Recensione - Le Tour de France 2013 - 100a Edizione
di
TheFury87
P
Il Gioco
Fin dal primo sguardo al menù di gioco di Le Tour de France 2013 - 100a Edizione risulta chiaro che i francesi di Cyanide Studio hanno deciso di non perdere troppo tempo in fronzoli: a parte consultare un Tutorial testuale che spiega sia i comandi che la struttura del Tour o utilizzare l’Editor per modificare i corridori presenti, l’unica possibilità di salire sulla sella della nostra bicicletta virtuale è quella di avviare il Tour de France, visto che non esistono altre modalità di gioco. La prima cosa da fare è scegliere la squadra da utilizzare, non tutte riprodotte su licenza ufficiale visto che accanto ai vari Contador e Schleck compaiono anche nomi storpiati come Braulio Waggons (invece di Bradley Wiggins) e Marko Covendish (agli annali Mark Cavendish). Ogni team ha una valutazione da 1 a 5 stelle ed offre una serie di obiettivi personalizzati da cercare di ottenere durante il Tour, come ad esempio piazzare un determinato ciclista in cima alla classifica generale o ottenere un certo numero di vittorie di tappa con i membri della squadra. Il passo successivo alla scelta del team è personalizzare la struttura del Tour vero e proprio: si può decidere infatti di affrontare tutte e 21 le tappe previste oppure solo una parte di esse, anche se gli obiettivi sopra citati sono sbloccabili solo se si affrontano in totale almeno 7 tappe.Fatto ciò, si può iniziare il Tour: prima dell’inizio di ogni tappa se ne può studiare l’altimetria e la lunghezza, in modo da scegliere il ciclista più adatto tra quelli presenti in squadra. Per facilitare la scelta, ogni ciclista è catalogato secondo un valore numerico che ne indica il livello di abilità generale (frutto della media tra diversi parametri tra cui Resistenza, Sprint, Recupero o Accelerazione) e l’indicazione della specialità in cui è più forte (Scalatore, Velocista, Cronometro, Corse a Tappe e via dicendo). Dopo aver scelto anche 2 rifornimenti da assegnare al nostro ciclista da una selezione di 9 (alcuni migliorano il recupero, altri lo scatto, altri ancora il livello generale di energia), si può finalmente salire in sella ed iniziare a prendere confidenza con il sistema di controllo. I comandi per controllare il corridore scelto sono decisamente basilari, visto che non ci sono poi molte possibilità una volta in gara: si può modulare l’andatura premendo più o meno a fondo RT, cambiare rapporto con LB, premere ripetutamente A per attaccare o premere Y per consumare i rifornimenti. Mentre si pedala è inoltre possibile utilizzare la radio per dare ordini ad un compagno di squadra o, volendo, prenderne direttamente il controllo.
L’HUD è decisamente completo, visto che permette di tenere sempre sott’occhio l’altimetria della tappa e il punto in cui ci troviamo, la distanza all’arrivo, il distacco della maglia gialla dalla testa della corsa, la velocità del nostro corridore, la direzione del vento, l’inclinazione stradale e i parametri energetici del ciclista. Questi ultimi sono di fondamentale importanza nell’economia del gioco, visto che per vincere una tappa è importante attaccare al momento giusto e sempre e comunque con moderazione, altrimenti si corre il rischio di entrare in crisi e di non avere più le forze per puntare al primo posto. Ogni singola tappa è affrontabile nella sua interezza oppure a spezzoni, visto che in qualsiasi momento si può premere Start e selezionare l’opzione “Avanzamento Rapido” per far sì che la corsa continui automaticamente a velocità elevata, potendo comunque tenere sotto controllo la situazione in modo da poter rientrare in corsa al comando del proprio ciclista nel caso ce ne sia la necessità. Ma anche affrontando una tappa per la sua durata totale, non aspettatevi comunque di dover rimanere in sella per 6 ore di fila: le distanze sono infatti fittizie, visto che in-game si percorre 1 km in circa 10 secondi; in più, in qualsiasi momento si può salvare e riprendere la corsa successivamente.
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