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img Metro: Last Light
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Recensione - Metro: Last LightXbox 360Game

A tre anni di distanza dall’uscita sul mercato del predecessore, lo studio 4A Games torna alla carica con il nuovo Metro: Last Light, seguito di quel Metro 2033 che seppe conquistarsi un discreto numero di fan grazie all’ottima trama e all’ambientazione post-apocalittica in cui era ambientato: scopriamo insieme pregi e difetti dell’ultima produzione ucraina e cerchiamo di capire se è davvero il caso di tornare ad affrontare tutti i pericoli della metropolitana moscovita!

Il Gioco

Nel 2010 il piccolo studio ucraino 4A Games si presentò al grande pubblico con Metro 2033, sparatutto in prima persona ispirato all’omonimo romanzo uscito nel 2002. Il gioco era ambientato nell’anno 2033 in una Mosca post-apocalittica, devastata da un terribile attacco nucleare avvenuto circa venti anni prima, che aveva costretto i pochi superstiti a trasferirsi nella metropolitana della capitale russa per sopravvivere ai pericoli della superficie e ai numerosi mutanti nati in seguito al fallout radioattivo. Metro 2033 ci metteva nei panni di Artyom, un giovane ragazzo russo cresciuto nella metropolitana che si trovò suo malgrado ad affrontare in prima persona la minaccia rappresentata dai cosiddetti Tetri, creature che molti consideravano essere il passo successivo nell’evoluzione dell’umanità. Il nuovo Metro: Last Light è ambientato circa un anno dopo gli eventi narrati nel primo capitolo e vede il ritorno di Artyom come protagonista: il giovane russo, diventato ormai un membro ufficiale del gruppo militare noto come Rangers, viene informato che un singolo Tetro è sopravvissuto all’attacco missilistico compiuto un anno prima e viene incaricato di salire in superficie per ucciderlo. Ma questa non è l’unica preoccupazione di Artyom: nel corso della sua missione infatti il Ranger entra in contatto con alcune delle fazioni che si suddividono il controllo della Metro e viene a sapere che il gruppo noto come Linea Rossa è pronto a sferrare un devastante attacco con l’utilizzo di armi chimiche per conquistare il bunker militare sotterraneo D6 (controllato dai Ranger) e di conseguenza avere il controllo su tutta la metropolitana.

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La trama quindi si dipana lungo due diversi filoni narrativi che finiranno però ben presto per intrecciarsi e dipendere l’uno dall’altro: ciò ha conseguenze dirette anche sul gameplay, perché nei panni di Artyom ci troveremo ad affrontare sia terribili creature in superficie che nemici umani nel sottosuolo. E pur trattandosi di uno sparatutto in prima persona dalle meccaniche piuttosto classiche, la strategia nell’affrontare umani o mutanti cambia e non poco: mentre combattendo le creature saremo costretti a farci strada a suon di proiettili senza poter temporeggiare o ragionare più di tanto a causa dell’aggressività dei mutanti, nelle zone occupate dai mercenari potremo infatti scegliere se utilizzare lo stesso metodo oppure adottare una tattica maggiormente stealth, sfruttando l’oscurità per passare inosservati. Ciò è possibile non solo nascondendosi nelle zone buie già presenti nelle ambientazioni, ma anche creandone alcune dal nulla sparando alle lampadine, spegnendo manualmente lampade e lanterne, oppure agendo direttamente sugli interruttori generali dell’elettricità. Ma per passare del tutto inosservati non basta nascondersi: bisogna anche eliminare i nemici uno ad uno, possibilmente senza farsi scoprire dagli altri mercenari in zona. Le possibilità di attacco sono molteplici: si può sgattaiolare alle spalle di un soldato ed accoltellarlo alla gola silenziosamente, lanciare coltelli da una certa distanza (di solito un colpo ben assestato basta per uccidere) oppure fare ricorso alle armi da fuoco, a patto che montino il silenziatore.

Ogni arma presente nel gioco è infatti personalizzabile in diversi modi: oltre al citato silenziatore, si possono montare su di esse mirini di vari tipi, caricatori più grandi e diversi calci per ridurre il rinculo. L’approvvigionamento delle armi, degli accessori e delle munizioni avviene in due modi: si possono raccogliere ispezionando i corpi dei nemici abbattuti oppure si possono acquistare in apposite armerie sparse per la metropolitana, spendendo particolari munizioni antiche che a causa del loro valore sono diventate la valuta corrente (e che, in caso di emergenza, si possono utilizzare anche come proiettili veri e propri per le proprie armi, garantendo oltretutto una potenza di fuoco maggiore rispetto alle munizioni normali). L’inventario di Artyom, oltre alle armi (se ne possono trasportare fino a 3 contemporaneamente), include un’imprescindibile torcia e una maschera antigas: quest’ultima è un fattore importantissimo nel gameplay di Metro: Last Light, in quanto solo utilizzandola si può salire in superficie senza soffocare. Ma per il suo funzionamento non basta indossarla, visto che sono necessari anche dei filtri dell’aria da applicare su di essa: a causa della pessima qualità dell’aria presente all’aperto i filtri diventano inutili nel giro di pochi minuti, per cui è importante raccoglierne il più possibile e tenere sott’occhio l’orologio sul polso di Artyom, che indica quanto tempo manca prima che il filtro utilizzato in quel momento smetta di funzionare e debba quindi essere sostituito. Il funzionamento della maschera antigas aggiunge di conseguenza un po’ di tensione a quella già offerta dalle ambientazioni in cui il gioco si svolge, visto che quando ci si trova in superficie si è costantemente preoccupati della durata dei filtri e si spera sempre che il ritorno nel sottosuolo sia vicino, per non rischiare di vedere il cronometro giungere a zero senza avere più filtri di scorta e quindi di morire soffocati.

In sostanza, a livello di gameplay Metro: Last Light è tutto qui: sono presenti alcune sezioni a bordo di veicoli, un paio di semplici boss battle ed una serie di collezionabili da raccogliere sotto forma di rapporti scritti, ma per la stragrande maggioranza del tempo non si fa altro che muoversi da un punto all’altro della mappa affrontando (o evitando) nemici umani e mutanti. Da segnalare infine l’assenza di qualsiasi modalità multiplayer, sia locale che online, e di modalità Extra, New Game+ e via dicendo.

Amore

L'oscurità è tua amica

- Per chi deciderà di sfruttarlo, l’approccio stealth proposto in Metro: Last Light funziona davvero bene: muoversi nell’oscurità eliminando i nemici uno ad uno senza mai farsi scoprire regala davvero grandi soddisfazioni, oltre ad offrire un’importante variante al classico gameplay di uno sparatutto. La possibilità di interagire con l’ambiente per aumentare le zone buie, seppur già vista in alcuni titoli del passato, è davvero una chicca che valorizza ancor di più il lato strategico del gioco, in quanto obbliga a fermarsi per ragionare su come agire ogni volta che si entra in una nuova zona popolata dai mercenari. Si tratta di una variazione sul tema non facile da implementare in uno sparatutto in prima persona, ma gli sviluppatori ucraini ci sono riusciti alla perfezione.

Ambientazioni da paura

- A livello artistico il mondo di Metro: Last Light è davvero splendido: gli scenari cupi e claustrofobici della metropolitana sotterranea fanno da contraltare alle desolate distese della superficie, ma tutto si fonde uniformemente a creare un ambiente in cui la devastazione provocata dall’attacco nucleare è visibile in ogni angolo. Le stazioni della metro, divenute piccole città sotterranee in cui i sopravvissuti trascorrono il loro tempo, sono splendidamente caratterizzate, rifinite nei minimi particolari e ricche di persone che discutono tra di loro; i tunnel sono invece luoghi bui e decadenti, pieni di creature nascoste dietro ogni angolo; la superficie è continuamente sferzata da forti venti tossici, gli edifici sono ormai irriconoscibili e i mutanti hanno preso il sopravvento. E pur trattandosi di ambienti così diversi tra di loro, ognuno di essi è realizzato in maniera assolutamente perfetta e coerente l’uno con l’altro: il lavoro fatto da 4A Games sotto questo punto di vista è davvero eccezionale.

Aiuto, non riesco a respirare!

- L’obbligo di indossare la maschera antigas quando si esce all’aperto e il suo funzionamento basato sui filtri “a tempo” regalano momenti di gioco davvero emozionanti: gironzolare per il mondo esterno vedendo sull’orologio che mancano 2 o 3 minuti alla morte per soffocamento obbliga a correre freneticamente alla ricerca di un passaggio per il sottosuolo, sperando magari di trovare lungo la strada qualche cadavere da cui recuperare un nuovo filtro per allungare di qualche minuto la nostra sopravvivenza. E’ vero che si tratta di un aspetto già visto nel primo capitolo, ma è comunque qualcosa di originale nel panorama videoludico e di sicuro effetto, in quanto diversifica non poco il modo di affrontare il gioco a seconda dell’ambiente in cui Artyom si trova.

Trama mozzafiato

- Ho particolarmente apprezzato lo sviluppo della trama di Metro: Last Light con diversi colpi di scena inaspettati, sequenze video mozzafiato e svariati momenti emozionanti. Si tratta di un elemento che spesso passa in secondo piano nei giochi di questo genere, visto che negli ultimi tempi si tende sempre più a cercare di conquistare gli utenti con una grafica spacca mascelle piuttosto che con una storia ben raccontata, ma per fortuna non sempre va così e Metro: Last Light è un chiaro esempio di come una trama ben scritta possa tenere incollato il giocatore allo schermo più di quanto possa fare qualsiasi altro aspetto di un videogioco.

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Odio

Già finito?

- Ormai è davvero dura trovare in commercio uno sparatutto con una modalità single player longeva, e purtroppo Metro: Last Light non fa eccezione: a seconda dell’approccio scelto la durata del gioco varia tra le 7 e le 12 ore, in ogni caso troppo poco per un gioco che non offre una modalità multiplayer né un fattore rigiocabilità particolarmente alto. E’ vero che ormai lo standard è questo e se persino gli sviluppatori con diversi milioni di dollari di budget non si spingono oltre è ingeneroso chiedere di farlo ad un piccolo studio dell’Est Europa, ma si tratta pur sempre di un videogioco venduto a prezzo pieno che rimarrà nelle nostre console non più di una decina di ore.

Qualche bug di troppo

- Purtroppo Metro: Last Light non è esente da bug: a livello grafico si notano di tanto in tanto ritardi nel caricamento delle textures, problemi di interazione tra il nostro personaggio e i vari oggetti dell’ambiente o cali di frame rate più o meno accentuati. A livello di gameplay i problemi riguardano principalmente l’intelligenza artificiale dei nemici: non tanto dei mutanti che si scagliano semplicemente addosso ad Artyom e che quindi non necessitavano di una programmazione troppo complicata, quanto più dei nemici umani che in linea di massima dovrebbero comportarsi in maniera più complessa ed articolata rispetto alle creature, e che invece in alcune occasioni finiscono per diventare delle prede fin troppo facili a causa della loro prevedibilità e poca adattabilità ad una situazione di pericolo. In ogni caso non si tratta di bug che inficiano pesantemente l’esperienza di gioco nella sua totalità, ma probabilmente alcuni di essi potevano essere evitati con un po’ più di attenzione in fase di beta testing.

Tiriamo le somme

I ragazzi di 4A Games hanno davvero creato un piccolo capolavoro: Metro: Last Light è un titolo divertente dall’inizio alla fine, che offre un approccio stealth davvero ben realizzato come alternativa al classico “corri e spara” e che conquista con la sua trama e le sue ambientazioni. Non si tratta di un gioco perfetto dal punto di vista tecnico e l’assenza di qualsiasi modalità multiplayer potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma in generale i pregi superano di gran lunga i difetti e dal mio punto di vista lo step qualitativo rispetto al capitolo precedente è notevole: se siete disposti a chiudere un occhio sulla breve durata della trama, Metro: Last Light saprà sicuramente regalarvi grandi soddisfazioni.
8.5

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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Guest:

anche secondo me 12 ore sono buone, soprattutto se il gioco ti è piaciuto e magari in futuro lo rigiochi.. ed ecco che le ore diventano 24

P 29-05-2013 20:27
OptimusPrime84:

per me vi attaccate troppo a sta durata, 12 ore a me non sembrano cosi scandalose in confronto ad altri giochi che ne durano 4, e cmq per me la cosa importante in un videogioco è la rigiocabilità, quando un gioco diverte anche una volta finito dopo otto dieci ore (per fare un esempio), se si rigioca ancora e ancora e non ci si stanca di rigiocarlo, per me questo diventa un gioco longevo, è giusto che ci siano giochi più lunghi e giochi più corti, l'importante è non tirare troppo la corda per non rendere poi il gioco troppo pesante. io ho comprato ieri Metro LL NUOVO A 49 EURO e non mi sono pentito per niente anzi ho trovato l'occasione e l'ho colta al volo perchè è un gioco che volevo punto. e ultima cosa ma non meno importante, finalmente un altro gioco solo single player senza un multiplayer inutile. per chi vuole giocare online e basta può andare altrove, tanto i giochi non mancano. adesso vado da Artyom che ha bisogno di cambiare il filtro per l'aria ciaoooo

P 21-05-2013 12:02
Gargamelloso:

Gia il fatto che la difficolta ranger sia senza hud o un po piu difficile non mi sembra una scusante er giustificare una longevità corta, anzi dovrebbere essere lo standard degli fps. Siete un piccolo studio? Benissimo. Avete un budget ridotto rispetto le monster house tipo EA &co. Benissimo. Cio non mi spiega il fatto che fanno un titolo con una longevità ridicola. Siamo in un periodo di crisi mondiale, gia videogiocare sta diventando un bene sempre piu di lusso, perchè dovrei fare beneficenza alle piccole case se vendono un gioco single a prezzo pieno e che si finisce in due giorni a tutti i livelli di difficoltà? Che non presenta un comparto multy, modalità alternative, coopertive o un qualcosa che ne aumenti la durata nel tempo ecc ecc. È normale che poi uno lo prende quando scenderà sotto i 30 euro se non meno o addirittura usato. Qua non è la questione di chi lo produce, se sei una casa grande o piccola, direi la stessa cosa anche per EA o ubisoft se mi presentassero un gioco solo single di longevità limitata. Ma se sanno gia di partire sfavoriti allora inventate qualcosa in piu, vendetelo gia a 30 euro, vendetelo solo come formato digitale, vendetelo 2000mpoints, curate meno la grafica e portatelo ad una 20 di ore. non so si inventino qualcosa per vendere a prezzo giusto rapportato alla longevità. Poi ci credo che certi titoli e case spariscono. E si matfey cavy, la gente compra i videogiochi per giocarli anche una volta, li prova e poi li rivende una volta finiti per bene, tenendo conto che la vendita dell usato e il piu grande potere di acquisto attuale dei videogiocatori di tutto il mondo mi sembra normale.

P 21-05-2013 8:46
pippoalterato:

ma a me si blocca spesso la xbox e devo resettare non mi succeda da parecchio coi giochi

P 20-05-2013 23:06
Dahmer88:

Ragazzi qualcuno ci ha gia giocato? Com è ? a me l'1 non mi era dispiaciuto... questo mi pare più interessante!

P 20-05-2013 18:23
riguse:

Matfvey Cvety:"Si ma contiamo anche il budget che ha avuto questo piccolo studio per creare un gioco del genere? Ma lasciamogliele passare queste 12 ore.. Mentre ci sono gli studioni che altro che 12 ore.. Se le sognano 12 ore.."concordo,è quello che ho scirtto qualche post più sotto.Ma infatti sempre agli studi più piccoli vanno a contare le pulci.Invece di blastare i più grandi.

P 20-05-2013 15:45
riguse:

TheFury87,no intendevo altro.Tipo,su un sito ci sono 4 recensori,4 FPS diversi della durata di 9 ore.Si avranno 4 esiti diversi per il fattore longevità.La soggettività non è una scusa/giustificazione.Neural,la serie Borderlands risponde alla mia domanda,di FPS lungo fatto bene.Dopo inviato mi sono venuti in mente i titoli.Cito anche Deus Ex.Però Bor e Deus (soprattutto Deus) non sono però solo "FPS",offrono di più.Ma di FPS classici,lunghi fatti bene/male non ci sono.Giusto qualcuno che va poco sopra la media durata,non fa testo.Soap,una stanza lunga 10 metri con 5 nemici.A facile tipo 20s per attraversarla,alla massima difficoltà 1m.Questo è un esempio generale,il tempo cambia ma sempre "10 metri" percorriamo.Che è quello che fai negli FPS più classici (come Metro,anche se cerca di essere meno classico),pulisci la stanza vai avanti.fine gameplay.Fine gioco!La longevità di un titolo è su due fattori:quanto è vasto il mondo di gioco e quanti compiti ci sono da fare,oltre ad "uccidere".Dico questo,perchè allora se dobbiamo valutare la longevità di un gioco,qualsiasi gioco,solo sul fattore difficoltà (cosa che molti recensori fanno).Allora la campagna breve di GOW 1,che per magia diventa lunga perchè uno la gioca a Folle?E' folle il ragionamento!Ho giocato Bio.I subito a difficoltà 1999,una minchiata pazzesca!La difficoltà massima nei giochi si è abbassata in maniera ridicola.La maggior parte.E' un dato di fatto.La modalità ranger di Metro non è difficoltosa,come vuol sembrare.Ah,per intenderci,sono un normalissimo giocatore che "sa giocare" (la massa non sa giocare) e piacciono le sfide.

P 20-05-2013 15:38
Matfvey Cvety:

Si ma contiamo anche il budget che ha avuto questo piccolo studio per creare un gioco del genere? Ma lasciamogliele passare queste 12 ore.. Mentre ci sono gli studioni che altro che 12 ore.. Se le sognano 12 ore.. Il Crysis che vi piace tanto.. Per favore non venitemi a dire che per la durata non vale il prezzo pieno, io avessi avuto i soldi e non fossi stato occupato con judgment lo avrei preso, poi se ho capito bene a seconda delle scelte cambia la storia.. Lo si rigioca ****.. Voi comprate i giochi e ci giocate una volta? Ma allora che li comprate a fare, fateveli prestare e siete a posto.

P 20-05-2013 12:56
mauri79:

pippoalterato: hai ragione, non solo dovrebbe durare di più, ma dovrebbe avere come minimo anche uno split screen da giocare in due, che 70 euro non sono pochi...!!!

P 20-05-2013 11:20
pippoalterato:

infatti un gioco solo singolo player dovrebbe durare 3 volte tanto e non la media di 7-10 ore

P 20-05-2013 10:10
Gargamelloso:

Gaurdate che non è che se si finisce in 7 ore a livello facile o in 12 in livello massimo che allora si giudica. Il gioco ha tot livelli di difficolta? Si fa una media di durata per ogni livello e si giudica la longevità che deve andare a far media con i pro e contro . mi ricordo che quando andavano di moda le riviste di videogames c'era proprio la voce del giudizio longevita che era importantissima e faceva media con voci come grafica, gameplay, audio ecc ecc . Quindi una media di 10 ore per un fps single player, per quanto bello il gioco, non vale la spesa a prezzo pieno. Sarà pure il gioco migliore di questa generazione, ma se mi dura 10 orette di media non lo compreró manco morto sopra i 30 euro. Dovrebbero fare tutti cosí, non che ora lo standard è : 12 ore a livello massimo per un fps sono buone... E no... Non scherziamo. Gli arcade durano di piú parliamoci chiaro. Prossima generazione giochi su blu ray e giochi da 7h? I videogiochi un tempo erano paragonabili all intrattenimento di un buon film, adesso di un bel cortometraggio. Poi mi direte meglio dare soldi a loro che sono una casa minore ed europea, ok, peró non siamo mica a fare beneficenza. Poi non lamentiamoci se ottimi titoli vendono poco o non confermati nel seguito, perche tutti li comprano a meta prezzo.

P 20-05-2013 9:17
Soap:

Per chi non l'ha fatto provate a modalità ranger al massimo senza interfaccia tutto in stealth con quattro munizioni o meno, e poi vediamo quanto dura il gioco!!! Comunque da una gran soddisfazione eliminare i nemici senza far scattare nulla.......( ci vuole moooolta pazienza ) e poi non nasce come fps puro ( quel ruolo è già occupato ampiamente dai soliti ignoti ).

P 19-05-2013 21:10
pippoalterato:

bello e ben fatto , mi e' capitato un solo bug stupido per adesso ho dovuto ricaricare....ottimo titolo..

P 19-05-2013 20:09
R GrungiestNewt47:

Io l'ho finito in 12 ore a normale,la longevità secondo me è buona per un FPS.

P 19-05-2013 19:07
Gargamelloso:

Ormai ci stiamo abituando ad uno standard di longevità di campagna di 7/10 ore pure a livello massimo, e lo facciamo passare come normale. E no dai...

P 19-05-2013 18:58
ELiTE WARS:

finito oggi su pc in 14 ore al livello originale difficile, estrema soddisfazione e goduria x un gioco da favola che me lo rigioco non 1 ma più volte di sicuro come feci x metro 2033 che tra pc e vers 360 penso una 10 di volte me lo so fatto in tutte le salse .Non concordo sulla rece che dice non è rigiocabile comunque 8.5 è un gran voto meritato lo consiglio a tutti

P 19-05-2013 18:56
GEARSKIOF:

il discorso e sempre il solito sulla durata di un gioco,dipende da chi lo gioca e come lo gioca.se si spendono 60-70 euro per fare la campagna a difficoltà facile correndo e sparando come dannati completando 2 obbiettivi tanto vale non comprarlo,e comunque uno spara-tutto del genere se durasse molto diventerebbe pesante...

P 19-05-2013 17:21
Esp4da:

Mi trovo daccordo con SpookyMulder23 e heinrich_strudel dopo essermi goduto Infinite stò trovando questo secondo metro più coinvolgente rispetto al gioco di Irrational Games, anche a fronte della loro diversa natura...... Gusti personali ovviamente ;)

P 19-05-2013 16:01
Neural Admin Redazione :

@Riguse Borderlands 2 direi che risponde egregiamente alla tua domanda :ok:

P 19-05-2013 15:53
heinrich_strudel:

Anche se non ci sono i termini di paragone corretti, a pelle giudico Metro decisamente superiore a Bioshock. Come ha già detto Spooky, Columbia la si visita, la metro di Mosca la vive.

P 19-05-2013 15:39
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