Recensione - Anarchy Reigns
Il Gioco
Siamo in un mondo post apocalittico, dove le vecchie superpotenze si sono annientate a vicenda utilizzando armi atomiche e biologiche. Questo ha portato l'intera civiltà in rovina, sconvolta da orribili mutazioni genetiche che hanno generato dei veri e propri mostri. Come se questa situazione non fosse pericolosa abbastanza, il progresso non si è assolutamente arrestato: è anzi riuscito a complicare ulteriormente il tutto, accompagnando gli orribili mutanti con protesi cibernetiche ed armamenti ad altissima tecnologia. Come da titolo, l'anarchia regna sovrana.In questo contesto si colloca la doppia storia che la campagna single player di Anarchy Reigns ci offre. Nel tentativo di fermare Max, ex comandante della sezione crimini della città di Milvallen, possiamo impersonare uno dei due personaggi impegnati in questa ricerca, ognuno spinto dai propri precisi motivi. Jack Cayman è un cacciatore di taglie, ingaggiato dalla figlia di Max nel tentativo di scoprire cosa ha causato il suo profondo cambiamento portandolo a diventare un pericoloso e potentissimo cane sciolto. Il secondo personaggio a nostra disposizione è invece Leo, membro effettivo della squadra di cui era comandante lo stesso Max, considerato dal protagonista come un vero e proprio mentore.
Nella modalità in singolo, il gioco si pone come un comune picchiaduro ma questa è solo la punta dell'iceberg di Anarchy Reigns. La storia è suddivisa in varie fasi, quattro per ognuno dei due personaggi più un altro paio di battaglie finali a seconda di quale sia il personaggio da noi scelto per primo. In queste fasi possiamo girare liberamente per i livelli, massacrando tutti i nemici che ci si parano davanti accumulando più punti il possibile in questa rissa da strada. Questi punti servono poi per sbloccare le missioni, vero e proprio cuore pulsante del gioco, suddivise in due gruppi: missioni Libere e missioni Principali. Le prime non incidono nel corso della storia, non raccontano nulla della trama, ma sono utilissime per accumulare più punti possibile. Sono inoltre spesso molto particolari, non limitandosi ai classici scontri ma calandoci in sfide alquanto particolari come delle bizzarre corse a bordo di strani veicoli, difendere dei preziosi robot barman, consegnare delle valigette e così via. Resta completamente a disposizione del giocatore la scelta se affrontarle o meno, in alcuni casi anche ripetendole più volte nel tentativo di veder crescere il proprio punteggio e sbloccare così le missioni principali.
Quest'ultime sono ovviamente differenti da quelle Libere. Per prima cosa una volta affrontate e compiute, non possono essere ripetute immediatamente ma sarà necessario riavviare l'intera fase. Inoltre queste tendono ad essere delle sfide più classiche che mettono in risalto il vero aspetto di Anarchy Reigns: un brawler game furioso a scontri diretti. Ci troviamo quindi di fronte a combattimenti con i vari boss, personaggi che, una volta sconfitti, saranno poi a nostra disposizione nelle altre modalità, multigiocatore in primis. In queste battaglie il gioco fa leva sul suo particolare combat system, frenetico ma allo stesso tempo abbastanza semplice da non confondere il giocatore, mantenendolo sempre al centro dell'azione. Oltre ai classici attacchi, suddivisi in leggeri e potenti, premendo il grilletto sinistro possiamo usare la nostra Arma Killer, diversa da personaggio a personaggio, ma sempre letale e fondamentale nelle battaglie. Questa non può essere usata liberamente ma ha bisogno che venga caricato l'apposito indicatore per poi scatenarsi nella sua violenza. Oltre a questa particolare arma, un altro indicatore di carica per permetterci di sfruttare la modalità Furia, nella quale godiamo di una momentanea invulnerabilità e di una maggiore potenza, indispensabile nei momenti critici dei combattimenti.
A conti fatti in queste missioni possiamo godere del vero Anarchy Reigns, aspetto messo maggiormente in risalto nella modalità multigiocatore che il gioco ci propone. Questa è composta da un' innumerevole serie di modalità, alcune delle quali davvero bizzarre. Partiamo dai classici scontri a squadre nella Partita Mortale, arrivando alla Battaglia Reale sino a 16 giocatori, passando per il classico Cattura la Bandiera sino a scontri uno contro uno chiusi in gabbia. Infine compaiono alcune modalità davvero fuori di testa, Deathball e Scontro Volante su tutte. Nella prima siamo divisi in due squadre da 4 giocatori e lo scopo è quello di segnare più gol dei nostri avversari. Deathball si basa quindi sul calcio e sul football americano, visto che i nostri giocatori porteranno la particolare palla con le mani, ma senza abbandonare la caratteristica principale di Anarchy Reigns, la rissa indiscriminata. Il tutto dà vita a scontri davvero assurdi e divertenti. Scontro Volante è invece una modalità scaricabile come contenuto bonus (assieme ad un'altra modalità ed a Bayonetta come personaggio giocabile) allegato alla Limited Edition del gioco, attualmente l'unica in commercio. Come dice la parola, i nostri personaggi danno vita a questo scontro volante appesi ad alcuni elicotteri. Inutile dire che vince chi abbatte il maggior numero di nemici, ma qui il gameplay è nettamente diverso dal resto del gioco, diventando una sorta di FPS volante, ideale magari per spezzare il ritmo degli scontri e farsi due risate coi nostri compagni di squadra.
Da sottolineare che tutte le modalità online sono liberamente affrontabili anche in solitaria, sfruttando i bot guidati dal gioco, nemici che mostrano in più di un caso un'IA più che discreta, certamente non paragonabile ad un avversario umano ma più che soddisfacente e utilissima come allenamento.
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