Recensione - Blinx 2: Masters of Time & Space
Come il precedente episodio, Blinx 2: Masters of Time & Space narra del conflitto tra due fazioni in continua lotta tra loro, la polizia temporale degli Spazzatempo, di cui il gatto Blinx fa parte, e la banda di fuorilegge dall'aspetto suino dei Tom Tom. La storia è semplice: alcuni cristalli spaziotemporali estremamente potenti sono sparsi per il mondo, e le due fazioni si gettano alla ricerca di tali oggetti, l'una per salvare il mondo dal progressivo sparire del tempo, e l'altra per impadronirsi di unn meraviglioso tesoro. Stavolta però, oltre che a metterci dalla perte dei "buoni", dovremo aiutare anche i Tom Tom alternando via via le parti di cui saremo interpreti nel procedere della storia. Inoltre, nonostante il titolo del gioco, questa volta Blinx non ricoprirà il ruolo del protagonista e sarà solo un elemento a margine della storia, mentre noi saremo chiamati a dirigere le azioni di un gruppo di suoi colleghi che avremo preventivamente personalizzato nell'aspetto fisico e nell'abbigliamento, così come potremo fare anche con la squadra di Tom Tom che avremo a disposizione.
Passando da una fazione all'altra potremo sperimentare meccanismi di gioco molto diversi: non solo i gatti sono padroni della manipolazione del tempo mentre i porcelli prediligono il dominio dello spazio, ma quando avremo a che fare con i primi utilizzeremo modelli di gioco più prettamente platform, mentre coi secondi la giocabilità sarà più vicina a quella di uno stealth game.
L'arma dei gatti è, come nel primo titolo, un potente aspirapolvere con il quale potremo aspirare gli oggetti disseminati per il mondo di gioco e poi spararli come proiettili addosso ai nostri nemici, ma differentemente dal titolo precedente, che era afflitto da problemi di mira dovuti alla difficoltosa gestione della telecamera, stavolta abbiamo la possibilità di lockare i diversi obiettivi, con la possibilità così di colpirli in maniera molto più facile e soprattutto meno frustrante. I nemici sconfitti rilasciano inoltre dei dei cristalli del tempo che potremo raccogliere e che, a seconda del tipo di cristallo, attivano dei poteri temporali che ci permetteranno di bloccare il tempo, riavvolgerlo, registrarlo oppure mandarlo più velocemente. Grazie a questi poteri potremo superare situazioni altrimenti irrisolvibili: per superare un ponte crollato potremo riavvolgere il tempo in modo da arrivare al momento prima che crollasse, oppure per azionare degli interruttori sommersi che si attiveranno solo una volta liberati dall'acqua potremo fermare il tempo e poi correre nell'acqua creando dei varchi che liberino gli interruttori, o semplicemente per sopraffare dei nemici troppo numerosi basterà fermare il tempo e prenderci cura con comodo di loro. Le sfide poste da ogni livello sono per la maggior parte quelle di reperire degli oggetti che sbloccheranno poi altre aree, ed il design di ogni area è tipico del mondo dei platform games, con percorsi disseminati da nemici lungo i quali dovremo risolvere piccoli enigmi per procedere. Il design di gioco si dimostra decisamente superiore a quello del primo Blinx: non si rischia ad esempio di ripetere fino allo sfinimento la stessa area a causa di una serie di piattaforme sospese difficilissime da percorrere, ed inoltre è stato rimosso l'odioso limite di dieci minuti necessari per completare ogni livello. Insomma, l'esperienza di gioco risulta complessivamente meno frustrante e di conseguenza più divertente.
Come accennato, oltre a portare avanti le avventure della polizia temporale felina, abbiamo la possibilità di impersonare anche i suini della banda Tom Tom, una sorta di equivalente della Banda Basotti del mondo di Blinx. Ed è qui che le cose si fanno interessanti: il gioco si traforma infatti da un action-platform ad una sorta di stealth game, dove dovremo portare avanti tutte le missioni con l'astuzia e cercando di non farci scoprire dai nemici gattoni. I Tom Tom infatti non sono in grado di controllare il tempo ma dispongono del controllo dello spazio, e grazie ad una serie di differenti armi e strumenti ci permettono di sperimentare un buon livello di varietà nell'esperienza di gioco. Alcune delle possibilità che avremo a disposizione includono dei buchi neri nei quali possiamo saltare per poi riapparire altrove, delle cappe che donano una temporanea invisibilità, trappole nelle quali far incappare i nemici, dei cloni di noi stessi da piazzare sul campo di gioco per distrarre le guardie, e così via. Le possibilità sono molte, e probabilmente più di un giocatore preferirà la giocabilità stealth dei Tom Tom a quella platform degli Spazzatempo. Le storie dei gatti e dei Tom Tom vengono portate avanti parallelamente all'interno del gioco, infatti saremo chiamati ad alternarci tra missioni per una e l'altra fazione, mantenendo sempre vario il gameplay.
Gli sviluppatori non hanno dimenticato la componente "sociale" nel gioco, ed infatti è presente una modalità multiplayer, purtroppo però limitata esclusivamente allo schermo condiviso sulla stessa console: niente Xbox Live per questo gioco, una rara eccezione alla usuale politica dei titoli targati Microsoft. Nelle modalità multigiocatore avremo la possibilità di far scontrare squadre di gatti e Tom Tom tra di loro, guidando ognuno una squadra completamente personalizzata nell'aspetto: dei quattro personaggi presenti nella squadra ne guideremo uno solo, mentre gli altri compagni agiranno di propria iniziativa, guidati dalla IA del gioco. Questo tipo di modalità non si rivela però particolarmente interessante, soprattutto a causa delle limitazioni di spazio date dallo split-screen, che rendono difficile seguire tutta l'azione soprattutto sulle TV di piccole e medie dimensioni. Una possibilità invece molto interessante è quella di poter giocare le missioni della storia principale in cooperativa con un nostro amico, potendo scegliere di lavorare entrambi con le stesse capacità oppure divivdendoci i compiti tra specialista di attacco e specialista di controllo dei diversi poteri a seconda della fazione che si sta impersonando.
Dal punto di vista estetico-grafico, il gioco si presenta con alti e bassi. Mentre il lato tecnico risulta generalmente molto buono, con ottime textures ed effetti visivi ben realizzati, lo stesso non possiamo dire dal punto di vista artistico: i personaggi, soprattutto i porcelli della banda Tom Tom, sono realizzati in maniera molto generica e poco accattivante, ed anche l'aspetto dei livelli e degli oggetti disseminati in giro avrebbe potuto sicuramente essere migliore.
Anche l'audio risulta di medio livello, con effetti sonori e musiche di sottofondo che dopo ogni sesione di gioco spariscono facilmente dalla memoria. Il parlato dei vari personaggi mantiene il doppiaggio originale in inglese, ma per i non anglofoni vengono in aiuto i sottotitoli in italiano per aiutare nella comprensione della trama e degli obiettivi da portare a termine.
Blinx 2: Masters of Time & Space ci offre a conti fatti una buona esperienza di gioco, migliorando tutte le carenze di gameplay del titolo precedente e variegando il tutto con l'inserimento di nuove meccaniche meno platform e più tipicamente stealth. Quelli di voi che hanno apprezzato il primo titolo possono quindi affrontare con tranquillità questo nuovo episodio sapendo di essere di fronte ad un prodotto sicuramente superiore, e quelli che invece ne furono delusi principlamente a causa della eccessiva difficoltà del titolo sappiano che le loro osservazioni sono state ascoltate e prese in seria considerazione dagli sviluppatori di Artoon. Se invece non avete mai giocato il primo titolo, questa è una ottima occasione di fare la conoscenza del mondo di Blinx, uno dei pochi eroi in prima linea nella resistenza videoludica ad un impero sempre più dominato da sparatutto bellici e titoli automobilistici.
Ringraziamo Microsoft per la collaborazione. 7.2
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