi sono particolarmente curati e mai uguali tra loro, al contrario le ambientazioni risultano decisamente poco definite, prive di dettaglio e spoglie. La superficie dell'acqua di un fiume, di un lago, o di una pozzanghera è la più brutta che abbia mai visto: non sembra acqua ma gelatina, e i vestiti non si bagnano a contatto con essa.

Tiriamo le somme

Bound by Flame presenta una storia interessante ma viene affossato da una realizzazione tecnica scadente e da un sistema di crescita del personaggio sviluppato in maniera piuttosto frettolosa e superficiale. Se siete grandi appassionati di tutto ciò che riguarda il fantasy e siete disposti a chiudere un occhio su queste imperfezioni, l’ultima produzione di Spiders potrebbe riservarvi qualche sorpresa piacevole soltanto sotto l'aspetto della trama, davvero ben strutturata.
6.5

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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