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Iron Sky : Invasion
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Recensione - Iron Sky : InvasionXbox 360Game

Uscito nei cinema lo scorso ottobre, Iron Sky è un film difficile da capire, facile da etichettare come “cavolata” (o peggio), ma che regala qualche sorriso, soprattutto ai conoscitori della politica e della cultura americana. Direttamente dal film nasce Iron Sky : Invasion sviluppato da Reality Pump, già autori dela buona saga di Two Worlds. Prima di decidere se acquistare il gioco, vi conviene leggere la nostra recensione, altrimenti “…saranno nazi vostri”.

Il Gioco

L’anno è il 2018: uno sparuto gruppo di nazisti, fuggiti sulla Luna dopo la Seconda Guerra Mondiale, si è riorganizzato e prepara la controffensiva alla Terra. Se dopo questo piccolo accenno narrativo state ancora leggendo, allora procedo a spiegarvi cos’è Iron Sky : Invasion. Sviluppato da Reality Pump e annunciato lo scorso anno in quel di Colonia, alla GamesCom, il gioco si colloca nel genere dei simulatori di battaglie spaziali ed è posto temporalmente e a livello di intreccio narrativo nella seconda metà di Iron Sky, pellicola trash di produzione nord europea passata in sordina dalle nostre parti.

Il ruolo del giocatore è quello di un non meglio precisato pilota americano alle prese con le orde di nazisti inferociti. Le uniche possibilità di gioco sono il tutorial o la modalità “Invasione”, che rappresenta la campagna a giocatore singolo: questa ricalca le battaglie principali che possiamo fugacemente vedere nel film. Selezionando la prima opzione, un breve ma completo tutorial ci presenta e insegna i comandi e le caratteristiche del gioco. Una delle caratteristiche più interessanti del titolo è la possibilità di deviare tutta l’energia primaria verso un sistema particolare: scudi, motori o armi. Questa caratteristica diventerà molto importante nel proseguire del gioco, quindi consiglio a tutti di impratichirsi e di impararne bene le meccaniche. Le varie missioni vengono intervallate da una serie di filmati con attori in carne e ossa, la maggior parte dei quali facenti parte del cast del film. La gestione delle missioni è affidata alla mappa di gioco: di tanto in tanto, il giocatore viene contattato dalla base e mediante la pressione del tasto back è chiamato a selezionare il settore della mappa in cui è ambientata la missione.

Sfortunatamente non c’è una grossa varietà nelle tipologie di missioni: quasi sempre infatti, il nostro compito è quello di recarci nel luogo designato e fare pulizia dei vari nemici. Il livello di difficoltà è particolarmente basso: i nemici più piccoli non rappresentano una grandissima minaccia, mentre i velivoli più grossi, come gli Zeppelin, sono ardui da sconfiggere più che altro per la loro dimensione e per un sistema di bersagliamento piuttosto approssimativo. Man mano che i nemici vengono abbattuti, alcuni di loro si trasformano in “detriti” che possono essere raccolti e rivenduti nelle stazioni spaziali principali. Con il denaro che si ottiene dalla vendita dei materiali, possiamo acquistare potenziamenti per la nostra astronave. Lo sviluppo dell’astronave è ad avanzamento, non a componenti. Non possiamo ad esempio scegliere di equipaggiare la navicella con un tipo di cannone piuttosto che un altro, ma soltanto aumentare il livello dell’equipaggiamento standard. Le armi a disposizione della navetta sono due: un mitra infinito (si ricarica smettendo di sparare, o deviando l’energia da qualche altro sistema) e i missili guidati. Quando il giocatore viene bersagliato da uno di questi missili, parte una sorta di mini-gioco che, premendo il giusto tasto al momento giusto, permette di lanciare le contromisure e deviare il missile.

Graficamente, il gioco non eccelle né stona; il motore grafico, che ha già dato prova di ottenere buoni risultati con Two Worlds 2, riesce a rendere al meglio anche in Iron Sky : Invasion. Dal lato del sonoro, invece, è possibile apprezzare qualche brano dallo spiccato accento americano, in particolare una versione dell’inno nazionale americano molto carina. Il gioco è totalmente in italiano per quel che riguarda i menu e i sottotitoli, mentre il doppiaggio è in inglese.

Amore

Un genere poco sfruttato

- Appartenendo alla schiera dei simulatori spaziali, Iron Sky : Invasion cerca di colmare il vuoto di un genere mai troppo inflazionato. In questa generazione, i giochi di questo tipo si possono contare sulle dita di una mano (riflettendoci superficialmente, mi vengono in mente solo Dark Star One e Project Sylpheed). Apprezzabile, dunque, il tentativo degli sviluppatori di gettarsi in un genere un di nicchia.

Gestione delle risorse di volo

- La caratteristica migliore del gioco è certamente la gestione delle varie componenti della nave. Abbiamo infatti la possibilità di deviare l’energia sul sistema che ci interessa utilizzare in quel determinato momento: ci si trova sotto pesante attacco e gli scudi cominciano a cedere? Con la semplice pressione di un tasto è possibile deviare l’energia delle armi e dei motori a rafforzare gli scudi protettivi. Lo stesso vale anche per gli altri due sistemi, quando occorre più potenza di fuoco o una maggiore durata della velocità massima nel volo spaziale. Questa caratteristica diventa fondamentale per la buona riuscita delle missioni, salvando la vita del giocatore in moltissime occasioni.

Filmati di intermezzo

- I filmati di intermezzo e i dialoghi con il quartier generale sono divertenti ed esilaranti. Girati con attori in carne ed ossa (gli stessi del film), raccolgono lo spirito di Iron Sky e lo traspongono nel mondo videoludico. Tra un caricamento e l’altro, sono certamente azzeccati.

Odio

Nessuna trama

- In Iron Sky : Invasion non è presente nessun tipo di trama o di narrazione. In realtà non è propriamente così, la trama è la stessa del film e gli eventi del gioco iniziano più o meno alla metà avanzata del film. Purtroppo non esiste nessun incedere narrativo o colpo di scena che ci “obbliga” ad andare avanti. Solo missione, dopo missione, dopo missione.

Frustrante in alcuni frangenti

- La particolarità dell’ambientazione piuttosto scura (d’altronde siamo nello spazio!) trasforma alcune situazioni in veri e propri concentrati di frustrazione. Il sistema di aggancio e mira dei nemici è tutt’altro che preciso: una volta agganciato un nemico, l’HUD mostra la posizione del bersaglio da colpire che, nel caso degli Zeppelin, si può trovare in un qualsiasi lato del veicolo. Nel mio caso ho passato letteralmente un paio d’ore a girare intorno al mio bersaglio, eliminando i velivoli più piccoli senza trovare quale fosse il punto esatto da colpire.

Solo in 3D sui televisori 3D

- Se disponete di un televisore 3D, l’unico modo di giocare a Iron Sky : Invasion è farlo con gli occhiali 3D. Purtroppo non ho trovato nessuna opzione per eliminare la visualizzazione in 3D stereoscopico. Nessun problema invece se lo si gioca su un televisore normale: il gioco funziona alla perfezione nel 2D classico.

Niente multiplayer

- Uno dei pochi giochi sui quali aveva senso un comparto multiplayer è proprio Iron Sky : Invasion. L’opportunità era quella di creare battaglie a squadre di Nazisti contro Americani, cercando di prolungare una longevità che si riduce alla decina di ore (frustrazione esclusa) che si impiegano per portare a termine la campagna principale in single player. Purtroppo non è presente nulla di tutto ciò.

Tiriamo le somme

Gli entusiasmi intorno a Iron Sky : Invasion scemano dopo pochi minuti di gioco: assenza totale di una trama originale, missioni ripetitive e senza mordente, assenza del multiplayer e tante altre piccole pecche rendono il gioco un titolo da ammirare sugli scaffali dei negozi. Piuttosto, se cercate un bel simulatore spaziale su Xbox 360, puntate sul vecchio Dark Star One.
5.0

c Commenti (6)

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L'autore

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Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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