Recensione - Dead Space 3
Il Gioco
Dopo gli eventi narrati in Dead Space 2, Isaac Clarke è ricercato dal governo terrestre e dai fanatici Unitologisti. Durante una delle sue fughe, lo scienziato si imbatte in una squadra che sostiene di aver trovato il pianeta di origine dei marchi: Tau Volantis. Parte dunque qui l’avventura narrata in Dead Space 3, l’ultima fatica di Visceral Games; non mi dilungherò in ulteriori accenni riguardanti la trama per non cadere in facili spoiler. Appena inserito il primo dei due dischi nella console, subito ci accorgiamo delle novità inserite nel gioco: le voci “nuova partita+” e “campagna co-op” sono solo un assaggio di quello che ci aspetta in questo terzo capitolo. Dopo aver avviato la campagna in singolo, un breve filmato introduttivo ci riassume le vicende accadute fino ad oggi, in modo che anche chi si avvicina per la prima volta alla saga possa godere della trama. Consiglio a questi, però, di correre immediatamente a comprare anche i primi due giochi e di fustigarsi chiedendo perdono al Dio dei Videogiochi per non averlo fatto prima.La prima missione, che funge da prologo al gioco, non è che un breve tutorial che ci insegna a impratichirci con i comandi e ci mostra alcune piccole novità dovute alla rimappatura dei pulsanti rispetto ai due predecessori. Su quest’ultimo punto pesa un po’ la totale mancanza di un libretto di istruzioni cartaceo, che è comunque reperibile in pdf sul sito ufficiale del gioco. Sin dai primi passi si può notare che non ci troviamo più di fronte a un Survival Horror puro, quanto più a uno sparatutto in terza persona sullo stile di Gears of War. Lungo tutto lo svolgimento del gioco siamo incalzati da sparatorie sempre più frequenti e difficoltose, e viene un po’ a mancare quel pizzico di tensione su cui si reggeva parte della narrazione in passato. La componente di cui si sente la mancanza è una forte intelligenza artificiale: i nemici rimangono spesso imbambolati e scoperti a prendersi fucilate in faccia. L’unica difficoltà è rappresentata dalla resistenza fisica dei nemici, che aumenta proporzionalmente con il livello scelto. L’unica parte che è rimasta quella dei Survival Horror classici è quella relativa agli enigmi. Per portare a termine alcune missioni, siamo infatti chiamati a risolvere piccoli enigmi in stile “Dead Space Ignition”, oppure a giocare con stasi e telecinesi.
Una volta completata la campagna in single player, che si aggira intorno alle 15 ore giocando senza strafare e alla difficoltà normale, si sbloccano una serie di nuove modalità per aumentare il livello di sfida. Queste sono: “nuova partita+”, che permette di rigiocare da capo mantenendo i potenziamenti e gli oggetti che abbiamo ottenuto con fatica nella precedente partita e scegliendo un livello di difficoltà a piacere; la modalità “classica”, che ci permette di rigiocare a Dead Space 3 con le impostazioni di base dei vecchi giochi: niente editor delle armi, sistema di mira classico e niente co-op; la modalità “sopravvivenza”, che ci mette di fronte al gioco eliminando le munizioni e i kit medici dai cadaveri dei nemici e obbligando a creare ognuno di questi oggetti attraverso un terminale. L’ultima modalità infine è quella “estrema”: una vita e una soltanto. Si può salvare e proseguire, ma se si muore si ricomincia da capo. Completando questa modalità, si sblocca una ulteriore “modalità retrò”, che non apporta nessuna modifica al gameplay ma introduce una palette di colori ed effetti grafici diversi, per far somigliare il gioco a uno degli shooter vecchio stampo.
I più attenti avranno notato che ho accennato all’editor di armi: è stata una delle prime novità ad essere annunciate, e una delle più pubblicizzate. Ebbene, c’è e funziona a meraviglia. Durante l’esplorazione delle ambientazioni è molto comune imbattersi in tutta una serie di oggetti che possiamo raggruppare in tre classi: medikit e munizioni, materiali e componenti/potenziamenti. Queste ultime due classi di oggetti sono quelle che ci interessano in questo momento. Attraverso apposite macchine sparse abbastanza frequentemente lungo il gioco, possiamo infatti creare uno sterminato arsenale per soddisfare ogni nostra sadica fantasia. E’ possibile creare la nostra macchina di morte preferita utilizzando progetti di armi pre-esistenti oppure combinare parti di armi create sul momento o trovate anch’esse in giro per l’avventura. Esistono due modi per ottenere questi progetti: o ricercandoli durante l’avventura, sparsi qua e là per le ambientazioni, o scambiandoli con il compagno nella modalità co-op. Le possibilità di creazione e gli effetti finali dell’arma sono davvero illimitate e possono adattarsi a qualunque stile di gioco. Vogliamo avere un’arma devastante a distanza ma anche letale in caso di accerchiamento a contatto? È possibile. L’unico limite è la fantasia o la carenza di risorse. Per ovviare a ciò, Visceral ed Electronic Arts hanno inserito nel gioco un sistema di micro-transazioni, alla stregua di quanto già visto in Mass Effect 3: per una manciata di Microsoft Points è possibile acquistare dallo store on-line tre tipi di pacchetti di risorse e potenziamenti che andranno a rimpinguare le nostre scorte. Che gentili, eh! In alternativa è possibile acquistare gli stessi pacchetti, utilizzando i crediti reperibili direttamente nel gioco tramite alcuni robot-sonda appositi, che sono potenziabili per raccogliere maggiori quantità, sempre dietro un piccolo obolo di 400 MSP.
L’altra grossa novità (finalmente) introdotta, è la co-op. Archiviato un comparto multiplayer cooperativo-competitivo che lasciava un po’ perplessi, Visceral con Dead Space 3 ha deciso di dedicarsi a una vera e propria campagna da giocare con un amico. Intendiamoci, non parlo di una nuova campagna, la trama principale è sempre quella, ma riadattata per essere giocata in due. Purtroppo non esiste la possibilità di giocare in split-screen ma solo online con una sorta di matchmaking che ci permette di scegliere se giocare con un amico o con un altro giocatore scelto a caso. La campagna co-op contiene alcune missioni opzionali esclusive, che non possono essere giocate se non in questo modo.
Parlando invece in generale degli altri aspetti del gioco, la grafica si è mantenuta più o meno al livello del precedente capitolo, senza stravolgimenti. La colonna sonora è in grado di calarci perfettamente nell’atmosfera del pianeta ghiacciato Tau Volantis, mentre il doppiaggio è affidato allo stesso team che ci ha accompagnati nei due precedenti capitoli.
Commenti
Recensione secondo me toppata alla grande.... A mio avviso è un gioco da 8,5 o comunque in linea con gli altri dead space. Non capisco il 7,5.... ci gioco e ci rigioco ma secondo me non è affatto un gioco da voto basso... perchè 7,5 è effettivamente un voto basso! Ha una sua trama intrigante e gli aspetti horror ci sono eccome, basta giocarci a luci spente e magari con le cuffie.
Giocato questa settimana e finito ieri, quindi volevo dire la mia. Premesso che l'ho giocato unicamente in singolo, devo dire che sinceramente mi è sembrato il più deboluccio della trilogia: la prima metà di gioco va via piuttosto noiosamente, davvero nulla di memorabile, mentre nella seconda metà va progressivamente migliorando fino al finale. Il gioco è bello lungo e questo è un bene, ma l'impressione è che abbiano voluto forzatamente allungare il brodo dando vita a situazioni e ambienti ripetuti e spesso troppo simili tra loro: DS2 ad esempio aveva molta più varietà. Sul fronte dell'effetto spavento devo dire che due o tre colpi me li ha fatti prendere, ma sicuramente non c'è quella tensione costante che si provava nei giochi precedenti, forse anche perchè ormai la serie la conosciamo e i trucchi che usa per creare tensione non sono più una novità. Comunque finale pienamente soddisfacente, una bella conclusione alla trilogia di Isaac
Personalmente gli avrei probabilmente dato un voto tra l'8 e l'8.5, ma per una serie del genere credo si potesse sicuramente fare di più.
Personalmente lo sto trovando un gioco eccezionale. Il level design è superiore rispetto ai primi due e ci sono novità interessanti. Secondo me merita molto questo gioco, alla pari col 2 a mio parere.
Mente Alveare.... buon titolo per un film o un libro sui complotti
Vabbè neural adesso non enfatizzare troppo il mio concetto... io voglio dire che, da un sito così attrezzato come il vostro e di cui ho una bellissima opinione e che seguo quotidianamente da tanti anni possa recensire un gioco come Halo 4 così beatamente.. A questo punto chiedo direttamente a te: possibile non ti sia pesata l'assenza totale di classificate o lo sbilanciamento dell armi o altre cose che adesso nn mi va di dire???
C'è scritto nel box blu qui sopra come vanno valutati i nostri giudizi: mi sembra piuttosto chiaro
Riguardo ai giudizi diversi, guarda che MX mica ha una "mente alveare" comune che costringe tutti i redattori a pensarla allo stesso modo o ad essere coerenti l'uno con l'altro, eh. Halo 4 l'ho recensito io e mi ha entusiasmato tantissimo, magari se lo recensiva Sonakin gli dava 7. Non abbiamo mica un comitato di redazione che prima di pubblicare una rece si riunisce per decidere che voto dare ad un gioco: ogni redattore è libero di valutare i giochi che recensisce come meglio crede, senza alcuna costrizione da parte di autorità superiori.
Vabbè niente... Proprio non entra quello che voglio dire...
Semplice, si sta parlando di giochi e recensori diversi, discorsi del genere cadono di fronte alla soggettività dei giudizi.
Si Neural ma questo non giustifica dei parametri di giudizio totalmente differenti... Un utente come deve valutare i vostri giudizi se una volta sembra quasi mettiate i paraocchi non considerando degli aspetti negativi di un gioco evidentissimi che comunque gli permettono di prendere un voto così PERFETTO COME 10 e poi si trova a leggere una recensione come questa che invece fa pesare difetti deciament inferiori rispetto a quelli presenti su Halo, a parer mio, come macigni sul voto finale??... Spooky guarda che io sono più che contento quando si è giustamente severi, ma deve come esserci una coerenza di pensiero condivisa da tutti all'interno di una comunità,... Sennò non serve a niente
@Italian_n00b, visto che la recensione obiettiva non esiste è impossibile che lo siamo stati sia con Halo che con DS3
I due giochi sono stati recensiti da persone differenti, con gusti e metri di misura differenti, quindi i due voti non sono paragonabili.
..
Però scusate a questo punto spontaneo un quesito... Se siete stai così "obiettivi" con Dead space 3 perchè cn Halo 4 nn lo avete fatto??.. Nonostante delle lacune evidentissime come la totale assenza di classificate e la la riproposizione invariata del, tanto criticato, sistema di esperienza già presente in Reach... Questi nn li consideravate aspetti negativi?? Non dico da far scendere di chissà quanto il voto ma perlomeno che nn gli permettesse di raggiungere il 10 spaccato!!! mettendogli 10 è come se aveste affermato che Halo 4 è un gioco perfetto!!!!
Devo dire che sono davvero molto contento di come sono andati i commenti in questa rece: pur essendoci gente in disaccordo, non ci sono stati insulti o attacchi al redattore/sito come accaduto altre volte ma solo interventi civili in cui ognuno spiega perché non è d'accordo. Grandi
raga andate tranquilli e acquistatelo a occhi chiusi...il gioco è veramente bello e merita. L'unico problema del recensore è stato quello di giocarci a difficoltà "normale". Se avesse provato a giocarlo almeno a "difficile" l'avrebbe apprezzato sicuramente di . Poi non date retta al fatto che non fa paura come i titoli precedenti, che è troppo lineare, ecc. e altre cretinate. Anzi vi dirò che i momenti di panico e di tensione ci sono eccome, e quei cavolo di necromorfi mi hanno fatto parecchie volte la pelle, e anche l'atmosfera non è da meno. Forse posso dargli ragione sulla linearità del gioco, cioè anche a me in di un occasione ho avuto come una sensazione di déjà vu, perchè alcune fasi di gioco e location sono strutturati allo stesso modo. Ma quanti videogiochi al giorno d'oggi "soffrono" di questà ripetività?! E cmq vi posso assicurare che ciò intacca in minima parte il gioco e non ne penalizza affatto l'intera esperienza. A livello grafico, seppure non abbia fatto grandi passi da gigante, mi sembra a un buon livello. Stessa cosa per quanto riguarda la trama davvero ben fatta e narrata, con i soliti e immancabili colpi di scena. Quindi che dire...il mio voto finale e personale è 8,5. PS. Sono anni che seguo questo sito, questa comunità e adoro tutto lo staff, siete mitici. Quindi, pensate un po', mi sono iscritto apposta al forum solo per poter commentare questa recensione e poter rassicurare il popolo di Mondoxbox...e con questo v'ho detto tutto
Pur trovandomi in disaccordo con la recensione spero proprio di continuare a leggere recensioni impostate esattamente come sono, condivido la pienamente il concetto di base e le leggo sempre molto volentieri, immaginandomi l'indole del recensore e rimuginando di conseguenza. Complimenti
Me la sento di dire a Sonakin che, almeno per ora, sono completamente in disaccordo con la sua recensione. Sto giocando a difficoltà Impossibile, e sono appena sbarcato su Tau Volantis, e finora il gioco mi è sembrato il classico Dead Space: ambienti bui, ristretti, nemici che ti assalgono da ogni lato... Le munizioni sono pochissime, i medikits spesso anche meno, ed il gioco mi sta' mettendo indubbiamente addosso una certa ansia. Poi, per quanto ne so, d'ora in poi potrebbe essere completamente stravolto, ma francamente mi sembra improbabile. Ora, è vero, giocarlo ad "Impossibile" è un po' estremo, ma secondo me ormai la difficoltà "Normale" di un gioco è nove volte su dieci troppo facile. Credo che giocarlo a Difficile avrebbe potuto essere un'idea migliore (peraltro, da quanto ho letto, fin dal secondo capitolo l'IA degli Stalkers migliora con il salire della difficoltà: diventano più pazienti e meno avventati, costringendoti ad uscire allo scoperto prima di attaccare).
@alexZ 1977 su questo posso risponderti parzialmente io: come politica in genere proviamo e valutiamo i giochi alla modalità di default, che è quella normale e che con tutta probabilità la maggior parte della gente userà (il pubblico Xbox non è fatto solo di super-appassionati che vogliono sfide impossibili, anzi direi che quelli sono una netta minoranza), spiegando ovviamente quello cosa ci si può aspettare alzando la difficoltà oppure le possibilità di replay dopo aver finito il titolo. Inoltre se un gioco, dopo averlo finito sblocca una modalità più difficile o particolare, è improbabile che concorra nella valutazione perchè, per gli stessi motivi, la gente che abbia voglia di rigiocarsi un titolo dall'inizio dopo averlo completato non è moltissima. Ovviamente però nell'articolo queste possibilità sono menzionate, per cui se uno è interessato a quel tipo di esperienza sa che probabilmente per lui il gioco varrà di più di quanto il recensore ha scritto. Come diciamo sempre, il voto è solo un'indicazione del valore del gioco per il recensore, e non ha pretesa di essere valido per tutti. Quello che conta è che il testo ti permetta di capire con che gioco avrai a che fare se decidi di comprarlo
Edit: ecco, mi aveva battuto Sonakin
ok che "se lo rigiochi alla modalità survival, è più difficile", ma perchè dovrei rigiocare un titolo lineare? non avrei nemmeno più lo stimolo della trama, perchè esauriti i due o tre colpi di scena che ci sono, cosa mi resta?nl'unico stimolo alla rigiocabilità è la co-op, ma resta comunque una ridondanza in termini di trama ecc.ninoltre, e lo ribadisco, BASTA con 'sti sparatutto in terza persona. hanno già rovinato Mass Effect, adesso hanno tagliato tutto Dead Space. Come ho scritto su Facebook qualche giorno fa, sono abbastanza certo che il prossimo FIFA sarà uno sparatutto in terza persona.
Ad es., mi sembra di aver capito che (almeno al momento di redigere la recensione) Tu non avessi ancora giocato DS3 alle modalità speciali, modalità che si sbloccano dopo aver finito il gioco.Mi pare di aver letto qualcosa del genere: "il giocatore sarebbe costretto a rigiocare il gioco da capo". Ecco, se prima avessi provato una di quelle modalità (la Pure survival, ad es.), credo che il tuo giudizio ne avrebbe decisamente risentito, soprattutto quanto a presunta mancanza o riduttiva presenza (fai un pò Tu) di momenti di suspance e tensione, da un lato.Lo stesso dicasi, dall'altro, quanto al fatto di non reputare più il gioco un survival... Ammesso che lo sia mai stato, nel senso classico del termine. Ti posso, ad es., garantire che a livelli superiori di difficoltà (che non sia "facile" nè "normale") il gioco cambia come il giorno dalla notte, ed esprime tutto il suo potenziale: i nemici non vanno più giù con un colpo e fanno parecchio male (2 insignificanti Feeders ti ownano in pochi istanti, se non li respingi), ergo bisogna essere più precisi e decisamente più attenti nella gestione delle risorse.
Non 9, ma neanche 7,5 che IMHO è rischiosamente "troppo vicino" al 6...A scuola ed in generale 7,5 è un buon voto (anzi più che discreto), ciononostante, secondo la logica e il sistema di votazione dei videogame, il medesimo voto sarebbe quasi un fallimento per un titolo AAA...8,5, diciamo, mi avrebbe trovato più d'accordo
Non 9 per le ragioni più o meno condivisibili che Tu hai riportato circa i punti a sfavore del gioco, ma neanche 7,5 perchè, in tal modo, porresti troppo in risalto i difetti presunti del gioco, minimizzando e tenendo in scarsa considerazione quelli che sono i notevoli pregi.