Recensione - Le 5 Leggende
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Il Gioco
Le 5 Leggende è l’ultimo lungometraggio realizzato dalla Dreamworks proprio in occasione del periodo natalizio. Il titolo prende ovviamente spunto sia a livello narrativo che di ambientazioni dalla pellicola, proponendo ai giocatori la possibilità di impersonare tutti e cinque i personaggi principali: Jack Frost, Santa Claus, la Fatina dei denti, Sandman e il coniglio della Pasqua. Tutti uniti nella lotta al cattivone di turno, questa volta impersonato dall’Uomo Nero.Il genere scelto dagli sviluppatori per trasporre la pellicola in videogioco è quello dell’hack’n’slash con visuale isometrica, il tutto condito con una componente cooperativa fino a 4 giocatori ed uno stile RPG. La storia, come dicevamo, ci chiederà di combattere il temibile Uomo Nero portando a termine dei compiti all’interno di cinque ambientazioni di gioco sin da subito liberamente esplorabili. Ogni ambientazione è ovviamente ispirata ad uno dei cinque protagonisti, e portare a termine i compiti che ci verranno assegnati servirà sia a liberare il mondo dalla temibile armata del cattivone che a spianarci la strada verso l’inevitabile scontro finale.
Il tipo di gioco prescelto ci porta a percorrere i livelli premendo forsennatamente il tasto d’attacco per far realizzare al nostro personaggio una serie di differenti attacchi. Oltre a quelli standard, ognuno dei protagonisti eroi ha a disposizione sia delle tecniche speciali - tre per ogni personaggio - sia delle gemme che attiveranno delle abilità passive. Ed è proprio qui che entra in gioco l’elemento ruolistico. Ogni volta che acquisiamo punti esperienza uccidendo nemici, contribuiamo al riempimento di una barra che ci regalerà man mano punti esperienza da spendere all’interno di statiche come attacco, difesa, velocità e così via. Non solo: come accennato c'è anche la possibilità di sbloccare delle mosse estremamente potenti e delle abilità che ci aiuteranno in modo particolare nella difesa o nell’attacco.
Oltre all’uccidere nemici, in ogni mondo dobbiamo portare a termine diversi compiti per acquisire esperienza: cose come liberare degli amici, uccidere un certo tipo di nemici, trovare oggetti speciali e così via. Purtroppo ho notato che, pur cambiando l’ambientazione, i compiti da portare a termine rimangono fondamentalmente sempre gli stessi e questo può ovviamente portare abbastanza in fretta ad annoiare il giocatore.
Fortunatamente a dare un po' di brio al titolo ci pensa la componente cooperativa, in locale sino a quattro giocatori. In qualsiasi momento i giocatori possono “switchare” da un eroe all’altro, aggiungendo così dinamicità e imprevedibilità alla partita.
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