Recensione - Tomb Raider: Definitive Edition (X1)
Il Gioco
Tomb Raider: Definitive Edition è la riproposizione in chiave next-gen dell'originale Tomb Raider uscito a marzo 2013: storia, gameplay, ambientazioni e personaggi sono esattamente quelli del titolo che ha avuto il compito di rilanciare una Lara nuova di zecca alle prese con la sua prima avventura. Per questo motivo la recensione che state per leggere è più compatta rispetto al solito: qui parleremo solo delle differenze di questa Edizione Definitiva rispetto al titolo originale, mentre se non conoscete o non avete mai giocato al titolo dello scorso anno, prima di proseguire vi consigliamo di leggere la nostra prima recensione: il gioco conserva infatti tutte le qualità ed i pochi difetti (tranne quelli tecnici) elencati nel nostro articolo precedente.Se il gioco originale era già molto valido, cosa mette sul tavolo questo Tomb Raider: Definitive Edition? Per prima cosa una corposa mano di vernice next-gen: gli sviluppatori (l'edizione Xbox One è stata curata dai canadesi United Front Games) hanno usato tutti gli oggetti e le texture in alta definizione della versione PC, arricchendo ulteriormente tutti gli scenari con dettagli aggiuntivi, nuove animazioni basate sulla simulazione fisica (mentre nella versione PC e console old-gen erano gestite in maniera scriptata) ed effetti di luce maggiormente spettacolari, renderizzando il tutto in glorioso 1080p. Il modello di Lara è stato inoltre completamente ridisegnato: è simile a quella che conoscevamo, ma sono state fatte piccole modifiche qua e là per renderla più gradevole visivamente ed aumentarne la mole poligonale. L'effetto di animazione dei capelli, che si muovono al vento più realisticamente, è invece un'altra eredità della versione PC grazie all'implementazione dell'effetto TressFX di AMD.
Altre novità interessanti derivano dall'aggiunta del supporto Kinect: troviamo infatti i comandi vocali per effettuare azioni come mostrare la mappa ed accedere ai vari menu, mentre il motion control viene impiegato per spostare la visuale durante alcune scene cinematiche semplicemente inclinandoci a destra e sinistra oppure per ruotare con le mani i vari manufatti che troviamo durante l'avventura. Nulla che non sia possibile fare anche con il solo controller, comunque.
A tutto questo il gioco aggiunge alcuni extra: sono inclusi tutti i DLC usciti per il titolo originale, comprendenti anche una tomba extra da esplorare e diverse armi e mappe multigiocatore, inoltre sono stati introdotti dei nuovi costumi che possiamo far indossare a Lara dal menu dei campi base. Nel menu Extra possiamo infine accedere al fumetto digitale "The Beginning", che ci narra (in inglese) gli eventi che hanno portato al naufragio della nave di Lara e compagnia, ad una serie di artwork ed agli episodi del video-documentario "The Last Hours" con Zachary Levi, già diffusi nelle settimane che hanno portato al lancio del gioco originale.
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