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MXGP: The Official Motocross Videogame
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Recensione - MXGP: The Official Motocross VideogameXbox 360Game

La tensione è alle stelle, il casco è ben allacciato, gli occhi sono fissi sullo sterrato e la concentrazione è totale, la gara sta per iniziare: se amate le due ruote tenetevi forti e continuate a leggere, perchè MXGP: The Official Motocross Videogame è arrivato nei negozi. Sarà riuscita Milestone nell’impresa di regalarci un'esperienza motocross memorabile? Scopriamolo nella nostra recensione.

Il Gioco

MXGP: The Official Motocross Videogame è un simulatore di motocross che mira a proporre in modo completo l’esperienza che offre il campionato mondiale Motocross 2013. Il titolo di Milestone fa affidamento su tutte le licenze ufficiali di tale campionato: tra le motociclette che potremo controllare nel gioco menzioniamo la KTM 350 SX-F, la Suzuki RM-Z450, la KX 450F-SR e la CRF 450R, senza comunque nulla togliere alle rimanenti. Dei quattordici tracciati presenti nel gioco, anch'essi su licenza ufficiale, non possiamo non citare il circuito di Bastogne in Belgio, costituito da un terreno medio-duro su un tracciato collinare misto veloce: il sogno di ogni aspirante motociclista di motocross. Oppure Agueda in Portogallo, la vera passione dei motociclisti perché molto tecnica, mista tra sessioni più veloci e parti più lente.

Il gioco permette di gareggiare sia da soli che in sfide multiplayer, mettendoci a disposizione un'ampia gamma di gare diverse. In singolo possiamo scegliere tra Gara Istantanea, Gran Premio, Campionato, Carriera e Sfida a Tempo. Gara Istantanea la conosciamo tutti: molto semplice ed immediata, ci permette di gettarci subito nella mischia a bordo di una delle moto presenti, su un circuito impostato a caso dalla CPU con la possibilità da parte nostra di scegliere il numero dei giri e la difficoltà degli avversari. Gran Premio ci permette di correre un intero week-end su uno dei 14 tracciati presenti impersonando un pilota ufficiale del mondiale Motocross 2013. Invece Campionato ci dà la possibilità di cimentarci in una intera stagione scendendo in pista con uno dei piloti ufficiali per affrontare tutte e 14 le gare annuali.

Tra le tante modalità, tuttavia, Carriera è il fulcro dell'esperienza in singolo e ci porterà a diventare il campione mondiale della MXGP, gara dopo gara. All'inizio possiamo creare il nostro alter ego virtuale inserendo i dati personali, scegliendo il ritratto del viso tra modelli prestabiliti, la nazionalità, il modello del casco e il numero sulla maglia. Una volta eseguite queste operazioni, è necessario entrare a far parte di un team. Inizialmente soltanto tre team tra quelli minori della categoria MX2 saranno propensi ad accoglierci nella loro scuderia, ma con il proseguire della carriera e con le prime vincite, si presenteranno ingaggi da parte dei team maggiori appartenenti alla categoria MX1. Prima di ogni gara ci troviamo nel nostro ufficio dove sono presenti un televisore che ci mostra il tabellone con il calendario delle gare e la classifica dei piloti, un armadietto che serve a far indossare eventualmente tute e caschi nuovi al nostro pilota quando li avremo sbloccati proseguendo nel gioco, e un calendario che ci dà accesso alla prossima gara. Prima di iniziare una gara è importante verificare l'assetto della nostra moto in base alle irregolarità della pista che affronteremo. MXGP: The Official Motocross Videogame ci permette di agire su varie impostazioni che riguardano il mezzo: è possibile modificare il valore del precarico degli ammortizzatori per determinare l'altezza anteriore e posteriore della moto, oppure di intervenire sulla rigidità delle molle, sulla compressione degli ammortizzatori e sul damping, sulla lunghezza delle marce e sulla modulazione dei dischi. Per i meno esperti c'è l' ingegnere di gara che imposterà il mezzo secondo le caratteristiche del percorso.

Nel corso di una gara è necessario imparare molto bene una manovra (in gergo "gesto atletico") da far effettuare alla nostra moto: lo Scrub. Questa manovra serve a non far rimanere per troppo tempo la moto in aria dopo un salto. In pratica, non appena la moto è in aria, bisogna spostare a destra le due levette analogiche per modificare la parabola del salto (facendo scodare la moto) così da abbassarne la quota e favorire un atterraggio più veloce.

Per chi preferisce maggiormente il gioco in compagnia, il multiplayer online ci permette di confrontarci in gare veloci e modalità Stagione. Tralasciando le prime, che permettono di competere in un singolo evento contro altri 11 giocatori connessi online, in modalità Stagione partiremo impersonando il nostro alter ego, sviluppato nella modalità in singolo, dalla categoria MX2. Si tratta in pratica di un mini mondiale in cui vincendo le gare acquisiremo punti; nel momento in cui arriveremo a 72 punti il mondiale sarà vinto e saremo promossi alla categoria MX1. Anche questa modalità supporta fino a 12 giocatori connessi contemporaneamente.

Amore

La velocità non è tutto

- Il sistema di controllo è perfetto ed è basato su un modello di guida immediato. Questo però non deve portarvi a pensare che MXGP: The Official Motocross Videogame sia un gioco semplice, soprattutto se si disattivano tutti gli aiuti: per diventare veri campioni è necessario saper effettuare molto bene lo scrub e principalmente conoscere in modo approfondito tutti i circuiti per avere qualche speranza di superare gli agguerriti avversari che si porranno sul vostro cammino, dotati di una intelligenza artificiale molto buona. A tutto questo si aggiunge anche l'importanza di saper bilanciare la posizione del pilota all'ingresso in curva ed avere una cortretta gestione della trazione all'apertura del gas. C'è inoltre una marcata differenza nel correre su sterrato, sabbia o ghiaia.

Una disciplina adatta a tutti

- Sappiamo che nella realtà se non siete appassionati di motocross è difficile che vi mettiate in sella a una moto o andiate ad assistere a una gara dedicata a questi bellissimi mezzi. Però anche se non siete appassionati di tutto ciò che circonda il mondo del motocross, potreste trovarvi letteralmente coinvolti dal prodotto di Milestone. Un aspetto infatti decisamente apprezzabile, pensato per rendere il gioco piacevole e divertente a tutti, è da ricercarsi nella possibilità di disattivare o attivare tutti gli aiuti per rendere il gioco più arcade o simulativo. Chi non ha dimestichezza con questo tipo di giochi, con gli aiuti arriverà a divertirsi ugualmente. Anche con gli aiuti attivati il titolo dà molta soddisfazione. Chi invece ama il puro motocross, deve disattivare ogni aiuto inserito nel gioco. Poter agire distintamente sulla gestione dei freni attivando manualmente il freno anteriore o quello posteriore, o poter gestire completamente il peso del pilota, è divertimento allo stato puro per ogni appassionato.

Sotto la scocca

- Come accennato in precedenza, prima di ogni gara è possibile apportare delle modifiche al nostro mezzo. Una volta scesi in pista è subito avvertibile la differenza nella manovrabilità del mezzo grazie ai cambiamenti effettuati. E’ tutto molto semplice ma allo stesso tempo appagante, le opzioni per il tuning soddisferanno sia chi non è avvezzo neanche alla più piccola elaborazione meccanica sia chi ama trovare la soluzione giusta ad ogni settaggio. Tutto è spiegato (in italiano) in maniera più che esauriente nei vari menu di gioco.

Comparto tecnico

- ll gioco sviluppato dai ragazzi di Milestone mette in mostra un comparto tecnico nel complesso convincente. I modelli delle varie motociclette appaiono realizzati con una discreta cura per i particolari, la parte meccanica è perfettamente visibile e ben distinguibile in ogni sua componente, i riflessi sulle carrozzerie sono realizzati in maniera più che accettabile, il sistema che fa aderire la polvere e il fango ai telai è progressivo e soddisfacente, così come apprezzabili alla vista sono tutti i terreni su cui correremo. La conformazione del terreno si deforma continuamente al passaggio della nostra moto generando profondi solchi. La feature però è soltanto estetica, e non influenza il gameplay.

Una telecamera perfetta

- La funzionalità della telecamera merita uno spazio tutto suo: questa segue alla perfezione tutti i nostri movimenti dandoci quella sensazione vibrante di correre davvero su una moto da cross, riuscendo a inquadrare perfettamente la scena anche nei cambi di rotta più repentini.

Finalmente importanza al Cancelletto

- Gli appassionati di questa disciplina sportiva sapranno quanto il momento della partenza sia fondamentale per il risultato di ogni gara. Nel motocross non ci sono piloti che partono in prima, seconda o terza posizione ma tutti partono insieme, in linea retta. In base a come è strutturata la prima curva del tracciato su cui si correrà, è fondamentale la scelta della posizione dietro al Cancelletto, un meccanismo che "imbriglia" le moto prima della partenza. Scegliendo, ad esempio, la posizione interna del cancelletto è possibile evitare nella maggior parte dei casi pericolosi ingorghi con cadute a catena. In MXGP: The Official Motocross Videogame si può scegliere il cancelletto di partenza facendo le qualifiche prima di ogni gara. In base all'ordine di arrivo, i piloti guadagnano la priorità di scelta della posizione da cui partire.

Odio

Attenti a non schiantarvi!

- Un fastidioso difetto si riscontra nelle compenetrazioni poligonali. Quando un pilota si schianta e viene sbalzato dalla sella, si nota spesso che metà del corpo viene seppellito nel terreno. Qualche compenetrazione l'ho notata anche durante le curve più strette: quando i piloti entrano in contatto tra loro, si vedono le loro braccia quasi fondersi tra loro.

Che brutto panorama

- E' chiaro che in un racing game è il comportamento su pista il fattore che prevale, però non mi sarei lamentata se anche ciò che fa da contorno ai circuiti fosse stato curato nei minimi particolari, e qui un piccolo appunto a Milestone non posso non farlo. Prevale una evidente monotonia nella vegetazione che fa da contorno a determinate piste, non si può fare a meno di notare come alcuni panorami siano appena abbozzati e con un range cromatico spesso troppo spento. Un fattore che purtroppo stona con la qualità del resto.

Ma sono mountain bike o moto?

- La musica più bella del mondo per i centauri è il rombo della propria moto. Dal punto di vista audio la situazione purtroppo non mi ha convinto: MXGP: The Official Motocross Videogame non offre al giocatore un'accurata riproduzione dei differenti motori. Il rombo doveva essere più penetrante riuscendo ad entrare nel cuore del giocatore alla prima sgasata. Invece in questo gioco, il rombo della moto mi ha ricordato il cinquantino che avevo dieci anni fa. Inoltre una moto appartenente alla categoria MX1 non può avere lo stesso rombo di una MX2; entrambi sono quasi simili. Questo è un aspetto che in un gioco del genere non andrebbe sottovalutato.

Tiriamo le somme

Da grande estimatrice del genere e appassionata attiva di motocross, non posso che rimanere soddisfatta di fronte a questo prodotto. Il gioco è sicuramente consigliato per ogni fan dei motori da cross, ma va comunque tenuto in seria considerazione anche da tutti gli altri. Non appena sono scesa in pista con MXGP: The Official Motocross Videogame, mi sono subito resa conto di quanto potesse offrire un'esperienza esaltante: modalità appassionanti e longeve, un comparto grafico soddisfacente tranne per alcuni aspetti di contorno e un online privo di lag e disconnessioni fanno di questo gioco un must buy per gli appassionati.
8.5

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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